La daphne: carinissima da avere nel proprio giardino, dal carattere particolarmente mitologico come dice lo stesso nome, ma sicuramente non una pianta facile da gestire , insomma non per principianti. Fortunatamente c’è questa pratica guida che ti aiuterà in particolar modo ad affrontare tutte le difficoltà di questa coltivazione.
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La pianta di daphne
La daphne è una pianta di fiori appartenente alla famiglia delle Thymelaeaceae. Il nome ricorda il mito greco, più probabile però il nome deriva da “alloro” che in greco si dice Daphne, si pensa infatti che l’origine sia addirittura comune. Effettivamente la pianta somiglia molto all’alloro. È una piantina abbastanza piccola, infatti è un arbusto che misura tra i pochi centimetri e il metro. La pianta è di tipo legnoso e perenne, ciò comporta che rimanga spoglia durante i periodi più freddi. Le foglie sono generalmente lanceolate e allungate , inoltre possono essere sia caduche che persistenti. Il loro raggruppamento è generalmente a fusti. La parte più interessante della pianta è sicuramente l’infiorescenza, racchiusa in grappoli più o meno grandi. Infine dai fiori vengono prodotti i frutti, quali sono simili a delle bacche arancioni e carnose.
Come coltivare dafne
Coltivare la dafne richiede una certa attenzione, ma non per questo è un’impresa impossibile. Puoi benissimo iniziare da una pianta già adulta, la coltivazione di questa sarà sicuramente più facile. Quindi scava una buca della grandezza della parte radicale e procedi all’impianto, pressando poi bene il terreno e bagnandolo per favorire la radicazione al suolo.
Terreno
Il terreno adatto a questo arbusto non è sicuramente secco, ma piuttosto umido e fertile, quindi magari con l’aggiunta di letame maturo. Attenzione però che non si creino ristagni idrici che in tutti i vegetali sono particolarmente pericolosi, quindi fai in modo che il terreno sia leggero e ben drenato.
Esposizione
L’esposizione di cui ha bisogno la pianta non è né particolarmente luminosa né tanto meno buia, infatti si consiglia di esporre la parte radicale all’ombra, mentre la parte area al sole. Una posizione da clima mite, insomma,
Irrigazione
Questa pianta ha bisogno di notevole costanza e attenzione, infatti le annaffiature devono essere regolari soprattutto nel periodo vegetativo, ovvero quello primaverile ed estivo. In ogni caso non si deve eccedere: assicurati che il terreno sia asciutto nel momento in cui andrai a versare dell’acqua. L’impegno dovrà ridursi nel periodo invernale.
Rinvaso
Questa è una pianta molto sensibile al rinvaso, infatti si sconsiglia ampiamente di effettuarlo frequentemente e se lo si deve fare, si consiglia di farlo in modo non invasivo e delicatamente. Sarà normale se dopo il rinvaso mancherà la fioritura, avverto anche di una possibilità di non sopravvivenza. Per il resto il rinvaso può essere effettuato come in ogni pianta, solo con più attenzione.
Fioritura
La fioritura avviene generalmente durante il periodo primaverile e dà alla vita dei gruppetti di fiori formati da 4 petali e mancanti di calici. I petali sono generalmente di colore fucsia e dalla forma leggermente arrotondata, abbastanza piccoli, appariscenti e discreti al tempo stesso. Una delle particolarità di questo fiore lo rende letale, infatti quest’ultimo è velenoso come tutte le parti della pianta. Ricorda che il semplice contatto può portare a un’intossicazione. Una bellezza letale.
Moltiplicazione
La moltiplicazione di questa pianta necessita di pazienza, infatti i tempi di attesa sono alquanto lunghi. Si può agire per due modi: per semina o per talea. I semi possono essere colti direttamente dal frutto, successivamente immersi in acqua da un paio d’ore per poi essere impiantati in un luogo luminoso e riparato.
Ricordati di irrigare costantemente il terreno e di lasciarlo umido per permettere al seme di sviluppare le radici. I germogli cresceranno dopo due anni. Se invece si volesse procedere per talea ci si dovrà aspettare un’operazione altrettanto semplice, ma altrettanto lunga. Si dovrò tagliare un ramo privo di fiori durante il periodo vegetativo. Aspetta che la talea cresca in un territorio umido per metterla a dimora definitivamente.
Malattie e parassiti
La dafne non soffre di attacchi da parte di parassiti particolarmente forti; alle volte può essere attaccata da afidi e cocciniglie, ma non frequentemente. Siamo piuttosto noi uomini la causa, molto spesso, della sua morte attraverso siccità o rinvasi gestiti particolarmente male.
Varietà di dafne
Tra le più conosciute varietà di daphne troviamo quella odora, tra le più particolari perché ha un’ infiorescenza invernale, inoltre i fiori sono rosa e bianchi al centro. Altrettanto comune è la dafne mezereum, quale ha i tipici fiori fucsia che caratterizzano la specie così tanto. Particolarissima è la dafne genkwa , qual è anche tra le più delicate. Stupisce particolarmente il colore dei fiorellini che vira dall’azzurro al lilla. È una delle piante più grandi in quanto raggiunge 1 metro di altezza.
Significato fiore:daphne
Il significato del fiore è molto connesso al mito che richiama. Il mito di Apollo e Daphne infatti narra del dio e di Daphne, fanciulla fortemente voluta da quest’ultima, sfuggita a lui però nel momento in cui si andò a trasformare in alloro. Ecco che il mito diventa un elemento cruciale per determinare il significato di questa pianta, qual è “Non ti voglio in alcun modo”. Un significato abbastanza spinoso, nessuno d’altronde ha detto che i fiori devono avere tutti significati dolci e delicati.