La parola Crisantemo deriva dall’unione di due parole greche: “chrysòs” (“oro”) e “ànthemon” (“fiore”). In poche parole il Crisantemo è da sempre il fiore per eccellenza, dalla bellezza incomparabile, unico per la sua corolla imponente. Molti, inoltre, non sanno che è molto semplice da coltivare, tanto vale scoprire come con questo articolo per riempire il giardino o la casa di colori e forme tanto ammirevoli.
Contenuti dell'articolo
- 1 Crisantemo
- 2 Coltivare crisantemi: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Semina
- 5 Esposizione
- 6 Trapianto
- 7 Irrigazione
- 8 Concimazione
- 9 Fioritura
- 10 Potatura e cimatura
- 11 Moltiplicazione delle piante di crisantemi
- 12 Malattie e parassiti dei crisantemi
- 13 Coltivare crisantemi in vaso
- 14 Consociazioni
- 15 Proprietà e benefici
- 16 Varietà di chrysanthemum
- 17 Curiosità
- 18 Significato dei fiori: crisantemi
Crisantemo
Il Crisantemo o Chrysantemum è una pianta del genere angiosperme dicotiledoni, facente parte della famiglia delle Asteraceae. Una famiglia vastissima che comprende sia piante annuali che perenni provenienti da tutto il mondo, per lo più impiegate come piante ornamentali. Il Crisantemo, infatti, viene coltivato principalmente per la sua fioritura. Questa pianta produce fiori dalla corolla molto folta e con infinite possibili colorazioni dal giallo al rosa, al bianco.
Coltivare crisantemi: quando e dove
Come quasi tutte le piante con dei fiori, anche questa deve essere coltivata a ridosso del suo periodo vegetativo, in questo caso tra marzo e aprile. Il crisantemo può essere effettivamente coltivato ovunque, sia in vaso che in pieno giardino, purché non lo si collochi vicino a zone d’ombra.
Terreno
Nonostante questa pianta si adatti bene a tutti i tipi di terreno, quello ideale è uno neutro o dal pH leggermente acido. Fai attenzione che sia ben drenato, quindi che non favorisca ristagni idrici, ma anche fertile; a questo scopo ti consiglio di mescolare il terriccio con dello stallatico maturo. Inoltre se notassi che il tuo terreno è troppo argilloso, mescolalo a della sabbia.
Semina
La semina è ideale per le piante annuali. Questa deve essere effettuata tra marzo e aprile, sostanzialmente è un’operazione piuttosto semplice. Dovrai porre i semi in un semenzaio riempito con un miscuglio di acqua e torba. Il tutto poi collocato a una temperatura di 18°C, ricordati di tenere sempre umido il terreno. Quando i semini avranno germogliato, saranno pronti per essere piantati.
Esposizione
Il Chrysanthemum gradisce un’esposizione soleggiata, anche se durante l’estate sarebbe meglio spostarlo in una posizione ombreggiata, dato che non riesce a sopportare oltre i 25°C, inoltre durante questa stagione potresti effettuare una pacciamatura disponendo un po’ di paglia alla base. In inverno ripara la pianta se il clima scende sotto i 4°C.
Trapianto
Il trapianto in questo caso deve essere effettuato solo se si è coltivato la pianta nel vaso. Avrai bisogno di un vaso più grande e del terriccio che hai utilizzato precedentemente. Al momento del trapianto manovra il crisantemo con delicatezza, in modo da non danneggiarne l’apparato radicale. Mescola precedentemente il terriccio con dello stallatico maturo, poi pianta il Crisantemo.
Irrigazione
Il terreno del crisantemo deve essere sempre umido, ma ciò non significa che si debbano creare dei ristagni idrici, per questo ti consiglio di disporre dell’argilla alla base del terriccio.
Durante l’estate è necessario innaffiare la pianta più volte a settimana, mentre durante le stagioni meno calde esclusivamente quando il terreno è secco. Fai attenzione a non bagnare mai le foglie.
Concimazione
Se avessi coltivato il chrysanthemum in pieno giardino potrai concimare solo due volte l’anno, disponendo alla base o del compost o ancora del letame. Esistono in commercio anche dei concimi chimici specifici per la pinta, in ogni caso io prediligo quelli organici nel rispetto di quest’ultima.
Fioritura
Quando si parla di crisantemo si sta parlando di una specie che possiede circa 200 varietà, di conseguenza la fioritura varia. Generalmente si ha una fioritura primaverile, ma esistono varianti che hanno una fioritura invernale. I suoi fiori grandi somigliano a quelli delle margherite.
Potatura e cimatura
La potatura del crisantemo, nonostante non sembri, è fondamentale. Questa deve essere effettuata due volte l’anno, a fine maggio e a metà agosto. Consiste nell’accorciare l’altezza della pianta.
Anche la cimatura è importante da eseguire, soprattutto per preparare la pianta all’inverno, in questo caso dovranno essere cimati i fusti di almeno 20 cm.
Moltiplicazione delle piante di crisantemi
Se le piante annuali si moltiplicano tramite semina, della quale ho già parlato, le piante perenni invece si coltivano per talea. In questo si deve prelevare dalla pianta con un taglio netto e obliquo una talea di circa 5 cm. Di questa se ne devono conservare le foglie.
I rametti ottenuti dovranno essere posizionati in un miscuglio di terreno e torba, il tutto poi sarà posizionato in un ambiente caldo. Una volta radicata la talea potrà essere piantata.
La moltiplicazione per talea è da effettuarsi tra febbraio e marzo. La moltiplicazione può esser fatta anche per divisione in cespi, da realizzare all’inizio della primavera. Si dovrà dividere la pianta in più parti con delicatezza e poi piantare ogni parte come esemplare singolo.
Malattie e parassiti dei crisantemi
Il crisantemo può essere sia attaccato da malattie come marciumi, ma anche da parassiti come afidi e tripidi che ne danneggiano il fogliame. Poi vi sono insetti come la mosca delle radici che fa a colpire l’apparato radicale.
Tutti questi problemi però derivano da una coltivazione poco attenta della pianta, in particolar modo se si sbaglia terriccio o se si causano ristagni idrici.
Coltivare crisantemi in vaso
La coltivazione del crisantemo in vaso è possibile, solo necessita di particolari accortezze. La pianta innanzitutto dovrà essere concimata e irrigata più frequentemente e periodicamente, inoltre il terriccio dovrà essere composto in parti uguali di terriccio comune, terriccio per fiori e sabbia. Questa soluzione è ottima se si abitasse al nord per offrire maggior riparo alla pianta durante i mesi con il clima più rigido.
Consociazioni
I crisantemi possono essere consociati con le piante di cannabis, in quanto questi due si proteggono l’un l’altro in modo efficace dai parassiti.
Proprietà e benefici
Con il crisantemo si possono preparate ottimi tè e infusi che hanno molteplici proprietà e benefici. Questa pianta infatti contiene moltissimi principi attivi importanti per il nostro organismo come flavonoidi, saponine e acido caffeico. Inoltre il Crisantemo è un valido rimedio contro l’ansia e tensione nervosa.
Varietà di chrysanthemum
Le varietà in questo caso sono veramente infinite e anche solo citarle diventerebbe impossibile, in quanto a quelle spontanee con il tempo si sono aggiunti tantissimi ibridi. Proprio questi sono i più interessanti, in quanto grazie a questi si è riuscito a ottenere ogni possibile tipo di crisantemo, che sia a doppia o a tripla corolla, che il fiore sia semplice o a palla, enorme e piccolo, che sia dotato di capolini o corolle spagnole. Anche le colorazioni sono una moltitudine impressionante: oro, rosa, rosso, lilla o tanto altro. Accomuna la maggior parte delle varietà il loro essere a carattere perenne, ciò non toglie le annuali siano molte.
Curiosità
Più che in Italia il crisantemo è diffuso in Giappone, dove non è solo un fiore, bensì il simbolo nazionale. Questo fiore così tanto amato dagli asiatici si è trovato a ricoprire questo ruolo perché simbolo della famiglia imperiale giapponese dal ben 1200.
Significato dei fiori: crisantemi
Anche i significati che ha questo fiore sono piuttosto vari e cambiano da paese a paese. Generalmente il crisantemo simboleggia gioia e vivacità, ma già nel nostro stivale è il fiore dei morti, in quanto fiorisce a ridosso della festa dei morti.
Paradossalmente in Inghilterra viene utilizzato per celebrare le nascite, mentre negli Stati Uniti le riunioni famigliari. Nei paesi orientali, dove è più diffuso, infine simboleggia vita e felicità.