La maggior parte delle varietà di fragole sono originarie dell’America del nord, tra le più apprezzate in Italia troviamo la Cesena con i suoi frutti allungati e uniformi, con una polpa bianca e profumata; la Gorella invece si nota per la sua forma a cuore mentre l’Arosa ha una forma molto tondeggiante.
Le fragole sono inoltre utilizzate anche come piante ornamentali ed essendo semplici da coltivare possono esser piantate anche in vaso e sul balcone. Esistono poi le cosiddette fragoline selvatiche che crescono spontaneamente in pianura e nei boschi, sono più piccoline ma molto più saporite e profumate.
Le piante di fragole in commercio si distinguono principalmente in due categorie:
- Unifere o non rifiorenti: producono il frutto una sola volta l’anno in primavera;
- Bifere o rifiorenti: producono i frutti più volte l’anno, dalla primavera fino all’autunno.
Come abbiamo già accennato, prendersi cura delle piante di fragole non è complicato e non occorre molto spazio, sono infatti molte le persone, esperte e non, che si cimentano nella coltivazione di fragole sia in terra che in vaso. Con poche cure e poco spazio si riesce ad ottenere un buon numero di frutti da mangiare freschi o per preparare marmellate e dolci.
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Quando coltivare le fragole
Il periodo giusto per piantare le fragole è in primavera, alcune varietà possono avere frutti anche già nella prima parte dell’estate mentre altre piante hanno bisogno di stare a dimora per un inverno intero, per poi generare frutti l’estate successiva; in quest’ultimo caso l’attesa verrà ricompensata con fragole più gustose.
Condizioni climatiche
Le fragole prediligono un clima temperato fresco e quindi preferiscono le zone collinari ma in inverno conviene proteggerle dal freddo eccessivo. Per coltivare fragole senza commettere errori molti contadini si rifanno alla regola delle due S: ovvero Sole e Suolo. Le fragole infatti necessitano di una buona esposizione al sole e di un terreno sabbioso.
Preparazione del terreno
Come abbiamo accennato, le fragole richiedono un terreno sabbioso e ricco di sostanze organiche con un PH ottimale che può variare da 5,5 a 6,5. Riescono a crescere anche in altri tipi di terreno purché vi sia un buon drenaggio. Prima di piantare le fragole bisogna lavorare il terreno, eliminare le erbacce e preparare il suolo con un composto organico meglio ancora se fatto in casa.
Come coltivare le fragole partendo dai semi
É possibile coltivare fragole iniziando dalla riproduzione per seme, cioè dai semi di fragola acquistabili in bustine. In questo caso la coltivazione inizia sotto una serra o anche in un vaso con un telo di plastica sopra. Quando le piantine avranno sviluppato 2-3 foglie si passerà al trapianto in orto o in vaso. Il processo è lento e non tutti i semi nasceranno.
Come coltivare le fragole partendo dalle piantine
Spesso per comodità si preferisce coltivare fragole con le piantine acquistandole presso un vivaio o ricavandole per separazione da un’altra pianta di fragole già grande. Le piantine vengono interrate in file parallele distanti 60-70 cm e ogni piantina nella stessa fila dista 15-20 cm. La vita media delle piante di fragole è di 3-4 anni quindi periodicamente bisogna eliminare quelle vecchie e piantarne delle nuove, questa operazione viene fatta in primavera per dare il tempo alle piantine giovani di crescere e portare qualche foglia per affrontare meglio l’inverno.
Un altro metodo per la riproduzione di piante di fragole è il seguente: quando la pianta sarà cresciuta abbastanza è avrà sviluppato foglie e rami lunghi, si scelgono quest’ultimi più lunghi, si piegano verso il basso e a metà della loro lunghezza li si interra per solo un pezzo, più o meno verso la metà del ramo; quando nasceranno nuove radici, il ramo verrà trapiantato altrove e una nuova pianta di fragole nascerà.
Trapianto
Le piantine in serra vengono trapiantate in pieno campo 60-70 giorni prima dell’inizio della raccolta ovvero nei mesi di marzo-aprile. Le piantine vanno interrate alla giusta profondità con il germoglio fuori dalla terra e tutte le radici coperte.
Irrigazione
La pianta di fragole richiede acqua regolarmente, leggermente in più nei periodi caldi. L’ideale sarebbe innaffiare la mattina presto prima del sorgere del sole.
Concimazione
La concimazione viene fatta prima del trapianto poi ne seguiranno altre dopo i primi raccolti. La concimazione delle fragole con prodotti naturali e concime attivo nutre il terreno e quindi fortifica la pianta allungandone la vita.
Raccolto
Il raccolto delle fragole inizia in primavera e si protrae fino a settembre inoltrato, se le fragole sono coltivate in serra si hanno frutti tutto l’anno. A seconda della varietà si possono avere fragole in un unico raccolto o a produzione scalare. Le fragole vanno raccolte manualmente staccandole dal peduncolo.
Le malattie più comuni
Visto che le piante di fragole sono molto basse e crescono quasi a terra, bisogna prevenire l’attacco di parassiti e animali quali insetti e lumache. Pericolose sono anche le patologie fungine come muffa e mal bianco, entrambe causate dai ristagni d’acqua quindi bisogna sospendere l’irrigazione fin quando non si ha un miglioramento.
Coltivazione fragole in vaso
Coltivare fragole in vaso è semplicissimo, valgono le stesse regole dell’orto, bisogna quindi scegliere un terreno fertile e ricco di sostanze nutritive, magari migliorarlo con del concime liquido a base di potassio e fosforo. Scegliete vasi che più vi piacciono di forme e dimensioni differenti perché le piante di fragole si adattano bene a qualsiasi spazio.