Di origini remote e qui dalle nostre parti presente già da qualche secolo, la buddleia si distingue da tante altre piante in bellezza. Raggiunge dimensioni anche molto importanti e i suoi bellissimi fiori a grappolo sono davvero inconfondibili: arricchiscono le pareti che coprono e spargono tutto attorno buonissimi profumi che attirano tanti insetti e non solo. La buddleia è una pianta sempreverde caducifoglie appartenente alla famiglia delle Buddlejaceae.
Ci sono moltissime cose che dovrai scoprire su questa pianta, che di per sé non è troppo difficile da coltivare. Ecco come potrai sfruttare le tue doti da pollice verde in erba con qualche piccolo consiglio per far nascere e crescere una tra le piante più affascinanti di sempre.
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La pianta di buddleia
La prima cosa che dobbiamo dire riguardo questa pianta sono le sue origini: essa infatti non nasce nelle nostre zone, ma molto lontano, precisamente in Oriente, dove i fiori delicati e profumati sono in grado di attrarre tanti piccoli e bellissimi animaletti. In particolar modo questa pianta viene anche chiamata pianta delle farfalle proprio perché le farfalle sono estremamente attratte dal profumo che proviene dal nettare della buddleia.
La sua crescita è molto rapida e le sue altezze variano dal metro e mezzo ai due metri e mezzo. La cosa particolare non è tanto il fogliame caduco che spesso fa trasparire sfumature argentee di grande eleganza, quanto piuttosto i fiori raccolti in grappoli, più precisamente in panocchie coniche i cui fiori si vedranno nel periodo estivo dopo che la pianta è stata piantata qualche mese prima.
Coltivazione buddleia
Ci sono poche regole che devi tenere a mente se vuoi provare a coltivare l’albero delle farfalle. Innanzitutto, per quanto riguarda il terreno che è la parte più importante, la buddleia non ha particolari necessità, l’importante è che il terreno scelto sia ben drenato, dunque adatto a dare nutrienti alla pianta in crescita.
Per quanto riguarda invece l’esposizione, essa predilige zone a mezz’ombra, dunque va bene il sole ma non troppo, soprattutto nei periodi più caldi. Ti sarà possibile anche coltivarla in vaso e in questo modo potrai magari spostarla per sicurezza. Se però decidi di coltivarla nel terreno ti basterà scavare una buca di circa 40 cm in cui inserire i semi, o meglio la talea, o ancor meglio la piantina già un po’ cresciuta acquistata dal vivaista. In fondo aggiungerai anche 80 gr di cornunghia. Il periodo migliore per iniziare la coltivazione va da ottobre ad aprile, in modo che la buddleia sia pronta a fiorire per l’estate successiva.
Irrigazione e concimazione della pianta delle farfalle
Per procedere con la crescita della buddleia dal fiore lilla molto profumato, ti consigliamo di tener conto di due momenti molto importanti, ovvero quello della irrigazione e quello della concimazione. L’irrigazione, come ben saprai, è un momento fondamentale per tutte le piante e per il loro nutrimento. Ti consigliamo di insistervi soprattutto nella prima estate, quanto la pianta è in crescita. Fai sempre attenzione però ad evitare pericolosi ristagni idrici.
Per quanto riguarda invece la concimazione, ti basterà, soprattutto nel periodo primaverile, inserire del concime liquido all’incirca ogni 20 giorni nell’acqua che usi per l’irrigazione. Il concime che andrai ad utilizzare sarà semplicemente quello classico per fiori che trovi da qualunque rivenditore specializzato.
Fioritura e potatura della buddleia
La nostra budleia alternifolia, come abbiamo già avuto modo di accennare, fiorisce principalmente nel periodo estivo ed è per questo che è cosa buona piantarla nei mesi precedenti, in modo che possa crescere e far vedere i suoi bellissimi fiori nei mesi più caldi. I classici fiori violacei, come abbiamo detto, compariranno a grappoli.
La potatura è invece estremamente importante per la cura di questa nuova pianta. La fioritura migliore sarà infatti possibile solo dopo una potatura drastica in un preciso momento dell’anno, ovvero nel periodo tra febbraio e marzo. Bisogna proprio tagliare tutti i getti della stagione precedente, lasciando invece ovviamente quelli nuovi. Un altro consiglio è quello di eliminare i rami più deboli affinché si rafforzino invece quelli più rigorosi.
Moltiplicazione della pianta di buddleia
Puoi anche pensare di procedere alla moltiplicazione della budleia. Come farlo è semplice: alla fine dell’inverno potrai seminare in un letto caldo, mentre le nuove piantine andranno poste a dimora l’anno successivo. In realtà potrai vederle fiorire già nella prima estate, ma aspetta comunque questo periodo per la messa a dimora.
Puoi però partire anche dalla talea, che forse è il procedimento meno difficoltoso da mettere in pratica. Il periodo in cui iniziare con la talea è l’autunno con la pratica di talee semilegnose. Solitamente queste piante tendono ad auto-seminarsi, anche se c’è un particolare da tenere a mente, ovvero che le piante figlie non saranno mai identiche alla pianta madre.
Malattie e parassiti della buddleia
Come per ogni pianta, anche per la nostra budleja bisogna considerare possibili nemici che potrebbero venire ad infastidirla. In realtà, a livello generale, non ci sono grossi pericoli per questa grande pianta che, oltre ad avere notevoli dimensioni, è anche molto resistente.
Stai magari attento ad evitare i ristagni idrici, pericolosi per qualunque tipologia di essere vegetale per la possibilità di un’insorgenza di malattie fungine. Stai attento ovviamente magari anche a piccoli parassiti che potrebbero arrivare sulla pianta, anche se è molto raro. In linea generale l’unico vero piccolo animaletto che popola la budleia è la farfalla, che dunque è anche piacevole da ammirare giorno dopo giorno.
Coltivare budleia in vaso
Prima di parlare delle ultime curiosità riguardanti l’albero delle farfalle, dobbiamo parlare di come si può coltivare la pianta in vaso. Diciamo che sarebbe consigliato procedere a messa a dimora in piena terra più che in vaso, semplicemente notando le importanti dimensioni che questa pianta assume nel tempo.
Ciò sta a significare che un po’ sarebbe sacrificata se si trovasse soltanto in vaso, anche perché servono contenitori molto ampi per le radici di questa pianta che può arrivare addirittura ai due metri e mezzo di altezza.
Varietà di buddleia
Di varietà ce ne sono diverse, ma principalmente ce ne sono alcune che sono più presenti di altre nei giardini di chi le vuole. In particolar modo sicuramente la più diffusa è la buddleia davidii in quanto molto resistente e dalla forma tondeggiante. Non solo: sebbene possa raggiungere i 5 metri di altezza, da poco grazie ai nuovi cultivar si sono diffuse anche delle specie nane che dunque più facilmente stanno in un vaso o comunque in spazi più contenuti.
Abbiamo poi la alternifolia che spesso si vede nei giardini ed ha la classica forma meno eretta rispetto alle altre varietà. Produce bellissimi racemi ascellari di colore viola chiaro. Tra le più diffuse c’è infine la buddleia globosa chiamata così proprio perché le infiorescenze prendono una forma tondeggiante e di solito sono di colore giallo-arancio.