La moringa oleifera è una delle piante più stupefacenti che esista perché considerata miracolosa, oltretutto è anche molto facile da coltivare. Sembrerà strana questa affermazione, ma non irragionevole. Non ci resta altro che scoprire insieme il perché e come questo mirabolante albero può essere coltivato.
Contenuti dell'articolo
Moringa, l’albero della vita
Direttamente dalla zona equatoriale e tropicale arriva questo possente albero meglio conosciuto come albero della vita o albero di rafano, per gli intenditori Moringa. È un albero imponente, facente parte della famiglia delle Moringacae, con un fusto che può arrivare a misurare i 10 m o più.
La folta chioma è formata da tante piccole foglioline verdi. La fioritura è forse la caratteristica più particolare e incantevole di quest’albero, composta da tanti fiorellini bianchi raccolti in più mazzetti. Il frutto che produce è alquanto particolare perché somiglia a un fagiolino dal colore marrone e dalla consistenza legnosa. Non è un caso se è maggiormente diffuso con l’appellativo “albero della vita”, in quanto i nutrienti di quest’ultimo, sembrerebbe, hanno permesso a tantissime popolazioni equatoriali di sopravvivere. L’appellativo “albero di rafano” invece deriva dal sapore di rafano che hanno questi nutrienti.
Coltivare moringa: dove e quando
Per coltivare la moringa si parte dalla semina che sarà meglio effettuare durante il periodo primaverile, di modo che i germogli abbiano tutta la primavera e l’estate per crescere forti (ovvero le stagioni preferite della moringa, essendo questa una pianta equatoriale). Il luogo perfetto per seminare sarà proprio un vaso di un diametro di 12 cm. I semi dovranno essere interrati a 1 cm di profondità e il terriccio scelto dovrà essere mantenuto costantemente umido. Dopo 20 giorni si saranno formati già i primi germogli che andrai a travasare in un vaso più grande, se abitassi al Nord o in pieno terreno, se vivessi nel meridione.
Mantenere la moringa in un vaso ti permetterà ti ripararla dalle fredde temperature invernali, quali questa non sopporta.
Terreno
Il terreno perfetto per questa grande pianta è un misto di sabbia e torba, così che sia ricco di nutrienti e calcareo. Essendo una pianta abituata a intensi caldi resiste molto bene ai periodi di siccità, mentre mal sopporta i ristagni idrici. Di conseguenza il terreno deve essere ben drenato, in ogni caso ti sconsiglio l’argilla come soluzione a ciò.
Esposizione
Questa pianta ama sicuramente le alte temperatura, quindi godrà di un luogo soleggiato e che le permetta di assorbire tutti i raggi solari. Nonostante ciò, non posizionare la pianta in un posto esposto ai forti venti che potrebbero danneggiarla.
Irrigazione
Da questo punto di vista la moringa oleifera è una pianta del tutto indipendente:abituata a caldi torridi, non ti richiederà molte irrigazioni, se non quando il terreno è molto effettivamente secco. In quest’ultimo caso dovrai intervenire con innaffiature sempre non eccessive.
Concimazione
Nel caso il terreno scelto è abbastanza fertile, non dovrai preoccuparti di concimare la moringa ulteriormente. Se ben posizionata e coltivata, questa pianta cresce generalmente con poche necessità e in modo autonomo. Di conseguenza ti basterà mettere nel terreno del letame maturo durante l’impianto in piena terra o nel vaso definitivo. Solo se non avessi fatto ciò, ti dovrai occupare della concimazione.
Fioritura
Non solo questa pianta cresce velocemente, abbastanza facilmente ed è ricca di nutriente, ma ha anche un abbondante fioritura. Infatti potresti notare dei fiori bianco crema spuntare tra le foglioline verdi circa due o tre volte l’anno. Carinissimi e ottimi per decorare alla perfezione qualsiasi ambiente, sono anche ricchi di nettare per le nostre preziose api.
Raccolta
Eccezionalmente la raccolta non coinvolge i frutti, bensì le foglie. Sono proprio queste che contengono i nutrienti capaci di far sopravvivere intere popolazioni da secoli. Potrai procedere alla raccolta, quindi, tagliando i ramoscelli pieni di foglie per poi proseguire con l’essiccazione di queste ultime. Una volta completamente essiccate non dovrai far altro che tritarle per ottenerne una farina che utilizzerai in cucina come più ti piace.
Proprietà e benefici
Abbiamo già citato tantissime volte i benefici della moringa, ma adesso andiamo a capire perché questa pianta può essere considerata miracolosa. Innanzitutto è ricca di vitamine e amminoacidi come vitamina A,C ed E oppure calcio, potassio e proteine. Inoltre la grande quantità di antiossidanti che le foglie contengono aiutano nella lotta contro i radicali liberi. Può essere usata anche per diminuire le infiammazioni e i livelli di glucosio e i lipidi nell’organismo, caratteristica che aiuta a diminuire i sintomi del diabete; lo stesso controllo dei lipidi aiuta a mantenere la salute del cuore. Questa pianta fantastica riesce anche a mantenere in salute il cervello e le sue funzioni neuronali, attraverso l’elevato contenuto di vitamina E e C, quali combattono l’ossidazione causa della degenerazione neuronale. Infine la moringa riesce a combattere anche le vari batteri che causano indigestioni e infezioni del sangue.
Varietà di Moringa
La moringa oleifera è la varietà più conosciuta di questa pianta, ma non è l’unica interessante. Si potrebbe anche parlare della moringa peregrina, questa a differenza delle prima ha foglie grandi, mentre i fiori sono striati di rosa o rosso e i frutti cilindrici perenni. Da questa varietà si estrae proprio l’olio dei baccelli utilizzato nella medicina tradizionale e per dar vita a dei fantastici profumi. Altra varietà curiosa da scoprire è la moringa stenopelata, diffusa perlopiù in Africa nelle regioni del Kenya settentrionale ed Etiopia meridionale. Anche in questo caso le foglie commestibili che vengono bolliti per preparare il piatto tradizionale “dama”.