Il ligustro è una pianta arbustiva, che appartiene alla famiglia delle Oleacee. Scopriamo come coltivare questa pianta.
Contenuti dell'articolo
- 1 Ligustro
- 2 Coltivare ligustro: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Raccolto
- 10 Potatura e Cimatura
- 11 Moltiplicazione della pianta di ligustro
- 12 Malattie e parassiti di ligustro
- 13 Coltivare ligustro in vaso
- 14 Consociazioni
- 15 Proprietà e benefici
- 16 Tossicità del ligustro
- 17 Varietà di ligustro
- 18 Curiosità
- 19 Significato dei fiori: ligustro
Ligustro
Originario dell’Europa centro meridionale e dell’Africa settentrionale, il ligustro, comprende 45 specie di arbusti e piccoli alberi sempreverdi. Appartiene alla famiglia delle Oleacee, ed è una pianta arbustiva perenne, coltivata a scopo ornamentale per realizzare siepi di separazione.
È una pianta che ha un’altezza da 2 a 5 metri, caratterizzata da un fusto eretto e ramificato ricoperto da una sottile corteccia di colore marrone chiaro. Le foglie sono lucide, coriacee e di colore verde brillante, mentre i fiori sono riuniti in dense infiorescenze a spighe, hanno la corolla imbutiforme composta da piccoli petali bianchi e profumati, che attirano le api e altri insetti impollinatori.
Coltivare ligustro: quando e dove
Il ligustro può essere coltivato sia in pieno sole che in ombra parziale e persino prosperare in zone completamente ombreggiate, e può essere coltivato a partire dall’autunno sino all’arrivo della primavera; anche se il periodo migliore è senza dubbio la primavera.
Terreno
Il terreno del ligustro è indifferente poiché si adatta bene a tutti i tipi di terreno, l’importante sia ben drenato, ma per uno sviluppo adeguato preferisce quello calcareo, fresco e misto a sabbia o altro materiale drenante.
Esposizione
Il ligustro non ama la completa esposizione al sole ma preferisce la mezz’ombra, o addirittura sopporta l’ombra totale per un bel po’.
Trapianto
Il trapianto va effettuato nel mese di aprile, o nel mese di settembre/ottobre. Gli arbusti coltivati in vaso si possono trapiantare in ogni stagione dell’anno e vanno annaffiati con maggiore frequenza soprattutto durante i periodi di siccità.
Irrigazione
Il ligustro sopporta molto bene i lunghi periodi di siccità, e si accontenta generalmente delle acque piovane. Le piante coltivate in vaso, invece, richiedono terreno umido e quindi le innaffiature dovranno essere regolari e frequenti almeno 2 volte a settimana.
Concimazione
La concimazione del ligustro, va effettuato a fine inverno somministrando alla base del terreno un fertilizzante a lento rilascio, però, una volta al mese va ricordato di effettuare una concimazione liquida.
Fioritura
La fioritura, avviene da aprile a giugno seguita da piccole bacche nere e globose, non commestibili. Il ligustro produce piccoli fiori che sono riuniti in dense infiorescenze a spighe, hanno la corolla imbutiforme composta da piccoli petali bianchi, profumati ma non a tutti il suo profumo piace, anche se attira gli insetti impollinatori.
Raccolto
Il raccolto avviene in primavera, ed è molto importante ispezionare regolarmente il raccolto, per individuare i parassiti.
Potatura e Cimatura
Nella pianta di ligustro, va potato l’arbusto, ma leggermente, nel mese di marzo, per eliminare rami secchi e danneggiati e per dare una forma più armoniosa alla pianta. I rami secchi vanno recisi di netto mentre tutti gli altri solo accorciati.
Moltiplicazione della pianta di ligustro
La moltiplicazione del ligustro avviene per seme e molto più facilmente mediante talea di ramo. Le talee legnose di ligustro, prima di essere interrate vanno trattate con una polvere rizogena o ormone radicante.
Malattie e parassiti di ligustro
Il ligustro teme i ristagni idrici, teme l’attacco da parte di alcuni nemici come la mosca bianca, gli afidi e gli acari, ed anche gli insetti impollinatori. Il clima particolarmente umido e/o piovoso predispone la pianta all’attacco di altre malattie fungine.
Coltivare ligustro in vaso
Mentre le piante di ligustro adulte vanno piantate in piena terra nel mese di settembre o in aprile, gli arbusti coltivati in vaso si possono trapiantare in ogni stagione dell’anno e vanno annaffiati con maggiore frequenza soprattutto durante i periodi di siccità, poi vanno effettuate tutte le accortezze che devono essere effettuate anche quando la si coltiva in uno spazio libero, e poi trapiantarla quando il vaso sarà diventato troppo piccolo, facendo attenzione a non danneggiare le radici.
Consociazioni
Per molti decenni si è sempre deciso di coltivare una sola specie di siepe, ma successivamente, a partire dagli anni 70/80, si tende ad unire il ligustro con altre tipe di siepe come Fotinia e/o lauroceraso.
Proprietà e benefici
La pianta di ligustro ha molte proprietà benefiche, nelle pratiche fitoterapiche, si impiegano esclusivamente i fiori e le foglie, che vanno fatti essiccare in un luogo lontano da fonti luminose. Inoltre ha proprietà astringenti, cicatrizzanti, detergenti, toniche, antinfiammatorie, antisettiche, stomachiche e immunostimolanti.
Tossicità del ligustro
Le foglie del ligustro possono causare irritazioni, mentre le bacche del ligustro sono velenose per ingestione poiché contengono un glucoside che è responsabile di gravissime infiammazioni del tratto gastrointestinale, di paralisi circolatorie che e nei casi gravi possono condurre persino alla morte.
Varietà di ligustro
Esistono vari tipi di ligustro, ma tra i più importanti ricordiamo: il Ligustrum Ibota Musli muster, il Ligustrum japonicum, il Ligustrum japonicum Arlequin, il Ligustrum japonicum Variegatum e il Ligustrum lucidum.
Curiosità
La corteccia della pianta di ligustro, viene utilizzata per ottenere un colorante di colore giallo.
Significato dei fiori: ligustro
I fiori del ligustro simboleggiano la giovinezza.