La genziana non solo è una pianta molto bella e affascinante, ma fa parte anche delle specie protette, proprio per questo potrebbe essere molto interessante provare a coltivarla nel proprio giardino o in un vaso collocato nella propria abitazione.
Ecco qui, di conseguenza, dei consigli perfetti, vedremo infatti insieme non solo cos’è la genziana nel particolare, ma anche vari metodi di coltivazione e come questa si cura durante tutta la sua esistenza.
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La genziana
È una pianta appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, quale possiede 400 specie. Questa pianta, nonostante faccia parte delle specie protette, può crescere in molti luoghi; infatti la troverai in tutti i luoghi che posseggono un habitat alpino, quindi sia in Europa, sia in Asia, ma anche in America, ma anche nell’Africa nord-occidentale, nell’Australia e nella Nuova Zelanda.
Questa pianta è di tipo autunnale, biennale e perenne, inoltre, alcune varietà sono sempreverdi rispetto ad altre. Caratteristico di questa pianta è sicuramente il fiore che ha la forma di un imbuto; il suo colore può variare da blu a bianco o ad avorio, giallo o rosso. La colorazione più diffusa è quella blu, comune nella zona settentrionale, nelle Ande il colore diffuso è il rosso e nella Nuova Zelanda il bianco. Si tratta di un fiore pentamero, ovvero è formato da 5 petali e 5 sepali, il suo stilo in alcune piante è abbastanza corto o addirittura assente.
Come e quando coltivare genziana
Importante per la coltivazione di questa pianta sono sia il terreno che l’esposizione. Il terreno nel quale dovrai piantare la genziana deve essere sia ben lavorato che ben drenato, ma anche soffice. Attento al substrato di coltivazione: componilo di foglie di bosco, torba e sabbia grossolana, mantenendo un pH leggermente acido.
Nonostante la pianta in questione possa tollerare gli ambienti ombreggiati, preferisce un’ esposizione al sole, attenzione però, in quanto riesce a tollerare il freddo, ma non temperature che vadano al di sopra dei 25°C. Detto ciò, ti consiglio di coltivare la pianta sotto alberi ad alto fusto, riparandola in estate in luoghi abbastanza freschi.
Coltivazione per semi e per talee
Oltre che provare a coltivare la pianta tramite un trapianto di una già adulta, potrai provare anche metodo per semi e per talee. Forse il primo è quello più complesso, infatti prima di procedere con la semina, dovrai far riposare per 24 ore in una soluzione di acido girbellico o girbellina, quale attraverso un fitormone ne stimolerà la germogliazione, facendo risvegliare il seme dal precedente stato quiescente. I semi dovranno essere trattati e seminati nel terreno, a 1 cm di profondità nel mese di febbraio.
Coltiva i semi in file distanti tra loro 50-60 cm. Nel caso volessi piantare la genziana per talee, dovresti farlo solo con piante perenni. Per fare ciò estrai la pianta dal terreno e districane le radici, separando i rizomi più grandi, quali dovranno essere impiantati in un terreno sempre soffice e ricco di nutrienti.
Rinvaso
Il rinvaso deve essere effettuato solo in un’occasione: quando le radici dei rizomi escono dai fori creati dall’irrigazione. In questo caso dovrai procedere utilizzando un contenitore più largo e più alto. Non riutilizzare assolutamente il terriccio utilizzato precedentemente, piuttosto utilizzane del nuovo, magari anche arricchito da fosforo e potassio.
Irrigazione
L’irrigazione è differente rispetto a dove è coltivata la pianta, in ogni caso bisogna considerare che la genziana è molto resistente. Detto ciò, se quest’ultima è coltivata a terra, la devi irrigare esclusivamente durante periodi di prolungata siccità o durante l’estate, in quanto la genziana si accontenta facilmente dell’acqua piovana.
Se coltivata in vaso, irriga la pianta unicamente quando il terreno è completamente asciutto, attento a non creare ristagni d’acqua per prevenire il marciume.
Concimazione
La genziana necessita di un terreno fertile, per far in modo che si sviluppino gli organi vitali. Di conseguenza, scegli un concime per piante da fiore ricco di macro elementi, quali:
- Azoto (N);
- Fosforo (P);
- Potassio (K).
Oltre che microelementi, quali:
- Ferro (FE);
- Manganese (Mn);
- Zinco (Zn);
- Rame (Cu);
- Molibdeno (Mo);
- Boro (B);
- Cobalto (Co);
- Nichel (Ni);
- Cloro (Cl);
- Silicio (Si).
Fioritura
Come ho già detto i fiori della genziana hanno colorazione abbastanza varie, anche se quella più diffusa nel nostro emisfero è quella blu. Come le stesse colorazioni anche il periodo durante il quale la pianta fiorisce cambia da varietà in varietà, infatti se alcune di queste fioriscono durante l’estate, altre durante il periodo primaverile e altre anche durante l’autunno. La fioritura della quale stiamo parlando è una fioritura a lungo termine, in quanto in alcuni casi si protrae fino a dieci anni.
Potatura
La genziana non è una pianta grandissima, ne consegue che la potatura dovrà essere quanto mai minima. Non dovrai quindi compiere grandi operazioni, se non limitarti a eliminare foglie e petali secchi.
Malattie e parassiti della genziana
La genziana essendo piccola, è anche molto delicata, infatti viene attaccata molto spesso dagli afidi. Inoltre, la pianta può essere minacciata da malattie fungine, quali la fusariosi che attacca l’esemplare alla base, alle radici e botrite che attaccano il colletto, provocandone il marciume. La genziana può poi essere attaccata nella sua parte aerea dalla ruggine. Se il terreno, infine, dovesse essere carente di ferro, la pianta potrebbe venire incontro a clorosi.
Proprietà e benefici
La genziana, innanzitutto, può essere un’ ottima alleata per la digestione e per la stimolazione delle funzioni gastriche, in quanto possiede l’amaro-gentana e altri principi attivi come gentianina; gentisina e la gentiopicrisina.
Sono proprio questi i principi che sgiscono sulla digestione e sulla produzione di muco gastrico, aumentando la quantità di succo gastrico, in quanto influenzano la secrezione di cloro da parte dello stomaco. Puoi usare la genziana anche come antiaffaticamento e contro l’anemia o per riprendersi da lunghe convalescenze.
Significato dei fiori:la genziana
Il significato di questa pianta prende le sue origini da una leggenda popolare: si racconta di una pastorella delle Dolomiti, Genziana, disprezzata per i suoi occhi così blu, quali si pensava li avesse rubati al lago. Quest’ultimo, nonostante ciò, venne indotto dalle fate dei boschi a trasformare la pastorella in una di loro, date le sue incredibili dote canore.
Varietà di genziana
La famiglia delle Gentianaceae possiede 400 specie diverse, ecco perché mi limiterò a nominare le più note. In primo luogo posso parlarti della genziana minore o gentiana asclepiadea, questa è una specie diffusa più che altro in montagna a portamento cespuglioso, caratterizzata da fusti esili e arcuati, quali sono ricoperti di foglie lanceolate di colore verde chiaro e fiori campanulati dalle tonalità bluastre.
Vi è poi la genziana maggiore o gentiana lutea, chiamata così per la sua effettiva grandezza, infatti questa è una specie che raggiunge 1 metro di altezza, questa pianta inoltre è sostenuta da una radice consistente e produce fiori gialli. Totalmente opposta è la genzianella o gentiana acaulis, questa raggiunge non più di 20 cm di altezza, presenta infatti fusti corti e piccoli fiori di un colore blu intenso.