
Tra le piante più amate e più significative per il mediterraneo di sicuro c’è l’alloro. Ricca di profumo e di qualità straordinarie, scopriamo come coltivare la pianta di alloro.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di alloro o lauro
- 2 Coltivare alloro: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Raccolta e conservazione
- 10 Potatura e cimatura
- 11 Moltiplicazione della pianta di alloro
- 12 Malattie e parassiti dell’alloro
- 13 Coltivare alloro in vaso
- 14 Consociazioni
- 15 Scegliere l’alloro come siepe
- 16 Proprietà e benefici
- 17 Curiosità
- 18 Varietà di alloro
La pianta di alloro o lauro
Il Laurus nobilis o semplicemente alloro, è una pianta aromatica della famiglia delle Lauraceae, comune in tutta l’area del Mediterraneo. In condizioni ottimali l’arbusto può raggiungere altezze elevate, anche superiori ai 10 metri, ma normalmente lo si rileva in cespugli e siepi per l’azione di contenimento dell’uomo.
Conosciuto già ai tempi di greci e romani per le sue proprietà olfattive e culinarie, la pianta è da sempre il simbolo della saggezza: non a caso, la famosa “corona d’alloro” viene appunto donata a coloro che hanno saputo manifestare delle qualità intellettive eccellenti.
Le foglie sono di forma ovale e di consistenza spessa, si caratterizzano per un colore verde scuro e lucido. È proprio dalle foglie che si ricavano gli usi quotidiani dell’alloro ed è forse questo l’elemento della pianta più conosciuto. Eppure l’arbusto produce anche dei fiori gialli a ombrello, quindi dei frutti: delle bacche nere contenenti il seme.

Coltivare alloro: quando e dove
La coltivazione dell’alloro avviene nel periodo autunnale e può avvenire sia piantando i semi, previa l’operazione di scarificazione, oppure piantando un piccolo germoglio da poco spuntato da un arbusto.
Terreno
Il terreno ideale per la coltivazione dell’alloro è solitamente quello ben drenato, anche non eccessivamente ricco di sostanze nutritive. L’alloro ha infatti una grande capacità d’adattamento e può attecchire anche su terreni mediamente sabbiosi, inoltre non richiede concimazioni estenuanti né un apporto eccessivo d’acqua.
Esposizione
L’alloro può essere esposto a mezz’ombra, o direttamente alla luce del sole nelle stagioni più calde dell’anno, mentre d’inverno può richiedere un’adeguata copertura dalle precipitazioni più intense.
Trapianto
Il trapianto per l’alloro è molto importante, e questo non avverrà prima dell’anno e mezzo d’età.

Irrigazione
L’alloro non richiede un’irrigazione costante, ma bisogna innaffiarlo solo quando si presenta un terreno molto asciutto soprattutto durante il periodo primaverile ed estivo.
Concimazione
Per la concimazione dell’alloro, si utilizza un concime liquido, diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 giorni a partire dalla primavera per poi proseguire per tutta l’estate, mentre in autunno ed in inverno le concimazioni vanno sospese.
Fioritura
La fioritura dell’alloro avviene nel periodo di marzo/aprile, sui rami dell’alloro dal mese di marzo in poi compaiono tantissimi fiori gialli e profumati.
Raccolta e conservazione
Le foglie di alloro possono essere raccolte per tutto l’anno, ma sono molto ricche di principi e benefici e di essenze aromatiche soprattutto nel periodo invernale e agli inizi della primavera. Per conservarlo come suggeriscono anche gli esperti di cucina e non solo, si utilizza il metodo di essiccazione, staccare le foglie dal ramo, pulirle ben bene e sciacquarle per poi lasciarle asciugare su un canavaccio, poi una volta ben asciutte bisogna metterle in un barattolo di vetro.

Potatura e cimatura
La potatura va effettuata nel primo periodo invernale, ed insieme ad essa anche la cimatura. In sostituzione alla cimatura, per la parte basale, si può procedere con la potatura.
Moltiplicazione della pianta di alloro
La moltiplicazione della pianta di alloro può avvenire per due fasi, o per talea o da seme. Per quanto riguarda la moltiplicazione per seme, in autunno bisogna rimuovere l’involucro esterno abbastanza carnoso e seminarlo appena possibile. Se il seme è troppo secco va prima messo in ammollo, possibilmente in un’acqua tiepida dove viene lasciato per ventiquattro ore e successivamente seminato. La moltiplicazione per talea, invece, è senza dubbio la migliore in quanto, dopo aver reciso uno o più rami, si possono mettere direttamente a dimora in vasi o cassette e in primavera saranno pronti per iniziare un nuovo ciclo riproduttivo.
Malattie e parassiti dell’alloro
Nonostante sia una pianta molto semplice da coltivare, l’alloro richiede però una particolare attenzione per evitare l’attacco da parte di alcune malattie e parassiti. L’alloro è soggetto all’attacco da parte della cocciniglia, che attacca le foglie, In questo caso sarebbero presenti delle macchie brune che possono essere eliminate con un batuffolo impregnato di alcool, o spargendo sulle foglie dell’antiparassitario. Se annaffiata troppo, la pianta di alloro è soggetta anche ai ristagni d’acqua, che causano un imbrunimento delle foglie, in questo caso sarebbe opportuno provvedere a far asciugare il terreno e a diradare le annaffiature.
Coltivare alloro in vaso
Per coltivare l’alloro, si può essere liberi di coltivarlo anche in vaso, scegliendo un vaso di grandi dimensioni, scegliendo un ottimo terreno e l’argilla espansa che consentirà di far filtrare tranquillamente l’acqua e il concime nella terra per l’alloro e impedirà, al tempo stesso, di far crescere nel vaso eventuali erbacce. Per il resto bisognerà seguire le stesse procedure per la coltivazione in giardino dell’alloro.

Consociazioni
La consociazione per l’alloro, può avvenire con piante che richiedono di un poco più di umidità rispetto a mirto, cisto e ginestre.
Scegliere l’alloro come siepe
Molto spesso l’alloro viene scelto di essere utilizzato come siepe, è una siepe sempreverde, resistente e tipicamente mediterranea. Essendo un sempreverde, tende a non perdere le foglie in inverno, regalando una siepe verde anche durante i mesi invernali. Nella bella stagione la pianta produce anche piccoli fiori bianchi che possono avere un discreto effetto ornamentale.
La siepe di alloro viene prevalentemente usata per recintare, schermare e proteggere piccoli giardini privati o di campagna. Questa siepe è ideale quando si vuole separare dalla vista un’area confinante con lo spazio dei vicini o quando si vuole delimitare, in assenza di box o garage, un’area da destinare a posto auto.
Proprietà e benefici
Nell’alloro vengono riconosciute proprietà astringenti, diuretiche e stimolanti dell’appetito, inoltre viene utilizzato anche in caso di febbre o bronchite o tosse. Infine l’acido laurico contenuto nelle foglie, possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.
Curiosità
Fin dall’antichità l’alloro è simbolo di gloria, di pace e di protezione, inoltre viene utilizzato ancora oggi per i neolaureati secondo la mitologia greca come simbolo di sapienza e gloria, infatti sulle teste dei più grandi poeti come Dante ad esempio, vediamo la corona di alloro.
Varietà di alloro
Esistono due varietà di alloro: Laurus Nobilis Aurea e Laurus Nobilis Angustifolia. La differenza sta nella forma e nel colore delle foglie, una color oro a forma appuntita, l’altra con foglie di conformazione più stretta rispetto al lauro ed è più resistente del precedente.





