È una pianta dalla caratteristica crescita e propagazione rapida, e rende gli ambienti sicuramente molto belli oltre ad essere utilizzata per coprire zone che magari non sono messe nel migliore dei modi: l’edera può diventare il tuo primo alleato contro il cattivo gusto, per avere una casa sempre ordinata sia all’esterno che negli interni.
Se pensi che coltivare edera sia difficile, ti stai sbagliando: sebbene possa sembrare una pianta con una “vita propria” e quasi indomabile, questo non è vero. Iniziare a coltivarla è molto semplice e curarla lo è ancora di più: basta prendere alcune precauzioni per trattarla nel migliore dei modi.
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L’edera
Appartenente alla famiglia delle Arialiacae, possiamo definirla la pianta rampicante per eccellenza: l’edera sempreverde è tipica di quelle case rustiche che vogliono ricoprire le proprie pareti con un colore speciale. Non solo: l’edera si può anche tenere semplicemente in casa e si può ovviamente coltivare in vaso.
Puoi trovarne diverse varietà, che cambiano soprattutto per quanto riguarda alcune peculiarità delle foglie. Ci sono alcune varietà a foglia verde, con variegature bianche, color crema e nei toni gialli: quindi non hai che l’imbarazzo della scelta per selezionare l’edera più adatta al tuo ambiente e alla tua casa. Come abbiamo già detto coltivare questo sempreverde non è per niente difficile, anzi, sarà una soddisfazione vederlo crescere.
Come coltivare edera
Puoi benissimo coltivare l’edera in casa anche in vaso e le caratteristiche per coltivarla in vaso o direttamente a terra sono più o meno le stesse. Se però decidi di coltivarla in vaso, la cosa più importante è trovare il contenitore giusto, che non deve essere troppo piccolo, anzi, è meglio se è capiente, soprattutto se vuoi mettere insieme più talee.
Se invece decidi di coltivarla direttamente a terra o comunque in esterna, cerca di scegliere una zona libera in cui poter far crescere liberamente la tua pianta: puoi benissimo appoggiarti su una parete spoglia o magari su un palo che va verso l’alto, in modo da avere un sostegno sicuro per la tua edera che in questo modo potrà crescere liberamente e in velocità.
Luogo e terreno ideale
Se decidi di coltivare l’edera in vaso dovrai scegliere un terreno comunque ben drenante, in modo da evitare ristagni d’acqua. Rivolgiti al tuo vivaista di fiducia per capire quale potrebbe essere il terreno migliore per la tua edera.
Se pianti l’edera invece direttamente nel terreno, dovrai scegliere una zona in cui il terreno non è secco, ma al contempo nemmeno troppo umido: cerca di dissodarlo al meglio e di nutrirlo affinché non sia mai privo di materia organica.
Per quanto riguarda invece l’esposizione in cui deve stare il tuo sempreverde, in realtà, non ci sono particolari precauzioni che devi tenere a mente: essendo una pianta che si adatta molto bene a qualunque clima e non avendo particolari problemi se manca la luce del sole, potrai metterla nel luogo e nella posizione che ritieni migliori dal punto di vista spaziale. L’edera infatti sta bene sia in casa sia fuori, sia in pieno sole sia a mezz’ombra: non hai che l’imbarazzo della scelta.
Irrigazione e potatura
Una cosa importante è capire come prendersi cura della tua pianta e tutto parte dalla pratica di irrigazione che vorrai adottare: fondamentalmente in realtà anche per quanto riguarda l’irrigazione dell’edera non ci sono particolari cure da tenere a mente, semplicemente cerca di tenere sempre il terreno umido ma senza ristagni.
La potatura dell’edera, invece, deve essere molto attenta perché è una pianta che deve crescere liberamente, ma in salute. Cerca quindi di eliminare tutti quei rametti ribelli che impedirebbero alla tua pianta di svilupparsi al meglio, soprattutto se la stessa è già in attività da qualche anno. In questo modo darai maggior impulso ai germogli per crescere e per sviluppare nuove foglie e nuovi rametti.
Moltiplicazione dell’edera
Per coltivare edera partendo dai primi momenti di vita della stessa, è opportuno scegliere la talea. Potrai utilizzare più talee che saranno all’incirca della misura di 10 o 12 centimetri e che potrai ottenere semplicemente da edere già sviluppate magari da tuoi vicini che le hanno già da qualche anno.
Dopo aver ottenuto le tue talee, ti basterà piantarle dopo aver praticato dei piccoli fori sia direttamente a terra, sia all’interno del terriccio del tuo vaso. La talea ha bisogno di un buon spazio, quindi non tenerle appiccicate se ne hai più d’una, soprattutto se sono dentro un contenitore: cerca invece di distanziarle, altrimenti alcune potrebbero rischiare di morire.
Malattie e parassiti dell’edera
Generalmente la pianta di edera non soffre particolarmente per l’attacco di parassiti, essendo molto resistente e facilmente adattabile a qualunque tipo di condizione climatica o di esposizione. Teme in realtà molto di più le malattie fungine che possono verificarsi soprattutto se non viene trattata nel migliore dei modi.
Cerca quindi in particolar modo di evitare di formare ristagni d’acqua: se vedi che la tua pianta ha qualche problema a riguardo, elimina temporaneamente le innaffiature e cerca invece prodotti adeguati per combattere la malattia fungina che mette a rischio la salute della tua pianta.
Varietà della pianta di edera
L’edera da interno così come l’edera da terra, può essere presente a casa tua in moltissime varietà, tutte molto belle e particolari. Tra le più note ricordiamo l’hedera helix, non che la varietà più conosciuta, che può arrivare addirittura ai 30 metri di altezza. C’è poi l’hedera colchica, famosa per le sue foglie estremamente grandi: arrivano addirittura ai 20-25 centimetri di larghezza.
Molto particolare è invece l’hedera canariensis, proveniente dal Nord Africa, il cui fogliame lobato cambia colore ad ogni stagione, passando dal verde d’estato al bronzo in inverno. C’è poi la bellissima hedera hibernica, caratterizzata dai suoi frutti e dai suoi fiori di un intenso colore nero.
Queste sono soltanto alcune varietà di edera che puoi trovare, ma puoi davvero sbizzarrirti nella ricerca, scegliendo quella più adatta al tuo gusto personale e al luogo in cui ti trovi.
Significato dell’edera
Il significato dell’edera è molto particolare ed è particolarmente legato alla storia greca che si cela dietro a questa pianta: in origine infatti sembra sia nata proprio in relazione ad una delle Divinità più note del mondo greco, ovvero Dioniso: l’edera l’avrebbe protetto dal fulmine di Zeus, che il Dio lanciò contro la madre Semele.
È poi anche legata all’altra pianta simbolicamente legata al Dio del vino, ovvero la vite e sembra che le due piante siano in stretta correlazione per quanto riguarda il ciclo della vita: quando la vite muore infatti, l’edera riprendere vita, vivificata dai colori intensi dell’autunno e dal clima più freddo dell’inverno.