Le fave sono il legume perfetto sia per le loro proprietà che per la loro facilità nel coltivarle. Cosa aspetti a coltivare fave nel tuo orto? Questa guida più che completa ti aiuterà sia a conoscere la pianta, ma anche a conoscere come coltivarla nel modo migliore dal seme al raccolto, fino alla conservazione. Andiamo alla scoperta di questo seme piccolo dalle grandi possibilità.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di fave
- 2 Coltivazione delle fave
- 3 Quando coltivare le fave
- 4 Quando seminare le fave: il periodo giusto
- 5 Dove coltivare le fave: clima e terreno
- 6 Come coltivare le fave partendo dai semi
- 7 Come coltivare le fave comprando le piantine
- 8 Trapianto
- 9 Irrigazione
- 10 Concimazione
- 11 Fioritura
- 12 Come e quando raccogliere le fave
- 13 Potatura e cimatura apicale
- 14 Sarchiatura e pacciamatura
- 15 Sostegni
- 16 Moltiplicazione della pianta di fave
- 17 Malattie e parassiti delle fave
- 18 Coltivare fave in vaso
- 19 Consociazioni
- 20 Proprietà e Benefici
- 21 Come conservare le fave fresche o secche
- 22 Varietà di fave
La pianta di fave
La pianta di fava è una tra le tante e a noi tanto care appartenenti alle leguminose. Questa pianta in particolar modo si caratterizza per un fusto a sezione quadrangolare, cavo ramificato; quale può raggiungere un’altezza dai 70 ai 140 cm. Le foglie sono composte da circa 2 o 6 foglioline ellittiche. Il frutto di questa pianta, infine, è proprio il baccello che contiene i semi che abitualmente mangiamo. Quest’ultimo è piatto o cilindrico ed è esso stesso il legume. All’interno contiene dai 2 ai 10 semi che, come saprete, sono inizialmente verdi e poi tendenti al colore bruno durante la loro maturità.
Coltivazione delle fave
La coltivazione di questa pianta è molto semplice, in quanto è una pianta rustica e che cresce bene senza particolari accorgimenti. Nonostante ciò conoscere le basi della coltivazione delle fave, ti potrebbe aiutare a condurre una coltivazione etica e sana. Ecco quindi quello che ti verrà mostrato nei prossimi paragrafi.
Quando coltivare le fave
Le fave, rispetto a tante altre, sono piante che necessitano di una coltivazione invernale. Quindi l’ideale sarebbe seminarle tra ottobre e novembre, per poi avere il raccolto in primavera.
Nonostante è una pianta invernale, questa non sopporta il freddo prolungato, quindi ti consiglio vivamente di capire quando iniziare la semina di questa leguminosa anche in relazione a dove abiti. Se abitassi al Nord, per esempio, preferisci il mese di maggio o solo quello di ottobre. Questo perché se la pianta fiorisce quando fa ancora troppo freddo, le gelate potrebbero bruciare tutti i fiori.
Molti stabiliscono la coltivazione fave in base a quando arriva la Pasqua, per averle belle fresche e tenere per la Pasquetta.
Se ti piacciono le tradizioni, semina le fave il 10 novembre, perchè il detto dice: “Per San Luca la fava in buca”.
Quando seminare le fave: il periodo giusto
Come già ho accennato nel paragrafo precedente le fave sono una pianta tipicamente invernale, ma che non sopportano un freddo troppo rigido e prolungato.
Quindi se in una zona centro- meridionale il periodo migliore è quello che precede direttamente la stagione invernale, in una zona settentrionale- dove le temperature sono più rigide- puoi prendere in considerazione il periodo seguente l’inverno o quello terminante l’autunno.
Dove coltivare le fave: clima e terreno
Come si può dedurre da quello che abbiamo detto precedentemente il clima migliore per la crescita ottimale di questa splendida piantina è intorno a 10°C. Per quanto riguarda il terreno le fave si dimostrano delle ottime collaboratrici, in quanto sono delle piante che non necessitano di molto e che non hanno bisogno neanche di un terreno specifico, adattandosi così a ogni situazione. Se proprio ti devo consigliare il terreno migliore per questa pianta, posso consigliarti un terreno argilloso. Questo tipo di terriccio ha il pregio di trattenere molto i liquidi, creando una situazione perfetta per le fave.
Come coltivare le fave partendo dai semi
Anche in questo caso non si devono temere operazioni troppo complicate, in quanto il seme è molto grande tanto da permettere una semina abbastanza semplice. Scava innanzitutto una buca di 5 cm nella quale impianterai dai 2 ai 4 semi. Importantissimo è il verso del seme, infatti questo deve essere rivolto verso la testa (parte del seme caratterizzata da una linea scura). Altro fattore che richiede precisione massima è la distanza che ci deve essere tra una buca e l’altra e la distanza tra file. Nel primo caso questa deve essere di 30 cm e nel secondo di 50 cm. In questo modo le fave avranno lo spazio per potersi sviluppare in tutta libertà e senza problemi.
Come coltivare le fave comprando le piantine
In questo caso l’operazione da effettuare è ancora più semplice della semina. Ti basterà impiantare la piantina appena acquistata in una buca abbastanza grande.
Trapianto
Il trapianto non è una pratica usata per le fave. Infatti quest’operazione viene effettuata principalmente per proteggere le piante dal freddo. Dato che nel nostro caso questo legume predilige determinate temperatura, il trapianto non ci sarà utile in alcun modo.
Irrigazione
L’irrigazione è da svolgersi raramente. Nonostante le fave hanno bisogno di umidità, il clima della stagione durante il quale vengono piantate e il terreno che prediligono basteranno a sopperire a questo bisogno. Limitati ad annaffiare durante periodi di estrema siccità e durante la fioritura, in quanto l’acqua in questo periodo è di vitale importanza e facendo sempre attenzione ai ristagni d’acqua. Non annaffiare assolutamente durante il periodo delle gelate: l’acqua andrebbe a ghiacciarsi, congelando anche le radici e destinando la pianta a morte certa.
Concimazione
Anche in questo caso le fave si rivelano piante per chi ha il pollice nero. Non hanno bisogno di fertilizzanti specifici, in quanto l’azione congiunta con un batterio che vive nelle sue radici (Bacillus Radicicola) permette la formazione di azoto. Se proprio volessi migliorare la loro crescita, rendendo delle piante fragili più forti allora aggiungi al terreno o compost o letame maturo o ancora fosforo. Di questi è risaputo quanto aiutino le piante a svilupparsi in tutta la loro bellezza.
Fioritura
La fioritura di queste piante produce dei fiori veramente carini. Questi ultimi sono raccolti in racemi e si sviluppano all’ ascella delle foglie, a partire dal settimo nodo. Ogni ramo ha sei fiori pentametri colorati di bianco striato e nero oppure un bellissimo viola con macchia nera.
Come e quando raccogliere le fave
Il periodo adatto per raccogliere il frutto è tra maggio e giugno, quando il seme non è troppo duro. Puoi controllare il periodo di maturità toccando il baccello e rendendoti quindi conto dello stadio di crescita del seme. Nel caso fosse già troppo maturo, prima di consumarlo dovrai togliere la pellicina esterna. Per raccogliere il seme usa applica una piccola pressione all’attaccatura del baccello, quindi dovrai essere il più delicato possibile per far in modo che questo non si rompa.
Potatura e cimatura apicale
Uno dei pochi problemi che presenta questa pianta è la sua elevata estensione e sviluppo. Dopo il raccolto, di conseguenza, sarebbe meglio eseguire la cimatura apicale. Facendo così alleggerirai la pianta, permettendole di diventare sempre più forte e sana, producendo baccelli sempre più grandi.
Sarchiatura e pacciamatura
Immancabile per la cura di ogni vegetale è la sarchiatura, ovvero l’operazione attraverso la quale andrai a estirpare le erbe infestanti, potenziale veicolo di malattie. Un modo per prevenire tutto ciò è proprio la pacciamatura, da effettuare naturalmente con paglia. Apponi questa alla base della pianta quando sarà abbastanza matura, in questo modo non solo la proteggerai dalle erbacce, ma anche dal gelido inverno.
Sostegni
Abbiamo già detto come la pianta sia effettivamente molto pesante, inoltre c’è da considerare che a seguito di grandi venti la pianta potrebbe ulteriormente piegarsi. Per ovviare a questo problema costruisci dei sostegni adatti, che siano anche semplicissimi come quelli in bambù.
Moltiplicazione della pianta di fave
In questo caso la moltiplicazione avviene solo per seme (vedi il paragrafo sulla semina).
Malattie e parassiti delle fave
Nonostante sia una pianta rustica, anche questa è soggetta all’attacco di parassiti o alla presentazione di varie malattie. Tra i parassiti troviamo il tonchio, quale si ciba di foglie e germogli; gli afidi, comunissimi e che infestano foglie e steli; le orobanche, quale si attacca alle piante già danneggiate in precedenza. Per quanto riguarda le malattie devi stare attento alla ruggine che potrai riconoscere attraverso delle macchie bianche sulle foglie, quale potrai curare bruciando la pianta malata, veicolo di malattie e alla ticchiolatura che si presenta con delle chiazze scure sulle foglie.
Coltivare fave in vaso
La coltivazione in vaso è simile alla semina in pieno campo. Adoperati di un vaso abbastanza grande e riempilo di un terreno mischiato a del compost. A 10 cm di profondità impianta al massimo 4 semi, in modo che abbiano tutto lo spazio per crescere, ricoprili quindi con il restante terreno. Di conseguenza, costruisci un buon sistema di sostegni che ti aiuteranno non poco per la crescita delle piante.
Consociazioni
Essendo una pianta che è ideale per la coltura a rotazione solitamente non le consociazioni non sono utilissime. Nel caso volessi proprio realizzarle per avere un orto più variegato, ti consiglio i cavoli e le insalate.
Proprietà e Benefici
Le fave dovrebbero essere presenti sempre sul nostro orto o sul nostro balcone proprio per i valori nutrizionali dei quali che contengono. Sono forse il legume con maggiore quantità di proteine e minore apporto di grassi, ma anche con una grande quantità di acqua. Insomma, sono il legume perfetto, anche perché contengono molto ferro che aiuta sicuramente la circolazione sanguigna e quindi la nostra energia. Proprio per queste sono adattissime a chi segue una dieta vegana o vegetariana oppure a chi è sottoposto a situazione di grande fatica come lo sport o lo studio. Insomma un alimento così semplice che racchiude un mondo di opportunità.
Come conservare le fave fresche o secche
Conservare le fave è veramente una questione delicata, in quanto lo stesso legume non è molto resistente. Se possiedi delle fave fresche, allora potrai conservarle in frigo avvolte da una pellicola, ma solo per tre giorni. Se possiedi, invece, delle fave secche conservale in un barattolo ben chiuso, posizionato in un luogo fresco e asciutto. In questo caso possono essere consumate fino ai sei mesi.
Varietà di fave
Le varietà di fave sono quattro e vengono classificate in base alla grandezza del seme, abbiamo:
- La Vicia Faba vaerità paugyuga, dai semi piccolissimi e dalla lontana origine indiana, questa non è molto coltivata;
- La Vicia Faba varietà minor Beck, detta anche “favino”, in questo caso il peso di 1000 semi raggiunge i 700 grammi, è caratterizzata da un baccello clavato e corto;
- La Vicia Faba varietà equina o anche detta “favetta”, 1000 semi raggiungono il peso di 1000 grammi, questa ha un baccello clavato e allunagato;
- La Vicia Faba varietà major Harz con semi grossi e che in un numero di 1000 raggiungono un peso maggiore i 1000 grammi. Il baccello è lungo dai 15 ai 25 cm.