Come coltivare giacinto

giacinto fiore

Il nome scientifico del giacinto è Hyacinthus e fa parte della famiglia delle Liliaceae. Questa pianta bulbosa perenne, originariamente presente in natura in Asia, Europa orientale e Africa tropicale, la si trova anche in Italia.

Si tratta di una pianta estremamente facile da coltivare sia in giardino ad aiuola, che in interno. Il giacinto è una tra le piante più facile da reperire sul mercato e una tra le piante più utilizzate in giardinaggio.

La pianta di Giacinto

La pianta può raggiungere fino ai 30 centimetri, alla fine della stagione fredda si può assistere alla produzione di foglie carnose di colore verde acceso e alla splendida fioritura mentre a forma cilindrica, la quale presenta numerosi fiori profumati, colorati e a forma di stella alle estremità.

In natura il numero dei fiori non supera i 10 ma le specie ibride ne possono contare anche fino a 30 formando una “pannocchia”.

giacinto bianco
giacinto in vaso

Coltivare il Giacinto

Questa pianta può essere divisa in due gruppi, per quanto riguarda la fioritura e la resistenza: i giacinti che fioriscono tra la primavera e l’estate, sono più delicate e temono il freddo; quelle più resistenti possono rimanere piantate tutto l’anno in giardino e resistere ad ogni temperatura e avversità metereologica, parliamo delle piante che fioriscono negli ultimi giorni invernali e in primavera.

Si possono acquistare i bulbi di giacinto di questo gruppo nei vivai in estate, si fanno seccare fino all’inizio dell’autunno e si mettono in dimora tra settembre e ottobre. Bisogna rispettare questi tempi altrimenti si rischia di far saltare la fioritura dell’anno.

Messa a dimora, dove e quando, trapianto

Come ogni pianta bulbosa, i bulbi devono essere piantati con il germoglio verso l’alto, ad una profondità pari a quasi il doppio del loro diametro, ovviamente devono essere coperti, annaffiati fino ad ottenere i primi germogli esterni in primavera.

Il terreno pertanto, deve essere ben lavorato e concimato gradualmente, non eccedendo nelle quantità. I bulbi resistenti che fioriscono tra l’inverno e la primavera devono essere piantati in una zona abbastanza soleggiata in autunno.

Terreno

Ogni tipo di terreno va bene per la coltivazione del Giacinto, basta che sia abbastanza soffice e ricco. Il terreno ideale deve essere concimato in maniera adeguata, cercando di evitare quindi muffe e parassiti, che possono attaccare i bulbi, ogni tanto bisogna aggiungere del terriccio universale di buona qualità alla terra già presente.

Bensì sia facile coltivare il Giacinto in giardino con qualunque tipo di terra, è più difficile mantenere i bulbi nello stesso terreno per troppo tempo, perché sofferenti. I bulbi però sono facilmente reperibili, in vivai o mercati e quindi ripiantare delle altre piante è davvero facilissimo.

giacinti fiori
Bulbi giacinti (Foto©Pixabay)

Esposizione

Essendo una pianta molto resistente, predilige il sole pieno, ma ovviamente anche le piante più forti hanno bisogno di riparo durante le ore più calde dell’estate, pertanto se si coltiva questa pianta in vaso la si può spostare durante le ore calde estive in una posizione più ombreggiante. Mentre se si vuole piantare questa pianta in giardino bisogna posizionarla in mezz’ombra, visto l’impossibilità ad essere spostata.

Essendo una pianta forte non ha bisogno di particolari cure all’aria aperta, se non l’innaffiatura ricorrente durante il periodo primaverile/estivo e la concimazione a rilascio lento. In appartamento al contrario bisogna avere maggiore accuratezza per quanto riguarda la temperatura, che non deve essere inferiore ai 15 gradi centigradi e alla luce.

La pianta ne necessita molta durante il periodo di fioritura, quindi bisogna decidere la posizione del vaso in una zona della casa dove la luce solare la colpisca maggiormente.

Irrigazione

Come in tante altre piante bulbose, vale la regola della poca irrigazione, perché può causare ristagni d’acqua che fanno male al Giacinto. Se la pianta però viene coltivata in esterno non abbiate paura di annaffiare, soprattutto in estate, perché il terreno ha maggiore capacità di assorbimento e quindi è minore il rischio di ristagno e soprattutto perché parliamo di una pianta che ama l’acqua.

Andate però a ridurre la quantità man mano che si avvicini l’autunno.

Concimazione

Come dicevamo prima il giacinto ha una facilità assoluta di coltivazione e necessita di poca cura, infatti per quanto riguarda la concimazione bisogna preferire i fertilizzanti a lenta cessione, visto che riescono a dare il necessario nutrimento in un arco di tempo lungo, bisogna semplicemente seguire le istruzioni suggerite dalla confezione o del professionista. Una volta posizionato nel terreno il concime non serve più pensarci per qualche mese.

muscari
Giacinti blu (Foto©Pixabay)

Fioritura

Come abbiamo già detto nei paragrafi precedenti, il giacinto inizia a fiorire dai primi segni di primavera, più o meno nel mese di marzo, si può dire quindi che si tratta della pianta bulbosa più precoci in termini di fioritura.

Essendo quindi un periodo ancora molto umido, non serve annaffiare, soprattutto per le piante in giardino. Quindi dalla base fatta di foglie carnose, si trovano dei racemi e alle estremità si scorgono dei tubolari che si aprono a stella, formando quindi dei fiori splendidi e profumati. Renderanno i vostri giardini, ma anche i vostri terrazzi e case molto colorate e accoglienti, oltre che profumati.

Forzatura della fioritura

Abbiamo parlato nel paragrafo precedente di come e quando il Giacinto fiorisca in natura, ma potremmo certamente forzarne la fioritura anche nel periodo di riposo vegetativo, ossia durante l’inverno.

Se si scegliesse questa pratica, bisognerebbe sapere che i bulbi forzati nella fioritura precoce probabilmente non produrrebbero fiori l’anno successivo.

Per forzare la fioritura in un periodo non naturale basterebbe posizionare i bulbi in un luogo luminoso e caldo. Ricreando le condizioni necessarie alla fioritura, quindi molta luce e una temperatura alta, potremmo avere come risultato la crescita di una pianta con foglie nuove e fiori meravigliosi e colorati.

Raccolto

Per avere in casa un po’ di colore e profumo derivati da questi meravigliosi fiori, basta recidere alla base lo stelo fiorito e deporlo in un vaso, con dell’acqua. I fiori dureranno qualche giorno e poi appassiranno.

Potrete decidere di far sfiorire i fiori dalla pianta stessa e poi recidere lo stelo alla base, rimarranno le foglie. Per avere delle bellissime fioriture anche negli anni successivi è necessario non recidere le foglie prima che siano diventate gialle naturalmente. Le foglie sono molto importanti perché garantiscono l’energia ai bulbi per affrontare l’inverno e la fioritura in primavera.

Pertanto è necessario non fare mancare l’acqua alle foglie.

giacinti in vaso
Bulbi giacinto (Foto©Pixabay)

Potatura e cimatura

Questa pianta bulbosa non ha esigenze particolari di potatura. È sufficiente solamente recidere la fioritura appassita per dare forza alla pianta stessa, per le fioriture future.

Moltiplicazione del giacito

Abbiamo detto che i bulbi devono essere piantati nel terreno circa ad ottobre e devono essere lasciati nel terreno per molto tempo, delle volte anche più di un anno.

Per procedere con la procedura di moltiplicazione, si consiglia di utilizzare dei vasi, in modo da poterli spostare con più facilità. A partire da questi bulbi principali e ovviamente più grandi, si formeranno dei bulbilli. I bulbilli devono essere lasciati accanto a quello principale, fino a quando non saranno maturi abbastanza da poter essere divisi dal bulbo madre. I bulbilli ottenuti quindi vanno messi a dimora sempre in autunno in un posto con poca luce, affiorando di un centimetro dal terreno.

Quando si inizieranno a vedere i primi fiori, si potrà spostare il vaso in una posizione dove possa godere di maggiore luce diretta.

La moltiplicazione del giacinto per seme invece è più complessa, anche perché per ottenere una pianta adulta bisogna aspettare molto tempo, spesso per avere una fioritura è necessario attendere fino a cinque anni.

Malattie e parassiti

Il problema delle muffe può essere causato dal ristagno dell’acqua. La muffa più temuta è quella comune grigia, la quale può intaccare la pianta tanto da far comparire sulle foglie e sul bulbo delle macchie grigie, o addirittura deteriorare pesantemente il bulbo. Quindi per prevenzione basterebbe semplicemente evitare di annaffiare troppo la pianta, durante le stagioni più umide.

Per quanto riguarda le macchie gialle, meno frequenti, sono dovute ai batteri. Il problema principale però è dato dalle chiocciole e dalle limacce che si nutrono delle foglie, creando in esse dei fori. Eliminarle è davvero facile, lo si fa manualmente nelle prime ore della mattina.

fiore di primavera
Giacinto pianta (Foto©Pixabay)

Coltivazione in vaso

I bulbi del giacinto coltivati in vaso devono essere dissotterrati ogni anno dopo la fioritura e l’appassimento delle foglie, hanno bisogno in questo periodo di riposo, di seccare in un luogo molto asciutto e buio, aspettando l’autunno per poter essere ripiantati in un nuovo vaso con della nuova terra soffice e drenata.

I bulbi devono essere piantati con una distanza pari alla propria dimensione e più o meno a 10 centimetri di profondità nella terra del vaso. La regola dell’irrigazione è la stessa per le piante poste in giardino, bisogna innaffiarle con parsimonia ma con maggiore quantità e costanza durante il periodo della fioritura e durante l’estate.

Consociazioni

La consociazione è l’abbinamento, associazione di piante piantate nella stessa terra. Si parla di abbinamenti botanici, quindi di piante che si sostengono e non si distruggono a vicenda. I giacinti possono essere abbinati a molte piante da fiore primaverili, rendendo il vostro giardino o terrazzo profumato, colorato e fiorito.

Inoltre tutte le piante bulbose possono essere abbinate tra di loro, ovviamente rispettando la giusta distanza tra i bulbi e cercando di dare la giusta cura ad ognuna, pertanto possiamo tranquillamente piantare i tulipani, l’aglio, il giglio, l’iris accanto ai nostri giacinti.

Possiamo scegliere di piantare i giacinti anche alla base di alberi, siepi e cespugli. Possiamo decidere di compiere una consociazione nei vasi e fioriere con altre piante come la surfinia, pianta primaverile con fiori bellissimi e coloratissimi.

Proprietà e benefici

Da alcune ricerche scientifiche risulta che la tipica fioritura profumata e colorata apporta numerosi effetti benefici sugli stati d’animo.

Avere in casa o nel proprio giardino una pianta di giacinto garantisce il buonumore, soprattutto durante il periodo di fioritura. In casa, come già descritto precedentemente, è possibile forzare la fioritura anche nei mesi più freddi, e allietarci durante questo periodo un pochino più buio dell’anno.

La bulbosa pertanto ha diritto ad un posto privilegiato nella nostra casa, per poterci allietare con il suo profumo e con la bellezza dei suoi fiori colorati.

giacinti bulbi
Giacinti in acqua (Foto©Pixabay)

Curiosità

Il nome scientifico Hyacinthus può essere diviso in due parole separate, che significano sangue e pianta. Probabilmente la derivazione etimologica si ricollega alla mitologia greca, più precisamente al personaggio di Giacinto, figlio del re spartano Amicla. Apollo, dio delle arti era segretamente innamorato del giovane e bellissimo Giacinto.

Durante una gare di lancio del disco Apollo colpì per sbaglio Giacinto alle tempie, causandone la morte. Apollo ne fu molto addolorato ed essendo un dio, dalla disperazione fece nascere dal sangue fuoriuscito dalla testa di Giacinto, un fiore bellissimo a cui diede appunto il nome del suo amato.

Come si può dedurre, il nome del giacinto è dovuto soprattutto alla sua bellezza inestimabile, dote posseduta dal personaggio mitologico, data dai colori brillanti dei fiori e dal suo profumo inebriante. È infatti per questa ragione che viene scelto come pianta da numerosi amanti del giardinaggio. Rimase per molti secoli la pianta preferita dagli spartani e dai greci, i suoi fiori utilizzati come ornamenti durante i festeggiamenti delle nozze e anche come fermagli sui capelli delle fanciulle durante il periodo primaverile.

Varietà dei giacinti

In natura esistono una varietà incredibile di questa pianta, ma citeremo quelle più importanti e più diffuse.

Hyacinthus orientalis: fiorisce in primavera inoltrata, quindi ad aprile, ma la varietà orticola inizia a fiorire un po’ prima, nel mese di febbraio. Questa varietà di giacinto è caratterizzata da 15 fiori grandi con la forma classica a campanella, tanto profumati e con colori vivacissimi.  Le foglie invece sono molto sottili ma allo stesso tempo carnose. Questa specie si trova in Asia Minore, in Grecia, in Dalmazia e in Siria. Il giacinto fu importato in Italia, più precisamente a Padova, nel 1590, mentre le specie ibride furono importate in Italia dall’Olanda dal 1688, richiesti dalla famiglia     Dé medici per ornare i loro meravigliosi giardini.

Hyacinthus romanus: questa specie ha i fiori più piccoli rispetto all’orientalis ma pur sempre a forma di campana. La loro fioritura è più tardiva, tipica della primavera inoltrata tra aprile e maggio. Questa pianta la possiamo ammirare in Europa meridionale, quindi in nel nostro paese.

Hyacinthus Fastigiatus Bertol: i suoi fiori fioriscono tra marzo e aprile, quindi sempre in primavera e più o meno ne crescono sette. Si tratta di una pianta più selvatica e rustica presente nelle distese di campagna della Sardegna e Corsica. I fiori hanno la classica forma a stella, con alla base delle foglie grandi, verdi brillante e sottilissime. In tutto la pianta raggiunge un’altezza di quindici centimetri.

Hyacinthus azureus Baker: questa varietà è molto alta, raggiungendo i venti centimetri. La fioritura comincia nei mesi di marzo/aprile e produce dei fiori a forma di campanella nel solito stelo eretto. Questa specie è originaria del mediterraneo, in particolare nell’Asia Minore.

Oltre a queste specie ne esistono molte anche ibride, gli olandesi sono i più bravi nella creazione di specie di bulbose alterate nelle loro caratteristiche naturali. Se ne possono ammirare davvero tantissime, con fiori a forme e grandezze diverse tra loro, colori molto vivaci e profumatissimi e soprattutto con fioriture ibride anche durante le temperature più fredde. Gli olandesi cercano di crearne sempre di più nuove e più belle.

Esistono anche i giacinti da acqua, sono piante che non necessitano di terra ma crescono direttamente negli stagni. Hanno dei fiori a forma simile di quelli dell’orchidea e rendono le acque dei vostri laghetti coloratissimi.

Colori dei fiori

L’infiorescenza del giacinto è composta in media da 15 fiori, i quali possono essere di tantissimi colori. Il colore più comune è il blu e le sue infinite tonalità, tra cui anche l’azzurro, il turchese e l’indaco, ma se ne possono trovare anche di gialli, rosa, bianchi, rossi, arancioni, lilla, porpora, ma sempre molto brillanti e accesi.

giacinto fioritura
Fioritura giacinto (Foto©Pixabay)

Significato della pianta e dei suoi fiori

La pianta in sé simboleggia il divertimento e il gioco, ma in base poi al colore dei fiori cambia di significato, a parte quello rosa che ha il solito significato di voglia di divertirsi. In Gran Bretagna il giacinto selvatico era considerato il fiore degli amanti. Il giacinto che ha i fiori blu ha come significato la coerenza e la costanza, i giacinti di colore azzurro simboleggiano la sincerità, quelli di colore porpora hanno come significato la richiesta di perdono, i giacinti con fiori di colore rosso simboleggiano il dolore, quelli con fiori gialli invece la gelosia. Il giacinto di colore bianco invece ha come significato la bellezza e il candore.

Cosa fare dopo la fioritura per farlo rifiorire di nuovo

Quando i fiori iniziano ad appassire, bisogna asportare lo scapo floreale e continuare ad annaffiare e curare la parte verde, per permettere alla pianta di avere l’energia necessaria per le fioriture future. Quando il fogliame della pianta riposta in vaso risulterà appassito, si può decidere di dissotterrare i bulbi e conservarli in un luogo asciutto, aspettando di nuovo l’autunno, per poterli ripiantare e godere di nuove fioriture. Mentre per quanto riguarda i bulbi piantati in terreno esterno, possono tranquillamente rimanere sotterrati e aspettare che si inselvatichiscano.

Bisogna prestare attenzione al terreno: i bulbi purtroppo col passare del tempo lo rendono più compatto, causando un impoverimento della quantità di fioritura ma pur sempre profumata e di colore intensa.

Il dissotterramento è una pratica consigliata da compiere almeno ogni due anni, per dare nuova energia al bulbo e per poter rilavorare il terreno, tanto da renderlo nuovamente soffice.

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