Una delle piante più facili da coltivare sia in orto che in vaso è senza dubbio l’aglio: poche cure e poche accortenze per avere spicchi d’aglio biologici. L’importante è scegliere la specie più adatta al nostri clima, piantarlo secondo queste regole e conservarlo per l’essiccazione dei bulbilli.
Contenuti dell'articolo
Caratteristiche
L’aglio è una pianta bulbosa originaria dall’Asia, chiamata allium sativum e proveniente dalla famiglia delle Amaryllidaceae; essa è costituita da un tronco tenere e verde, di circa 80 cm, da cui fuoriescono foglie lunghe e strette dello stesso colore e da un bulbo (detto anche testa) costituito da 6-14 bulbilli ossia spicchi d’aglio. Il fiore della pianta d’aglio nasce sulla punta della pianta ed è una corona di colore bianco-rosa. Tra le specie più conosciute troviamo l’aglio rosso di Sulmona e l’aglio rosa di Napoli.
Proprietà e benefici
Già dall’antico Egitto l’aglio veniva coltivato, barattato e utilizzato in cucina, noto per le sue proprietà benefiche e salutari, esso contribuisce a mantenere la regolarità della pressione arteriosa e può essere utile per sostenere la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare, favorendo il metabolismo dei trigliceridi e del colesterolo. Inoltre possiede proprietà antiossidanti, digestive e aiuta a mantenere la fluidità delle secrezioni bronchiali e il benessere di naso e gola.
Il periodo giusto per coltivare l’aglio
L’aglio è una pianta annuale in coltura, questo vuol dire che compie il proprio ciclo vitale in un anno o in uno a due stagioni; il miglior periodo per piantare l’aglio è durante la stagione invernale. Se volete seguire le fasi della luna allora bisogna interrare i bulbilli durante il periodo della luna calante.
Condizioni climatiche
L’aglio è una di quelle piante erbacee facilmente coltivabile, preferisce un clima temperato ma si adatta bene a qualunque contesto, riesce a sopravvivere a lunghi periodi di siccità e anche a temperature al disotto dello zero. Essendo una pianta bulbosa non sopporta i ristagli d’acqua quindi il terreno deve essere ben drenato e le irrigazioni non abbondanti.
Preparazione del terreno per la semina
Prima di coltivare aglio è opportuno rivoltare il terreno per pulirlo da eventuali erbacce e sassi, fertilizzare il terreno con concime organico e poi delineare i solchi profondi 6-7 cm.
Come si pianta l’aglio: procuratevi delle teste d’aglio dal rivenditore o via internet, assicurandovi che siano biologiche al 100% e non contengono sostanze che ne impediscono la crescita; dopo averli divisi in tanti spicchi interrateli nel solco; la punta dello spicchio d’aglio va rivolta verso l’alto e tra i vari bulbilli lasciate una distanza di 10 cm. Quando avete finito di piantare spicchi d’aglio nelle file ricopriteli con la terra.
Togliere i fiori: la fioritura della pianta è un dispendio di energie sottratte ai bulbi, per velocizzare la crescita e avere spicchi d’aglio più grandi è bene recidere i fiori dallo stelo.
Irrigazione
Nella maggior parte dei casi innaffiare l’aglio è solo un danno, a causa dei ristagni d’acqua sempre in agguato. Quindi si consiglia d’intervenire con dell’acqua solo durante lunghi periodi di siccità.
Concimazione
Concimazione organica prima della semina.
Raccolto
È possibile procedere alla raccolto dell’aglio quando la pianta esterna alla terra inizia a seccare e quindi ad ingiallirsi, questo avviene verso giugno-luglio. Solo allora s’iniziate con delicatezza (a mano o con una zappa) ad estirpare le piante e a pulirle del terreno attaccato al bulbo.
Come conservare l’aglio
Legate l’aglio in fasci o trecce oppure riponete in delle casse di legno, lasciateli in un luogo ventilato e asciutto con temperatura ed umidità dell’aria piuttosto basse (8-12 °C e 40-60% U.R.) cosi che asciugandosi si pulisca da solo e le foglie diventano completamente secche.
Malattie e parassiti
Il principale pericolo per la salute dell’aglio è caratterizzato dalla peronospora, un fungo che si manifesta sulle foglie, quindi stai attento ad evitare i ristagni idrici e l’eccessiva umidità. La lotta chimica consiste nell’utilizzare adeguati prodotti antiperonosporici reperibili presso centri specializzati.
Coltivare aglio in vaso
Coltivare l’aglio sul bacone è un gioco da ragazzi, valgono le stesse regole seguite per l’orto. Procuratevi vasi non troppo piccoli e sul fondo del vaso aggiungete del materiale drenante per evitare ristagni d’acqua. A differenza della coltivazione in orto, l’aglio sul balcone ha bisogno di essere innaffiato più frequentemente.