L’agave è una pianta giunta direttamente dall’America centrale e meridionale e spesso confusa con l’aloe, sebbene si tratti di due specie completamente diverse. Questa pianta, ormai largamente diffusa anche in tutta Europa, appartiene alla famiglia delle Agavaceae e ben si presta alla coltivazione sia in appartamento sia all’esterno. Questa viene scelta sempre più di frequente per le proprietà benefiche di cui è dotata e per la semplicità della coltivazione. Si tratta infatti di una pianta rustica che richiede non troppe attenzioni.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di agave
- 2 Coltivare agave: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione della pianta di agave
- 11 Malattie e parassiti dell’agave
- 12 Coltivare agave in vaso
- 13 Consociazioni
- 14 Proprietà e Benefici
- 15 Curiosità
- 16 Varietà di agave
- 17 Significato dell’agave
La pianta di agave
La pianta di agave è un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Agavaceae e proveniente dall’America centrale e meridionale. Questa si caratterizza per la presenza di foglie molto grandi e succulenti che ricordano quelle dell’aloe. Queste ultime infatti sono molto grandi, triangolari e carnose e si presentano ricoperte di spine. L’agave ha una crescita lenta e imponente che può raggiungere anche i 2 metri di altezza.
Essendo monocarpica, la fioritura della pianta avviene a maturità completa. Questo processo infatti si presenta una sola volta e tra i 20 e i 30 anni, al culmine dei quali germogliano splendidi fiori bianchi che preannunciano però la morte della pianta.
Coltivare agave: quando e dove
Se l’agave solletica la vostra curiosità è bene sapere che questa pianta per essere coltivata al meglio necessita di zone soleggiate e terreni ben drenati. Questa pianta americana viene coltivata con grande facilità nella macchia mediterranea, che ben rispecchia il clima e le temperature delle sue zone originarie. Nel caso in cui vi fossero climi rigidi e ventosi è bene coltivare l’agave in zone riparate o in vaso. Il periodo ideale per coltivarla è quello che va da maggio a giugno.
Terreno
Come anticipato la pianta di agave si coltiva con gran facilità e necessita di pochissime cure. Tra le poche necessarie però figura sicuramente la scelta del terreno. Questo infatti dev’essere ben drenato. Questa cresce anche nei giardini rocciosi ma la riuscita della coltura è sicuramente dovuta al terreno che in parte dovrà essere sabbioso. Assicurarsi un suolo ben drenato permette di evitare i dannosi ristagni idrici.
Esposizione
Un’altra cura necessaria per l’agave è l’esposizione al sole. Questa ama infatti la luce e le zone soleggiate dal clima caldo e secco, temperature tipiche dell’America del sud. E’ importante che non incontri mai climi troppo rigidi e venti forti, in tal caso è consigliata la coltivazione in casa.
Trapianto
Il periodo migliore per il trapianto la pianta di agave è costituito dai mesi di maggio e giugno.
Irrigazione
Se la richiesta di terreno ed esposizione per la pianta di agave è specifica, quella delle irrigazioni è ben più semplice. Questa infatti non necessita di particolari cure o innaffiature abbondanti ma si accontenterà delle piogge nei periodi invernali e di qualche annaffiatura regolare in estate. Quanto basta a non lasciare il terreno completamente asciutto.
Concimazione
Il terreno ben drenato, e se possibile miscelato a sabbia, andrà concimato solo in primavera e in estate. Quando si parla di agave bisogna considerare la concimazione ogni 3 settimane. Preferibilmente utilizzando un composto liquido diluito insieme all’acqua dell’irrigazione.
Fioritura
Come già anticipato la pianta di agave è una pianta monocarpica, cioè fiorisce una sola volta nella vita. Questa avviene a maturità completa e necessita di 15 anni almeno. Una volta che la pianta ha raccolto forza, energia e nutrienti necessari, darà vita nel periodo primaverile alla fioritura. Il fiorellino bianco a cui darà vita assumerà la forma di un piccolo albero che può raggiungere anche i 5 metri, ecco perché la sua crescita richiede un tempo così lungo. La crescita verticale dei rami sarà veloce e imponente e una volta giunti all’altezza massima germoglieranno tanti fiorellini che si caratterizzano per il profumo intenso.
Potatura e cimatura
Come già anticipato la pianta di agave non richiede troppi sforzi in termini di coltivazione. La potatura, infatti, è un processo che può essere eliminato. La pianta infatti richiede solo che vengano eliminate le foglie secche poste alla base, che potrebbero costituire un richiamo per i parassiti.
Moltiplicazione della pianta di agave
La moltiplicazione della pianta di agave avviene per talea e si ottiene dai germogli di almeno 10 cm. Questi si tagliano con strumenti disinfettati e si lasciano asciugare per diversi giorni. In un secondo momento andranno posti in un composto umido e lontani dai raggi diretti del sole che ne comprometterebbero la riuscita. Una volta radicata la piantina si potrà procedere al rinvaso.
Malattie e parassiti dell’agave
Eliminare le foglie secche alla base della pianta di agave costituisce un ottimo metodo per evitare che vi si attacchino fastidiosi parassiti. Tra i più comuni alla pianta troviamo la cocciniglia, riconoscibile dalle macchie color scuro che si possono trovare sulle foglie. Non mancano poi i ragnetti rossi e i comuni afidi. In assoluto il danno maggiore per la pianta di agave non è costituito dai parassiti ma dall’eccesso di acqua. Questa infatti può danneggiare fortemente la crescita della pianta fino a provocarne la morte delle radici.
Coltivare agave in vaso
L’agave può essere coltivata in vaso e questa premura si rende necessaria se si vive in zone non troppo calde e temperate e particolarmente ventilate. E’ importante inserire all’interno del vaso un terreno ben drenato e per metà miscelato con della sabbia e collocare la pianta in una zona che abbia un’ottima fonte di luce.
Essendo rustica anche in casa non necessita di particolari cure, andranno solo sostituite le piogge saltuarie con regolari innaffiature che non dovranno mai essere eccessive. Per l’agave in vaso si consiglia di tanto in tanto di vaporizzare di tanto in tanto dell’acqua sul terriccio.
Consociazioni
La consociazione è una soluzione utile per chi possiede un terreno raccolto e decide di far condividere il suolo alle colture. Secondo alcuni specialisti la pianta di agave nell’ambito del sistema agricolo di mais, fagioli, zucca e altri vegetali, rappresenta un elemento importante per la loro sopravvivenza.
Proprietà e Benefici
Il fatto che sia largamente diffusa la coltivazione di agave è strettamente legata al fatto che, così come l’aloe, possiede numerose proprietà benefiche. Queste concentrate soprattutto all’interno delle foglie che vengono utilizzate come rimedio naturale. L’aloe combatte la stitichezza, le ulcere allo stomaco e svolge un effetto emolliente. Ha la capacità di rinforzare il sistema immunitario e regola i livelli di zucchero e colesterolo. Tra i benefici maggiormente apprezzati figura quello di prevenire il diabete e l’obesità. Questa pianta contiene al suo interno vitamina A, B, C, D e K. In commercio è largamente diffusa la vendita di sciroppo di agave e succo di agave. Questi vengono impiegati come dolcificanti naturali e costituisce un’alternativa allo zucchero raffinato.
Curiosità
Questa pianta originaria dell’America ha molteplici utilizzi. Curiosi sono quelli utilizzati per il suo sistema vascolare che conduce alla produzione di canapa, corde, reti e molto altra. Inoltre alcune bevande come il Pulque, il Mezcal e la Tequila provengono proprio dalla pianta di agave.
Varietà di agave
In natura esistono più di 300 varietà di agave che nel corso del tempo hanno raggiunto un certo prestigio come elemento decorativo. La più comune è senza dubbio la tradizionale agave americana, la più nota e sicuramente più diffusa al mondo: caratterizzata da foglie verdi-giallo, spinose lungo i bordi e che terminano con un grosso aculeo. La stessa agave americana conosce poi alcune sottospecie come l’agave americana striata, quella marginata e quella medio-picta. Troviamo poi l’agave victoriae reginae, originaria delle zone desertiche del Messico, una delle specie più ricercate a causa delle sue dimensioni piccole e compatte. L’agave stricta è invece una specie caratterizzata per le sue foglie verdi e sottili che si sviluppano fino a 40 cm e sono completamente rigide. Queste terminano poi con una spina e l’infiorescenza si sviluppa a partire da un lungo stelo floreale. Alla base della tequila messicana troviamo la coltivazione dell’agave tequilana o agave blu, costituita da foglie carnose, verdi e acquise, la cui struttura gelatinosa interna conduce alla produzione della tequila e del succo d’agave.
Significato dell’agave
Nel linguaggio dei fiori curioso è quello legato alla pianta di agave: si tratta infatti al grande amore che provoca struggimento fino ad arrivare alla morte. Un simbolo che è facile intuire anche nel corso della crescita e maturità della pianta. In genere alla pianta sono legati i significati di lunga amicizia, sicurezza e longevità.