Proveniente da terre calde, ma più vicine di quanto possiamo pensare, la ceropegia è sia una pianta molo particolare e capace di ornare meravigliosamente qualsiasi giardino, sia una pianta molto facile da coltivare e veramente alla portata di tutti. Usciamo fuori dal Mediterraneo per addentrarci in territori più esotici, andando a scoprire cos’è la ceropegia e come coltivarla per portare un po’ di questi territori nel giardino di casa tua.
Contenuti dell'articolo
La pianta di ceropegia
La ceropegia fa parte della famiglia delle Apocynaceae, non è altro che una pianta succulenta con radice tuberosa. I fusti sono intrecciati e il loro portamento può essere eretto o strisciante, le seconde, inoltre, possono essere coltivate in cesti sospesi. Proveniente direttamente dal sud Africa e dalle Canarie, è apprezzata principalmente per le sue foglie.
Coltivare ceropegia
La ceropegia è facilissima da coltivare, infatti contro l’apparenza, è una pianta molto rustica. Questa pianta può essere tranquillamente coltivata in piena terra, basti che le temperature non scendano sotto i 7-10°C. Nel caso vivessi in regioni soggette a grandi freddi, allora ti consiglio di coltivare la pianta in una zona riparata.
Terreno
Si può optare per un terreno adatto ai cactus oppure per un miscuglio di terriccio fertile, torba, foglie decomposte e sabbia. Il terreno che sceglierai dovrà essere ben drenato, a fine di evitare dei spaventosi ristagni idrici, consiglio quindi di porre alla base del vaso dei pezzi di coccio. Nel momento in cui la pianta sarà messa a dimora i tuberi dovranno essere posti superficialmente.
Irrigazione
Non farti prendere la mano con le irrigazioni, ma moderale. Queste non dovranno essere eccessive sia nel periodo invernale che estivo, il terreno dovrà essere semplicemente umido e dovrà seccarsi da solo.
Rinvaso
Anche il rinvaso è un processo abbastanza semplice da eseguire, infatti non ti servirà altro che un tipo di terreno uguale a quello usato precedentemente e la pianta stessa, quale dovrà essere rinvasata in un recipiente più grande. Nonostante sia un’operazione molto semplice, non è da trascurare in quanto permetterà alla pianta di prendersi tutto lo spazio che le serve per la crescita.
Concimazione
Rispetto a tante altre piante, questa ha bisogno di una concimazione quanto mai regolare durante il periodo primaverile che corrisponde alla fase di crescita del vegetale. Il concime dovrà essere diluito nell’acqua e somministrato ogni 2-3 settimane, dopo averlo diluito nell’acqua di irrigazione per metà della dose consigliata. Fai attenzione agli elementi che contiene il concime che sceglierai, infatti questo dovrà avere:
- Azoto (N);
- Fosforo (P);
- Potassio (K)
- Ferro (Fe);
- Manganese (Mn);
- Rame (Cu);
- Zinco (Zn);
- Boro (B);
- Molibdeno (Mo);
- Magnesio (Mg).
Fioritura
I fiori sono una delle parti più interessanti di questa pinta, quale produce durante la stagione dell’amore (periodo primaverile) questi fiori a campana chiusa, allungati verso l’alto con una colorazione rosa e dei pistilli viola che non potranno non ricordarti dei fenicotteri e un clima esotico.
Potatura
Anche qui l’impegno per questa cura colturale è veramente ridotto al minimo, infatti la potatura consiste esclusivamente nell’eliminazione delle foglie secche o malate, quali potrebbero facilmente diventare veicolo di malattie.
Moltiplicazione della ceropegia
La moltiplicazione della ceropegia può avvenire essenzialmente tramite due modi: per talea o per escrescenze tuberose. Il secondo metodo è sicuramente quello più semplice: basterà staccare all’inizio della primavera le escrescenze che crescono lungo i fusti, piantare queste poi in un terriccio formato da torba e sabbia, lasciare quindi che le escrescenze radichino.
Se la moltiplicazione per talea è più difficile da eseguire, certamente assicura un esemplare uguale alla pianta madre. All’inizio della primavera dovrai prelevare una talea lunga tra gli 8 e i 10 cm, effettuando un taglio obliquo. Elimina le foglie più basse e pianta la talea in un composto di torba e sabbia. Il tutto dovrà essere posto in un luogo con una temperatura che va dai 16° ai 18°C. Dopo due mesi potrai osservare come la talea abbia radicato.
Malattie e parassiti della ceropegia
Come già detto, la ceropegia è una pianta rustica, proprio per questo la maggior parte delle malattie deriva da una scarsa attenzione verso le cure colturali. Una mancanza di acqua determinerà delle foglie secche, mentre una scarsa illuminazione causerà delle foglie sbiadite e un’eccessiva distanza tra una coppia di foglie e un’altra. A sua volta scarse concimazioni saranno causa di una crescita poco vigorosa della pianta e l’assenza di fiori.
L’unico parassita che può attaccare la ceropegia non è altro che la cocciniglia, quale produce delle formazioni fioccose e bianche sulla pianta; questo parassita è di facile eliminazione.
Varietà di ceropegia
Le varietà di ceropegia sono circa 200, proprio per questo numero qui ricorderò le tre più diffuse. La prima è la ceropegia woodii, originaria del sud Africa, è la specie più diffusa e coltivata. Caratterizzata da fusti lunghi 90 cm e alo stesso tempo flessibili con un colore leggermente rossiccio. Sono carinissime le foglie cuoriformi disposte specularmente sulla pianta. Seconda, non per importanza è la ceropegia radicans, anche lei sud africana. Questa volta le foglie sono carnose e il portamento dei fusti è strisciante . Infine vi è la ceropegia fusca, questa volta la varietà è originaria delle Canarie, particolare proprio per i suoi fusti eretti molto simili a delle canne. Rispetto alle altre due il fiore è meno appariscente.
Significato dei fiori: ceropegia
È stata già citata la particolare forma delle foglie a cuore, dalla quale la ceropegia deriva il proprio significato legato al romanticismo e all’amore; ecco perché al posto di una rosa rossa potresti tranquillamente regalare una ceropegia per S. Valentino.
Punto Saliente | Dettagli |
---|---|
Periodo di semina | Primavera o inizio estate |
Terreno ideale | Ben drenato, sabbioso o mix per cactus |
Esposizione | Luce brillante, ma indiretta |
Distanza tra le piante | Non applicabile (pianta da interno, coltivata in vaso) |
Irrigazione | Moderata, lasciare asciugare il terreno tra le innaffiature |
Concimazione | Concime liquido per piante grasse ogni 4-6 settimane in primavera ed estate |
Raccolta | Non applicabile (pianta ornamentale) |
Malattie comuni | Afidi, cocciniglia, marciume radicale |