Come coltivare Ibiscus

fiore ibiscus

L’ibiscus o Ibisco è una pianta della famiglia delle Malvaceae originaria dell’Asia. In Italia è un arbusto ornamentale, molto diffuso, che può essere coltivato, ma si trova anche in natura.

La pianta di Ibiscus

L’ibisco comprende numerose specie, molte di queste sono usate per scopi ornamentali. La caratteristica in comune tra tutte sono i fiori a forma di imbuto che spuntano all’apice dei rami o dall’ascella delle foglie. Questi possono consistere in un unico esemplare, in un esemplare doppio o in esemplari plurimi e possono avere i colori più vari: rosa, rossa, blu, giallo, arancio, bianco e talvolta hanno la corolla e gli stami di colori contrastanti.

ibiscus pianta
Fiore di ibisco (Foto©Pixabay)

Coltivare Ibisco: quando e dove

La pianta è coltivata di solito in forma di alberello oppure di siepe. Si trova in moltissimi ambienti diversi, anche in piena città, perché resiste benissimo agli agenti inquinanti. In Italia possono essere coltivati o tenuti in vaso, a condizione che in inverno vengano spostati all’interno o comunque protetti dal freddo, quando la temperatura scende al di sotto dei 13 gradi centigradi.

Gli spostamenti da interno ad esterno risultano molto delicati e devono essere affrontati gradualmente. Inizialmente, per circa una settimana, bisogna esporla all’aperto ma all’ombra, poi al sole della mattina, evitando le ore più calde della giornata, per una decina di giorni, infine si può lasciare tranquillamente al sole.

Terreno

L’ibisco non necessita di un tipo di terreno in particolare, l’importante è che abbia nutrienti assicurati.

Esposizione

La pianta ha bisogno di luce solare costante, sia in ambienti chiusi che esterni, però va protetta dai raggi solari troppo intensi.

Trapianto

Per questa operazione è sufficiente usare lo stesso tipo di terreno utilizzato alla prima messa in terra, esso andrà annaffiato prima e dopo averci messo dentro la pianta.

potare ibiscus
Ibisco coltivazione (Foto©Pixabay)

Irrigazione

Il terreno dove cresce l’ibiscus deve essere innaffiato ogni volta che diventa asciutto, bisogna anche fare molta attenzione a non dare troppa acqua tutta insieme, per evitare che le radici marciscano.

Concimazione

La fertilizzazione deve avvenire ogni 2 settimane, assicurare i nutrienti necessari farà sì che i fiori saranno sani, belli e in numero abbondante. I concimi possono essere sciolti direttamente in acqua per un assorbimento rapido.

Fioritura

I coloratissimi fiori dell’ibisco si vedono in moltissime aiuole italiane, senza pause nel periodo che va da luglio e ottobre.

Potatura e cimatura

A partire dai 3-4 anni di età (dipende dal ritmo di crescita) l’ibisco andrà periodicamente potato, per eliminare parti rovinate o malate oppure semplicemente per modellarne la forma. Il momento ideale per questo lavoro è la primavera, appena dopo la ripresa vegetativa. Bisogna usare strumenti puliti e disinfettati e tagliare le parti in eccesso subito sopra il nodo. La cimatura permette di ottenere una pianta più ricca, con più ramificazioni in ogni direzione.

fiori ibisco
Ibisco fiore (Foto©Pixabay)

Rinvaso

La pianta di solito cresce abbastanza rapidamente, il trapianto, in un vaso più grande, potrebbe essere necessario ogni 2 anni circa, ma dipende dal ritmo di crescita.

Moltiplicazione della pianta di ibisco

Sono 2 i metodi che si possono utilizzare per avere altre piante di ibisco disponibili, quale scegliere dipende dal tipo di pianta che si desidera:

  1. Moltiplicazione per seme: questa tecnica va bene per avere un ibisco di durata annuale. I semi vanno interrati in un vassoio, poi coperti con un foglio di plastica trasparente per mantenere costante l’umidità e vanno tenuti ad una temperatura intorno ai 13-17 gradi centigradi, fino alla germinazione. Appena i semi germogliano, bisogna togliere il foglio e aumentare, gradualmente, la luce a cui sono esposti. Passati un paio di mesi, le piantine dovrebbero essere abbastanza grandi da essere trapiantate in vaso. Questo metodo va attuato a marzo.
  2. Moltiplicazione per talea: questa tecnica va bene per avere un ibisco di durata perenne. Raccogliere un germoglio con alla base un pezzo di legno, che deve essere stato prodotto nell’anno precedente dalla pianta madre, piantarlo in una cassetta. In seguito ricoprire la cassetta con un involucro di plastica trasparente, per mantenere costante l’umidità. Esporre il vaso alla luce, ma non al sole diretto, la temperatura in questa fase dovrebbe essere di 21 gradi centigradi. La copertura va tolta quotidianamente, per almeno un’ora, in modo da far prendere aria alla pianta. In circa 3-4 mesi dovrebbe avvenire la radicazione, ciò significa che le piantine sono pronte ad essere trapiantate in vasi singoli, più grandi. Questo metodo va attuato tra aprile ed agosto.

Malattie e parassiti di ibiscus

Il primo danno che può avere questa pianta deriva dalla cattiva coltivazione. Le foglie ingiallite, la pianta con pochi fiori, i boccioli sempre chiusi, etc. sono segnale che qualcosa non va nel metodo di coltivazione, potrebbe essere l’esposizione, come la concimazione, come l’irrigazione. Per quanto riguarda i parassiti ce ne sono di 3 tipi che attaccano queste piante o i loro fiori:

Le cocciniglie o gli acari, si riconoscono da macchie brune sotto le foglie e si eliminano lavando la pianta o con antiparassitari specifici.

Gli afidi, piccoli insetti verdi, che si possono vedere sulle foglie o sui rami della pianta di solito è meglio prevenirli con una buona potatura, poiché si presentano molto spesso in zone con insufficiente areazione.

fiori ibisco
Ibisco fiore (Foto©Pixabay)

Coltivare ibiscus in vaso

L’ibiscus in vaso può essere coltivato con gli stessi accorgimenti di un ibiscus in terra.

Consociazioni

Le più utilizzate per questa pianta sono altre piante da giardino molto comuni quali l’azalea, le cycas e l’oleandro. Può essere utile abbinarlo ad erbe, come il prezzemolo o il basilico, perché il loro odore contribuisce a tenere lontani i parassiti dall’ibisco.

Proprietà e benefici

Contribuisce a ridurre il colesterolo cattivo in eccesso, i trigliceridi e la pressione arteriosa. In generale ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare.

ibiscus potatura
Pianta ibisco (Foto©Pixabay)

Curiosità

Conosciuto anche con il nome Karcadè. Con i suoi fiori si preparano the o infusi che prendono una tipica colorazione rossa.

Significato dei fiori: Ibiscus

Il significato più recente attribuito a questo fiore riguarda la sua ‘bellezza delicata’. Risulta essere un simbolo di bellezza in moltissimi paesi tropicali, ad esempio dello stato delle Hawaii.

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