
I suoi bellissimi colori lo rendono un frutto eccezionale. Molto amato e proveniente dalle terre più remote il caco e la sua pianta possono benissimo rimanere anche a casa tua con qualche piccolo accorgimento.
Sono piante molto longeve che danno frutti eccezionali che potrai utilizzare molto in cucina essendo molto versatili. Ecco dunque tutto quello che devi sapere per coltivare la pianta di kaki in maniera pratica e veloce.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di cachi
- 2 Coltivazione di cachi
- 3 Dove coltivare kaki: clima e terreno
- 4 Coltivazione per seme e per talee dei cachi
- 5 Trapianto kaki
- 6 Irrigazione e concimazione
- 7 Fioritura e raccolto
- 8 Potatura, cimatura e innesto
- 9 Malattie e parassiti dei cachi
- 10 Proprietà e benefici dei cachi
- 11 Varietà di cachi
- 12 Punti Chiave per la Coltivazione dei Cachi
La pianta di cachi
L’albero di cachi con i suoi deliziosi frutti, viene da molto lontano. È una pianta che assume anche dimensioni imponenti e le raggiunge non in maniera veloce, ma con una gradazione anno dopo anno. La famiglia di appartenenza è quella delle Ebenacee. L’albero di cachi ha un nome scientifico che precisamente è diospiro (diospero), o meglio diospyros kaki.
Il suo luogo d’origine è in Oriente. Il kako infatti arriva dalla Cina meridionale ed è stato importato in Europa nell’800. Le foglie che caratterizzano la pianta sono di colore verde brillante. Non appena cadono le foglie, i kaki rimangono come frutti attaccati ai rami e giungono a maturazione. In questo senso è anche una pianta ornamentale.
Coltivazione di cachi
Sebbene arrivino da molto lontano, piantare kaki non è poi così difficile. Sono piante che si adattano bene a diverse situazioni sebbene amino di più l’ambiente mediterraneo in cui sono sbarcate non appena arrivate anche da noi.
Gli accorgimenti riguarderanno soprattutto il terreno e il periodo giusto per iniziare questa coltivazione, ma sono cose molto immediate che capirai a breve. Oggi in Italia è una coltivazione molto diffusa e di kaki se ne coltivano a migliaia.
Dove coltivare kaki: clima e terreno
La coltivazione dei cachi parte dalla scelta adeguata per il terreno, scegliendolo anche in relazione al clima migliore per la tua pianta. Terreni freschi, fertili e areati sono l’ideale per questa tipologia di pianta. Cerca ovviamente di evitare qualunque ristagno idrico possibile che potrebbe danneggiare la tua pianta.
Cosa fondamentale soprattutto quando inizi a coltivare questa tipologia di pianta, è cercare di proteggere il più possibile la pianta giovane, che ha bisogno di più cure e di non venire attaccata da gelate invernali o fastidiosi venti. Cerca quindi di proteggere le piante con gli adeguati accorgimenti e di mantenere le piante in pieno sole soprattutto se abiti in zone più alte o comunque meno calde.
Coltivazione per seme e per talee dei cachi
Puoi iniziare a coltivare kaki partendo o da seme o da talea. La propagazione per seme in realtà è meno diffusa perché serve soltanto a creare il porta innesto. Più diffusa è invece la coltivazione che parte da talea per la scarsa attività rizogena che riguarda la pianta.
Trapianto kaki
Un’altra cosa che puoi fare con il tuo diospiro è sicuramente l’operazione di trapianto, che non è molto difficile da eseguire. La buca per la tua pianta in crescita dovrà essere molto ampia, oltre il mezzo metro.
Attenzione ovviamente ad inserire la tua pianta in modo ben dritto con il colletto caratteristico fuoriuscente dalla superficie. Cerca di smuovere bene la terra attorno alle radici perché la pianta è molto sensibile ai ristagni idrici. Il momento migliore per il trapianto è il periodo autunno-invernale.
Irrigazione e concimazione
Dopo l’innesto dei kaki è ora di passare alle cure più importanti da attuare sulla pianta stessa. Tali cure, come saprai, riguardano l’irrigazione e la concimazione. Per quanto riguarda la irrigazione devi stare molto attento perché è una pianta che ha bisogno di acqua, ma non in grandi quantità perché teme molto i ristagni idrici.
La concimazione è un altro momento importante per la crescita della tua pianta. Il letame maturo aggiunto allo strato superficiale della terra aiuterà sicuramente la crescita della stessa. Corrunghia e stallatico in pellet sono solitamente i concimi organici più indicati.
Fioritura e raccolto
Fioritura e raccolto dei kaki non vanno di pari passo e riguardano momenti diversi. Se infatti la fioritura si colloca nel periodo primaverile, il raccolto dovrà essere effettuato nel periodo autunnale, all’incirca in ottobre o novembre e lo dovrai effettuare prima della maturazione completa del frutto che maturerà da sé nel giro di qualche settimana.
Potatura, cimatura e innesto
I germogli che si fanno vedere in primavera poi daranno frutti e quindi cerca di essere molto cauto nella potatura del kaki cercando semplicemente di sfoltire i rami troppo fitti. Stessa cosa la cimatura, che non deve essere troppo invasiva.
Il diospyrus lotus è il punto da cui partire per innestare il tuo kaki. In questo modo sarà anche sicuramente più resistente.
Malattie e parassiti dei cachi
I tuoi frutti kaki devono essere ben protetti da possibili malattie e parassiti. Tumore batterico e muffa grigia sono i problemi che più attanagliano la pianta. Anche l’oidio è molto pericoloso.
Attenzione poi alla mosca della frutta e alla cocciniglia che sono altrettanto pericolose e devono essere combattute nel tempo più veloce possibile se iniziano a dare problemi.
Proprietà e benefici dei cachi
I frutti cachi hanno tantissime proprietà che puoi sfruttare per il tuo benessere una volta che ne inizierai la coltivazione. Diciamo innanzitutto che dovrai iniziare ad usarlo e a mangiarlo a maturazione compiuta, altrimenti la ricchezza di tannino lo renderà immangiabile.
Gli zuccheri sono ben presenti, per questo il caco va consumato con parsimonia, ma è molto ricco di vitamina C, betacarotene e minerali come il potassio. Puoi consumarlo singolarmente come frutto, aggiungerlo alle torte, o realizzare semplici composte di frutta.
Varietà di cachi
Di varietà ce ne sono molte. Il caco hachiya e yokono è sicuramente quello più diffuso e più conosciuto. Ci sono poi i cachi della varietà più dolce, ovvero il caco mela di solito nella tipologia Fuyu Gosho.
E poi ancora abbiamo il caco mela e cioccolatino, diffuso anche in Italia Settentrionale. Infine non possiamo non nominare il caco vaniglia, molto dolce, dunque ricco di zuccheri, ma ricco anche di utilissima vitamina C. Non dimenticare dunque di introdurlo nella tua dieta per fare uno spuntino salutare pieno di energie.


Punto Saliente | Dettagli |
---|---|
Periodo di semina | Autunno o inizio primavera |
Terreno ideale | Ben drenato, fertile, ricco di sostanza organica |
Esposizione | Pieno sole |
Distanza tra le piante | 5-7 metri |
Irrigazione | Regolare, soprattutto durante la fase di crescita e fruttificazione |
Concimazione | Concime organico in autunno e primavera |
Raccolta | Tardo autunno, quando i frutti sono ben maturi |
Malattie comuni | Afidi, Peronospora, marciume radicale |











