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Come coltivare cotinus coggygria

scotano

Dai colori autunnali è capace di trasportare chi lo ammira in ambienti fatati e incantevoli, quasi avvolti di mistero, forse proprio per questo il cotinus coggygria o Scotano è uno degli alberi ornamentali più apprezzati. Questa è sola una delle poche caratteristiche che rendono il Cotino l’albero da piantare nel tuo giardino; andiamo a scoprire le altre insieme, capendo anche come coltivare questo fantastica pianta nel modo più semplice possibile.

L’albero cotinus coggygria o albero della nebbia

L’albero cotinus coggygria o albero della nebbia non è altro che un arbusto facente parte della famiglia delle Anacardiacae. Il cotino raggiunge i 2 m e possiede delle foglie rotondeggianti che durante l’autunno diventano rosse. Anche i frutti sono di colore bruno, misurano tra i 3 e i 4 mm e sono caratterizzati da dei peduncoli coperti di peletti. Solo i fiori hanno una colorazione gialla, quest’ultimi si raggruppano in infiorescenze piramidali aperte e ramose.

scotano arbusto
Pianta della nebbia (Foto©Instagram-omega.plantas)

Coltivazione cotinus coggyria

Questo grande arbusto è abbastanza resistente, tanto che la sua coltivazione è da ritenersi semplice, in quanto la pianta non avrà mai troppe necessità. Può essere benissimo piantata in pieno giardino. Il periodo di coltivazione, invece, è assolutamente la primavera, dato che, nonostante le sue colorazioni autunnali, l’albero della nebbia beneficia non poco dei raggi solari, quindi del periodo estivo.

Terreno

In genere questo albero non ha bisogno di un terreno in particolare, comunque è da preferirsi profondo e ben drenato, allo stesso tempo non troppo ricco (quindi non riempitelo di troppo concime). Per rendere il tuo terreno ancora meglio drenato, ti consiglio di mescolarlo con un po’ di sabbia di fiume prima della messa a dimora dell’arbusto. Se proprio volessi arricchire il terreno, puoi somministrargli un po’ di concime organico durante la fine dell’inverno.

Esposizione

Il cotinus coggygria, come già ho detto, ama follemente i raggi solari, di conseguenza è da preferirsi un’esposizione al sole e in una zona ben ventilata. Non preoccuparti, inoltre, per il freddo, in quanto questa pianta è in grado di resistergli senza alcun problema. Unica avvertenza: durante le stagioni più fredde gli arbusti più giovani dovranno avere le radici coperte di paglia, questa le proteggerà dal freddo, in quanto non sono ancora resistenti.

scotano
Scotano pianta (Foto©Instagram-gianfrancomaltesi)

Irrigazione

Soffrendo molto dei ristagni idrici, questo è l’albero perfetto per chi ogni volta si dimentica di annaffiare la propria piantina perché il Cotino non necessita affatto di eccessive irrigazioni. Queste dovranno essere regolari solo nel periodo tra marzo e ottobre (facendo attenzione a non annacquare il terreno), mentre nella restante parte dell’anno dovranno essere del tutto sospese. Non preoccuparti se ti scordassi si qualche annaffiatura, in quanto l’albero della nebbia resiste a brevi periodi di siccità.

Potatura

Quest’ultima non è affatto necessaria, infatti si può far crescere benissimo il Cotino allo stato brado. La potatura è da effettuarsi più che altro per: dare una forma precisa alla chioma; favorire la produzione di foglie coloratissime. Nel caso, durante la fine dell’autunno si dovranno recidere i rami fino a 40-50 cm dal suolo, facendo così verrà aumentata notevolmente la produzione di fogli, ma completamente eliminata quella di frutta o fiori. Durante marzo possono essere accorciati i rami deboli.

Rinvaso

Quest’operazione è da effettuarsi esclusivamente se avessi scelto di coltivare l’arbusto in un vaso. Dovrai rinvasare una volta ogni anno al fine di assicurare una corretta crescita della pianta, avendo cura di trasportare quest’ultimo dal primo vaso a un vaso poco più grande, utilizzando la stessa tipologia di terriccio scelta nel momento della messa a dimora.

albero della nebbia
Albero ornamentale (Foto©skarpihagen.no)

Moltiplicazione

La moltiplicazione del cotinus coggygria può avvenire sia per seme che per propaggine.

Il primo metodo è molto più difficile da eseguire: potrai posizionare sia i semi in piena terra, avendo cura di disporli 20 cm distanti l’uno dall’altro che in semenzaio. In questo secondo caso, i semi dovranno essere collocati a 1 m di profondità e coperti con una pellicola di plastica. Il semenzaio dovrà poi essere posto alla luce per circa 20 giorni, in attesa che i semini germoglino.

Veniamo adesso alla moltiplicazione per propaggine, cioè quella più semplice, in quanto la nuova piantina crescerà praticamente senza bisogno di assistenza. Si dovrà scorticare un ramo giovane e flessibile dalla pianta madre per 2 cm di un anello di corteccia, poi lo si dovrà interrare nel terreno e fermare con dei ganci a U. Lo si dovrà mantenere in questo stato fino alla radificazione, avvenuta quest’ultima si dovrà separare dalla pianta madre il ramo e piantarlo definitivamente.

Malattie e parassiti del Cotino

Da questo punto di vista il Cotino non presenta quasi alcun problema di sorta, infatti come già ho detto molte volte: questa è una pianta rustica, quindi assai resistente ad attacchi da parte di parassiti e da parte di malattie. Il mal bianco, quale si presenta attraverso il depositarsi di polvere bianca sulle foglie, o gli afidi colpiscono l’albero solo in caso di aria troppo umida. In ogni caso si può agire con dei lavaggi sulla chioma e se il problema persiste, agire con degli antiparassitari.

Tossicità

Parliamo di tossicità in quanto il Cotino fa parte delle piante urticanti, ciò si manifesta soprattutto nel contatto diretto dei frutti con la pelle. Proprio quest’ultimi sono tossici e se maneggiati direttamente e con poca cautela, questi potrebbero causare eritemi e vescicole dolorose.

Pianta perenne
Cotinus coggygria

Usi

Questo meraviglioso arbusto fin dall’antichità è stato utilizzato ampiamente. In un primo momento venne impiegato per estrarre la trementina contenuta nelle foglie, quale serviva alla concia delle pelli; inoltre dal legno venne per molti anni estratto un inchiostro di colore giallo. Nei tempi più recenti questa pianta funge principalmente da arbusto ornamentale, data la sua bellezza, ma non solo, infatti proprio il suo apparato radicale resistente ne permette un utilizzo come rivestimento di terreni franosi.

Curiosità

Molti sono gli appellativi affidati al Cotino, il più famoso “albero della nebbia”, quest’ultimo è dovuto ai fiori che l’arbusto produce, quali hanno dei piccoli pennacchi piumosi che simulano proprio la nebbia tipica delle prime ore del mattino.

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