Il cartamo è una pianta molto amata soprattutto in agricoltura biologica, nota soprattutto per l’olio di ottima qualità che fornisce e alla struttura del suo apparato radicale, in grado di migliorare le caratteristiche del terreno.
Il cartamo, chiamato anche zafferanone è molto simile allo zafferano, ma rispetto a quest’ultimo è più economico, ha un colore più acceso e un sapore più delicato. Scopriamo insieme come coltivarla.
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Il cartamo
Il cartamo è una pianta appartenente alla famiglia delle asteracee, è una pianta, angiosperma dicotiledone, ed è annuale.
Risulta essere una pianta molto robusta e riesce a resistere bene alla mancanza di acqua, proprio grazie alle radici, che si sviluppano in profondità. Si presenta con una radice che può raggiungere 4 o 5 metri di profondità, il fusto arriva ad un’altezza massima di quasi due metri, e verso l’inizio della fioritura le foglie diventano spinose.
I fiori sono costituiti da infiorescenze riunite in gruppi, il cui colore può variare dal giallo, all’arancione, al rosso. Può essere coltivata in un giardino, in un orto ed è sconsigliata in un vaso, a causa delle sue radici che tendono ad estendersi in profondità.
La coltivazione del cartamo non richiede attenzioni particolari, visto che è una pianta piuttosto rustica, occorre però tenere conto che non resiste molto alle basse temperature. Il clima ideale è temperato, con una media di 25 gradi, il terreno deve essere argilloso, ed è comunque importante che non siano presenti ristagni d’acqua.
In agricoltura, il terreno deve essere arato e concimato prima della semina.
Come coltivare cartamo: dove e quando
Lo zafferanone è una coltivazione a ciclo primaverile, in agricoltura viene seminato tra gennaio e febbraio, può essere coltivato in giardino, o in un orto, ricordandosi di esporla però, sempre in piena luce.
Fioritura
La fioritura dello zafferanone avviene tra ottobre e novembre, presentando dei magnifici fiorellini di colore rossastro, anche se può variare ed essere anche giallo o arancione, sono costituiti da infiorescenze riunite in gruppi.
Raccolto
La raccolta del cartamo avviene nel periodo estivo, e si utilizza una mietitrebbia attrezzata per la raccolta del grano.
Il momento ideale della raccolta è quando il seme ha conservato una percentuale di umidità pari a circa il 10%.
Come conservare cartamo
Lo zafferanone può essere conservato, i fiori devono essere essiccati in luoghi secchi e asciutti e quindi conservati al riparo dalla luce.
Proprietà e benefici
Il cartamo contiene la vitamina K e circa il 75% di acido grasso omega-sei, CLA (acido linoleico coniugato), cioè un’integratore molto noto, che grazie alle sue presunte qualità dimagranti ed ipocolesterolemizzanti, è in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.