Il bambù esercita sicuramente un fascino non indifferente, anche perché in questo ultimo periodo è entrata in voga la cultura Giapponese. Certamente tutto ciò non dispiace, in quanto ogni cultura è bella per quel che è. Ecco perché ho scritto questa guida che spero ti sia utile per offrirti delucidazioni su come coltivare piante di bambù. Vedremo, infatti, innanzitutto quale sono le sue caratteristiche, continuando con l’illustrare nel dettaglio come si coltiva e come puoi prendertene cura nel migliore dei modi. Andiamo alla scoperta di questi giganti o nani verdi.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di bambù
- 2 Dove, come e quando coltivare bambù
- 3 Clima e terreno
- 4 Messa a dimora
- 5 Potatura
- 6 Moltiplicazione
- 7 Coltivare bambù in vaso
- 8 Coltivare bambù in vasca
- 9 Malattie e parassiti bambù
- 10 A quali piante abbinare i bambù
- 11 Perchè NON coltivare piante di bambù nel proprio giardino
- 12 Varietà di bambù
La pianta di bambù
L’origine di questa imponente pianta che riesce a popolare ettari ed ettari di terreno sono ormai note a tutte, ovvero l’estremo oriente dove sia in Cina che in India assume molti significati, nella prima è simbolo di lunga vita e nella seconda di amicizia. Questa pianta fa parte della famiglia Poceae. Sono delle piante come tutte quelle della loro famiglia che riescono ad allontanarsi velocemente dal loro luogo di origine.
Oltre ciò, sono delle piante perenni totalmente dal colore verde e particolarmente legnose, tanto che con le loro parti vengono prodotti tessuti, contenitori e mobili. A seconda della varietà il bambù può svilupparsi in altezza di pochi centimetri o di tantissimi metri e ciò è valido anche per la sua estensione.
Dove, come e quando coltivare bambù
L’esposizione è davvero un fattore molto importante nella coltivazione del bambù e potrebbe influire in maniera decisiva sullo sviluppo di quest’ultimo. Ricordiamo che questa pianta è originaria di zone certamente non fredde, infatti per crescere in maniera ottimale il bambù deve ricevere un’ esposizione al sole per almeno otto ore, quindi scegliete un posto soleggiato, nonostante ciò proprio per la sua origine e anche perché le sue radici sono fragili, necessita di riparo durante l’inverno. In questa stagione, quindi, cerca di proteggere la pianta con dell’attrezzatura adeguata oppure potresti coltivarla in vaso per spostarla all’interno durante le stagioni più rigide, sempre se la piana che hai acquista o vuoi acquistare sia abbastanza piccola.
Tutte le varietà di bambù le puoi coltivare per propagazione attraverso le radici e i rizomi per via monopodiale o simpodiale. Quello che cambia tra questi due metodi è il tempi di propagazione: nel primo caso avviene sottoterra e in tempi molto lunghi. Nel secondo caso tutto dipende dalle condizioni climatiche e dal terriccio. Puoi coltivare le piantine durante la primavera, in modo che con una temperatura mite possano svilupparsi più velocemente e nel migliore dei modi.
Clima e terreno
Sicuramente il clima che preferisce questa pianta esotica è un clima che va dal mite al caldo. Il terriccio è un altro dei fattori che influiscono abbondantemente sulla salute del bambù. L’ideale è un terriccio colmo di sostanze organiche che possano nutrire quest’ultimo. Per rendere il terreno ancora più performante disponilo di un sottofondo argilloso da preparare con un miscuglio di terra, sabbia, limo e argilla.
Messa a dimora
Mettere a dimora il bambù è un processo molto semplice e più o meno somiglia alla messa a dimora di tante altre piante. Comincia con il preparare il terreno con una vangatura profonda e aggiungi il letame compostato come concime e un po’ di humus in modo che il terriccio preparato conservi dell’umidità. Ora passa alla cura della zolla in cui ti verrà venduta la pianta di bambù. Inumidisci il vaso, in modo da reidratare la zolla.
Prepara quindi una buca larga e profonda 50 cm, in modo che il bambù abbia tutto lo spazio per crescere in tranquillità, in quanto abbiamo già detto essere una pianta che tende ad estendersi molto. Slega con cura le radici della pianta. Adesso è arrivato il momento di interrare il bambù, lasciando la parte superiore della zolla a livello del terreno, infine riempi la buca e compatta il terreno con dell’acqua.
Potatura
Il bambù è una pianta stupenda anche perché molto resistente, quindi richiederà una potatura semplice ma attenta. Limitati a togliere foglie secche o malandate. Se desiderassi una piantagione regolare, anche qui non dovrai fare molti sforzi. Semplicemente dopo l’estate taglia le cime del bambù. L’unico e più grande problema potrebbe essere il temibile e lungo inverno, questo infatti potrebbe causare delle bruciature alle foglio, in questo caso limitati a togliere le parti colpite, in attesa di altre più sane, belle e felici.
Moltiplicazione
Anche da questo punto di vista è facilissimo lavorare con il bambù e ciò ti potrebbe dare non poche soddisfazioni. La moltiplicazione del bambù avviene principalmente per talea. Prendi, quindi, un rametto di bambù sul quale cresca un germoglio e taglia quest’ultimo all’altezza della cima delle canna del bambù. Una volta tagliato con precisione, taglia anche il nodo finale della pianta madre e copri di cera il taglio sulla pianta madre, di modo che non secchi. Adesso la talea ha bisogno della giusta umidità, ecco perché dovresti lasciarla in un bicchiere d’acqua per qualche settimana, fino a che non vedrai spuntare delle piccole e delicate radici. Una volta avvenuto ciò, puoi procedere con la messa a dimora, lasciando che la talea cresca rigogliosa e forte in tutta la sua bellezza.
Coltivare bambù in vaso
Ebbene sì, coltivare il bambù in vaso è possibile, questo perché ne esistono varietà nane che sono perfette per questo tipo di coltivazione. Il terriccio che dovrai utilizzare, deve essere sempre un terriccio ricco di sostanze proprietà organiche, fertile e -da non dimenticare- molto umido. Effettivamente l’umidità è un fattore che mai deve mancare al bambù, ricordati di conseguenza di irrigarlo regolarmente. Concimalo molto spesso, in quanto questa pianta ha effettivo bisogno di nutrimento: durante la primavera concima il tuo amico verde con un fertilizzante granulare a lunga cessione, mentre in autunno con del semplice letame ben maturo.
Coltivare bambù in vasca
Coltivare il bambù in vasca è possibile se si vuole che questa pianta galleggi su un velo d’acqua. Se volessi coltivare in questo modo la pianta, presta attenzione alla profondità della vasca, ovvero che sia abbastanza spaziosa per far crescere il bambù in tutta libertà. Riempi la vasca di ciottoli ai quali la pianta si aggrapperà, immergi poi quest’ultima appena appena nell’acqua e lascia che si radichi e sviluppi delle radici adatte all’acqua.
Malattie e parassiti bambù
Anche in questo caso il bambù si dimostra la pianta per tutti, infatti è soggetta a malattie e parassiti comuni e che sono facilmente gestibili. La prima malattia che posso citarti è la perdita delle foglie durante un periodi al di fuori della primavera o inizio dell’ estate (infatti in questi periodi è normale che le foglie del bambù cadano, in quanto avviene il rinnovamento del bambù), qual è derivante da un eccessiva irrigazione e quindi da un terreno asfittico e che non lascia respirare la pianta. Se il problema è ai suoi albori, basta lavorare il terreno e cercare di asciugarlo. Se notassi delle macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie, sei in presenza della comunissima cocciniglia. Non ti rimane altro da fare che togliere il parassita con un batuffolo di cotone e lavare il bambù con del sapone neutro. Se l’infestazione fosse di grande portata, allora potrai ricorrere a degli antiparassitari.
Se le foglie cominciassero a ingiallirsi, accartocciarsi e a essere rivestite da una ragnatela, il parassita che sta contaminando la tua amata pianta è il ragnetto rosso. I questo caso puoi combattere il problema con degli insetticidi. Infine, il bambù può essere attaccato dal semplice pidocchio che si dimostra ben visibile sulla pianta. In questo caso ricorri ancora una volta a insetticidi.
A quali piante abbinare i bambù
Con il bambù è possibile creare alcune combinazioni che renderebbero il tuo giardinetto ancora più colorato e vivace. Certamente questa pianta non presenta molte combinazioni possibile, ma queste poche sono tutte stupende. Innanzitutto potresti pensare di abbinare il bambù alle clematidi, in quanto il primo sarà per l’ultima un vero e proprio rampicante. Inoltre non c’è niente di meglio di vedere il proprio sempreverde imperlato di fiorellini rosa. Un’altra accoppiata vincente è quella con le ortensie, in quanto questo fiore ama l’ombra e quindi potrà sfruttare quella che gentilmente gli offrirà la pianta di bambù.
Perchè NON coltivare piante di bambù nel proprio giardino
Prima di piantare dei bambù nel vostro orto è meglio che sappiate anche i contro:
- Il bambù che avete piantato nel vostro giardino può invadere quello del vostro vicino.
- Il bambù è una pianta così invasiva che può soffocare in breve tempo le altre piante.
- Se a un certo punto non le volete più, sappiate che per liberarsi delle radici e dei rizomi occorrono anni.
Varietà di bambù
Le varietà del bambù sono veramente tantissime, tra le varietà principali e tutti i possibili ibridi è anche difficile numerarli esattamente. Mi limiterò quindi a parlarti delle varietà più comuni e importanti.
- Come non citare il Phyllodtchys, proveniente dalle zone tropicali dell’Asia è il bambù per eccellenza. Questo sono piante imponenti e che possono raggiungere anche i 30 metri, per questo generalmente non si coltivano quotidianamente, ma vengono impiegate in vastissime coltivazioni utili alla produzione di legno e tessuti.
- Abbiamo poi l’Arudinaria che è comunemente chiamata canna. È originaria delle zone calde dell’America orientale ed è adatta a vivere in zone a clima temperato. Questo sono molto più piccole della prima varietà, infatti raggiungono un massimo di 8 metri in altezza.
- Interessante è la varietà Chusquea che cresce in zone insolite, infatti quelle di origine sono le montane del centro e sud America. Un’altra particolarità che hanno e che crescono con dei cavi pieni, diversamente dal solito.