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Come coltivare cineraria

cineraria pianta

La cineraria è una pianta annuale originaria delle Canarie appartenente alla famiglia delle Asteraceae e attualmente largamente diffusa nel bacino Mediterraneo. Questa pianta è conosciuta anche col nome di Senacio ed ha una serie molto vasta di ibridi che si differenziano per altezza e portamento.

La cineraria

La cineraria classica ha foglie lombate che si evolvono in ordine decrescente verso la lunghezza e i fiori possono essere in natura giallo oro, azzurro, rosso, porpora, rosa o viola e tutti i colori sono estremamente luminosi e vivaci.

La varietà che gode in assoluto di maggiore successo è la cineraria maritima, che si differenzia per il colore bianco/argentato e il portamento cespuglioso. Questa pianta infatti ha sedotto i più grazie all’aspetto originale e ornamentale di cui sono dotate le foglie.

senecio cineraria
Pianta cineraria (Foto©Pixabay)

Come e quando coltivare cineraria

Che sia in giardino o negli spazi aperti oppure in vaso e appartamento, la cineraria è alla portata di tutti i pollici verdi. Questa specie, che si differenzia in annuale, biennale, perenne, erbacea, rampicante, arbustiva e molto altro, si risponde a qualsiasi esigenza e la sua versatilità fa sì che la pianta si sia largamente diffusa. Qui di seguito alcuni utili consigli su come coltivare il Senacio.

Esposizione

Questa pianta originaria delle Canarie è amante del sole e del clima temperato. Nonostante ciò è bene non esporla mai ai potenti raggi solari estivi, ama la luminosità e per questo la mezzombra è l’esposizione ideale. In pieno campo necessita di terreni fertili e ben drenati mentre nelle zone dai climi rigidi è opportuno procedere con la coltivazione in serra.

Irrigazione

Quando parliamo di cineraria è importante approfondire la questione irrigazione. Queste infatti dovranno essere monitorate e particolarmente attente. Bisogna irrigare il terreno ed evitare che si asciughi completamente e al tempo stesso evitare di eccedere. Una quantità abbondante di acqua permette al terreno di creare i dannosi ristagni idrici. Le innaffiature dovranno essere regolari durante tutto l’anno.

margherita fioritura
Cineraria perenne (Foto©Pixabay)

Fioritura

Per poter assistere al trionfo di colori di cui è dotata la cineraria bisognerà attendere la bella stagione. Questa pianta infatti fiorisce in primavera. In particolare il periodo oscilla tra aprile e maggio.

Potatura e cimatura

Anche la pratica della potatura non va sottovalutata, soprattutto se si vuole garantire alla cineraria una riuscita rigogliosa. Questa pratica andrà eseguita a seconda del portamento arbustivo o cespuglioso della stessa. Andrà infatti seguita di volta in volta l’andamento della pianta per conferirle una forma più armonica e decorativa. Per la cimatura della pianta si comincia dalla parte apicale dei fusti e si recidono le parti danneggiate.

Cineraria in vaso

Questa pianta asseconda le esigenze più varie ed è alla portata di tutti i pollici verdi. Se non si ha la possibilità di disporre di spazi aperti, la cineraria può essere coltivata anche in vaso. E’ importante per poterla coltivare che la pianta sia riparata dalla luce diretta del sole estivo e da tutte le fonti di calore che possano danneggiarla. Si consiglia quindi un punto della casa che godi di un clima temperato e asciutto. Sebbene sia resistente anche alle temperature rigide è bene non scendere mai al di sotto degli 8 gradi. Le innaffiature richieste dovranno essere attente: mai arrivare al terreno completamente asciutto e mai eccedere con l’acqua.

Malattie e parassiti della cineraria

Questa pianta così versatile ha dei nemici da cui dobbiamo destarci. Primi tra tutti i fastidiosissimi afidi verdi che si annidano sulla pianta e sono visibili ad occhio nudo. Questi possono essere sia debellati durante l’attacco, ammesso che la pianta non risulti già irrimediabilmente danneggiata, sia prima che si annidino. Oltre agli afidi, ghiotti mangiatori di foglie, la cineraria può essere soggetta all’attacco di molti funghi, tra cui la peronospora e la ruggine bianca. Queste ultime potrebbero far marcire le radici ed è quindi consigliabile controllare periodicamente le piantine.

cineraria marittima coltivazione
Piante stagionali primaverili (Foto©Pixabay)

Proprietà e Benefici

La cineraria è nota anche come pianta della salute. Questo perché i suoi utilizzi dopo il raccolto sfociano nella medicina tradizionale. Tra i benefici principali della pianta vi è quello di essere un ottimo sedativo, antipiretico e antibatterico e già in epoca antica veniva utilizzata come antidoto contro i veleni. La cineraria inoltre ha anche proprietà depurative e toniche. Quando prendiamo in considerazione la varietà più diffusa, e cioè la cineraria maritima, dobbiamo sapere che è tra le tante varietà quella dalle proprietà officinali maggiori. In omeopatia, costituisce un rimedio naturale contro le congiuntiviti, le infiammazioni oculari e l’affaticamento della vista.

Curiosità

Questa pianta esteticamente appetibile, dai colori vivaci e luminosi, può rivelarsi un regalo vincente perchè simboleggia nel gergo dei fiori la calma.

Varietà di cineraria

Abbiamo già visto come la cineraria sia costituita da una vasta famiglia e nella flora spontanea italiana sono presenti e riconosciute tre sottospecie: quella bicolor, dalle foglie verde scuro nella parte superiore e bianche sotto. Quella maritima, dai notevoli benefici officinali e dalla classica formazione nelle fessure, nelle rupi e nei ghiaioni. Infine la sottospecie sicula, che presenta una minore pubescenza comunque presente sugli steli e sull’involucro. Questa specie ha le foglie più piccole rispetto alle altre sottospecie.

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Cineraria senecio in vaso (Foto©Pixabay)

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