Tipiche delle zone costiere sono le casuarina, simili a delle conifere, sono alberi molto belli e con piccole foglie squamose.
Scopriamo qualche nozione in più su questi alberi.
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La pianta casuarina
La casuarina è un albero detto anche albero del ferro; deve il suo nome al Casuario, un uccello tropicale di cui ricorda il piumaggio vaporoso.
È diffusa in 60 paesi lungo la fascia tropicale-temperata del mondo. In Africa ed India viene coltivata come albero da reddito. Il suo habitat è quello costiero, infatti proprio tipico delle zone costiere, prevalentemente sulle spiagge e sulle dune sabbiose, ma ciò non toglie che anche su terreni rocciosi e in ambienti paludosi può essere coltivato.
Questa specie è presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale, soprattutto in Toscana ed in Puglia, ma presente occasionalmente anche in Lazio, Campania e Sicilia. può raggiungere i 35 metri, con chioma piramidale, espansa e di colore verde scuro; si presenta con un tronco diritto e robusto, i frutti ricordano le pigne del pino, ed i cladodi ricordano le piume del casuario ed hanno una conformazione simile a quella degli equiseti, da cui deriva il nome specifico.
Viene conosciuta anche come legno di ferro, per il suo legno duro, capace di resistere anche immerso in acqua di mare, per cui viene utilizzato per la costruzione edile e navale, per la fabbricazione di carta e mobili, e per produrre carbone.
Coltivare casuarina
Questa pianta può essere coltivata in posizioni soleggiate e terreni sciolti o sabbiosi, ma può tollerare terreni più compatti e riesce bene anche sui terreni vulcanici. Si sviluppa meglio nelle regioni meridionali della nostra penisola, dato che non sopporta temperature inferiori ai 5°/7°C. Resiste invece benissimo sia i venti forti che all’aridità. Per la moltiplicazione si può procedere tramite talee.
A metà o fine estate vanno prelevate delle talee semi-legnose, lunghe 20-25 cm, tagliate con un taglio obliquo immediatamente sotto un nodo. Nel raggio delle sue radici non permette lo sviluppo di altre piante, quindi sconsigliata la consociazione, e la sua ombra è molto densa.
Questo unito al fatto che la chimica delle sue radici altera il suolo, allontanando le altre specie vegetali presenti fa sì che la Casuarina non sia un albero adatto a giardini piccoli. Non necessita di potature.
Malattie e parassiti
Non è una pianta molto soggetta all’attacco da parte di parassiti o di malattie, tranne che, in seguito a potatura possono verificarsi infezioni fungine a opera di Trichosporium vesiculosum e Formes lucidus.
Varietà
Ci sono diverse varietà di Casuarina, tra le più importanti troviamo: la Casuarina tenuissima, che tollera meglio sia le alte che le basse temperature, infatti arriva a sopportare anche 0°C; poi c’è la Casuarina nana, che è un cespuglio che arriva appena a 200 cm di altezza, ma non è molto rustica e preferisce i suoli acidi.
Infine, la Casuarina cunninghamiana, che accetta terreni più umidi, e accetta inverni con temperature minime fino ai -8°C. I suoi fiori sono rossi, e color ruggine.