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Come coltivare galium odoratum

asperula galium odoratum

Il Galium Odoratum, anche detto Stellina Odorosa o Asperula Odorosa, è una pianta di tipo perenne presente in tutta Italia che viene comunemente utilizzata come pianta aromatica.

In particolar modo si usa per la preparazione di liquori e spiriti, al Nord Italia è molto usata per aromatizzare la grappa. Ma i suoi usi vanno ben oltre i liquori, è infatti anche una pianta dalle proprietà officinali e curative.

Vediamo come si può coltivare in giardino come pianta ornamentale.

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Galium odoratum

Il galium odoratum appartiene alla famiglia delle Rubiaceae, una pianta erbosa perenne di tipo rizomatoso. È dotata di un rizoma sotterraneo molto sottile e ramificato dal quale in primavera nascono e si sviluppano i fusti della pianta.

Grazie a questo tipo di rizoma la pianta, se lasciata libera di agire, riesce a conquistare significative parti di terreno e a ricoprirle. I fusti sono eretti, alti circa 20-30 cm e crescono in semplice pianta quadrata, hanno nodi lisci e sotto nodi pelosi.

Le foglie nascono a partire dai nodi, in gruppi tra 4 e 8, mediamente 5, hanno tutte una punta acuta, ma la forma cambia tra le inferiori, che sono oboidate (simile a un uovo capovolto), e le superiori che sono lanceolate (a forma di lancia). Il margine è ruvido al tatto perché ricoperto di peli ispidi e duri, il colore è verde brillante.

I fiori sono disposti a pannocchia e formati da un piccolo calice diviso in 4 lobi. La corolla è di forma tubolare e di colore bianco. Sono molto profumati e nascono in genere a inizio estate.

Il frutto è formato da due acheni di forma quasi rotonda, sono ricoperti di peli ispidi ripiegati su loro stessi a uncino.

rubiaceae galium odoratum
Asperula (Foto©Pixabay)

Esposizione

Il galium odoratum è una pianta da mezz’ombra; in natura cresce bene in foreste e nel sottobosco di aree montane. Non ama il pieno sole che la porta ad afflosciarsi, ma nemmeno la mancanza totale di luce che la porta ad ammalarsi.

Non teme il freddo e sopporta il caldo a fatica, nonostante ciò in inverno è comunque consigliabile proteggerla con una pacciamatura alla base.

Terreno

Il terreno ideale per ilngalium odoratum è un terreno ricco di sostanza organica e ben fertilizzato. Deve avere un pH tendente all’acido, al limite neutro ma assolutamente mai alcalino.

Bisogna effettuare una preparazione prima di mettere a dimora le piantine, il terreno deve essere smosso, umido e morbido.

Irrigazione

Il galium odoratum è una pianta di montagna, dove il clima si mantiene quasi sempre umido, per questo motivo teme moltissimo la siccità, se la coltivate in giardino in zone dove il clima non è fresco e umido, deve essere annaffiata regolarmente, senza mai inondarla con troppa acqua.

Al contrario se il clima è simile a quello gradito dalla pianta dovrete innaffiare solamente in caso di lunghi periodi di siccità.

asperula pianta
Stellina odorosa (Foto©Pixabay)

Moltiplicazione

La pianta di galium odoratum si può moltiplicare tramite seme o tramite divisione dei cespi. La semina va effettuata in autunno, su un terreno preparato e fertilizzato; i semi si spargono sulla superficie e vanno poi coperti con un sottile strato di sabbia. La zona va mantenuta umida fino alla germinazione delle piantine e poi lasciata in esposizione naturale, a meno che non sia un periodo particolarmente secco in tal caso va annaffiata ogni tanto.

La divisione dei cespi è il metodo più rapido e sicuro, va effettuata su una pianta ben radicata, la quale si estrae interamente dal terreno, si divide in due parti uguali e si rimette subito a dimora in una parte ben preparata e precedentemente lavorata. Le buche nelle quali verranno inserite le parti di piante devono avere dimensioni adeguate a contenere le radici già esistenti e dopo la chiusura devono essere annaffiate e tenute umide per un paio di giorni almeno.

Coltivazione

Una volta messa a dimora la pianta, nelle prime fasi della crescita, si deve mantenere il terreno che circonda il galium odoratum libero da erbacce e piante che potrebbero rubare i nutrimenti alla piantina in crescita. Una volta superata questa fase però la pianta non temerà più la concorrenza, anzi si espanderà nelle zone intorno anche troppo se non la limiterete.

Potatura

Non sono mai necessarie operazioni di potatura e cimatura per il Galium Odoratum, ma va pulita dai residui dei fiori secchi prima del riposo vegetativo invernale. Considerate che durante questo periodo la pianta si secca completamente, ma è ancora viva, quindi non preoccupatevi se la vedete avvizzita.

asperula stellina
Galium odoratum (Foto©Pixabay)

Malattie e parassiti

Il galium odoratum è abbastanza resistente ai parassiti, bisogna preoccuparsi solo degli afidi in primavera o di eventuali infestazioni già presenti sul vostro terreno o provenienti dalle piante vicine.

Per quanto riguarda le malattie, l’unica che teme è il marciume radicale che avviene se c’è ristagno idrico.

Fioritura

La fioritura dura fino alla fine della stagione e in climi favorevoli a volte oltre.

Raccolto e conservazione

Tutte le parti del galium odoratum si possono utlizzare in modi diversi per scopi officinali, dopo l’essiccazione. In erboristeria viene però principalmente impiegata la parte aerea della pianta appena prima della fioritura, quindi in tarda primavera. Si raccoglie recidendo l’intera pianta dai fusti, partendo da circa 5 centimetri sopra il terreno.

L’essiccazione va fatta con metodi naturali, all’ombra, facendo attenzione che non impieghi troppo tempo e non si annerisca o potrebbe perdere le sue qualità.

Una volta secca si conserva in contenitori di vetro.

Stellina Odorosa
Asperula Odorosa (Foto©Pixabay)

Usi

La pianta di galum odoratum, oltre ad avere un gradevole aroma, è in grado di stimolare i processi digestivi, ha inoltre proprietà antispasmodiche e decongestionanti.
Si può utilizzare all’esterno del corpo o all’interno, non ha particolari controindicazioni.

In caso di uso interno è facile preparare infusi e tisane anche a partire dalla coltivazione casalinga, basta prendere una parte essiccata della pianta e aggiungerla a dell’acqua, se calda si può bere subito, se fredda si può lasciare il preparato in infusione e berla a partire dal giorno successivo.

Invece in casi di rimedi esterni è necessario lavorare la pianta per farne creme e gel da applicare sulla pelle o si può al massimo provare a centrifugare la pianta fresca e ridurla in polpa da applicare direttamente sulla parte interessata.

 

Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 0:33

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