Non è inusuale passeggiando lungo i viali Italiani imbattersi in distese di imponenti pioppi. Questo albero detto Populus, diffuso soprattutto in Pianura Padana, appartiene come i salici alla famiglia delle Salicaceae.
Scegliere di coltivarlo può essere sia una fonte di guadagno sia un innovativo mezzo per la sostenibilità, è attivo il progetto della pioppicoltura secondo il quale è possibile contrastare i cambiamenti climatici. Un ettaro di pioppeto, infatti, è in grado di assorbire 18 tonnellate di CO2 in un anno.
L’eleganza e l’imponente altezza di questo arbusto, inoltre, ha fatto sì che negli anni venisse scelto per caratterizzare viali e giardini pubblici.
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Il pioppo
Il pioppo appartiene alla famiglia delle Salicaceae e può raggiungere altezze considerevoli. Questo arbusto, infatti, può superare i 30 metri di altezza mentre il tronco si aggira attorno ai 2,5 metri di circonferenza. Le dimensioni consistenti del pioppo che non possono essere ignorate dai coltivatori.
Il colore della corteccia varia a seconda della specie che sia bianco, nero o tremulo mentre le foglie sono tutte di forma romboidale o al massimo ovale. Il colore del fogliame è verde lucido sulla parte superiore e opaca su quella inferiore. La straordinaria leggerezza di queste ultime regalano all’albero di pioppo un’eleganza straordinaria, accentuata dalla crescita rapida in altezza.
Coltivare pioppo
Coltivare il pioppo è una scelta audace, soprattutto in termini di spazio. Questo albero ha una crescita estremamente rapida rispetto agli altri arbusti ed è il motivo per il quale è largamente diffusa la sua azione ornamentale. Basterà attendere qualche anno dall’impianto del pioppo per ammirarne l’altezza.
La coltivazione richiede poche accortezze sia in termini di condizioni climatiche, terreno ed esposizione, sia in termini di cure giornaliere. L’unico svantaggio che potrebbe scoraggiare potenziali coltivatori è il fatto che il polline del pioppo sia spesso responsabile di allergie respiratorie.
Irrigazione
Il pioppo rientra in arbusti resistenti e di facile gestione. Le cure necessarie sono infatti ridotte all’osso, fatta eccezione per l’irrigazione dei primi anni. Questa è richiesta abbondante e costante nei primi 3 o 4 anni di vita dopodiché basterà passare il testimone alle piogge, dalla cui acqua ricaverà l’idratazione necessaria.
Potatura
Tra marzo e aprile è richiesta la potatura del pioppo. In genere questo albero è scelto per il portamento colonnare o piramidale. Gli interventi di potatura, infatti, sono spesso superficiali . In genere i tagli sono resi necessari laddove siano presenti branche malate o mal orientate. C’è da dire però che i rami morti possono essere estirpati in qualsiasi momento.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del pioppo può avvenire per talea, attraverso l’utilizzo di un rametto di 30 cm estratto da un esemplare già adulto e piantarlo nel periodo autunnale e invernale. La collocazione non richiede un terreno particolare, essendo la pianta estremamente resistente e versatile. Nel giro di un paio di stagioni, infatti, la talea sarà già diventata un albero.
Parassiti e malattie
Come già anticipato il pioppo è un albero resistente dalla straordinaria adattabilità. Di fronte ai parassiti però anche questo gigante può rivelarsi vulnerabile. In particolar modo davanti alla crisomela dell’erba medica, un parassita che si nutre nelle foglie e ne causa la deformazione compromettendo la crescita e la vita dell’arbusto. Tra le problematiche maggiormente diffuse troviamo i cancri rameali, l’armillaria e la ruggine anche se i primi due in Italia sono meno diffusi.
C’è da dire poi ce tra le varietà di poppi, quello tremulo ha una maggiore vulnerabilità di fronte a queste malattie invasive.
Varietà di pioppi
Come anticipato il pioppo ha al suo interno una serie di varietà appartenenti alla stessa famiglia ma che si differenziano per caratteristiche fisiche.
Populus nigra
Il populus nigra o pioppo nero ha una versione italiana detta anche “cipressino” ed è particolarmente diffuso come arbusto ornamentale. Questa varietà presenta foglie triangolari o ovate con dentellature smussate. In autunno il fogliame verde si colora di giallo intenso e cresce in totale fino a 30 metri. La chioma di questo esemplare cresce assumendo la forma espansa.
Populus tremula
Come anticipato il pioppo tremulo è la varietà più fragile a causa della maggiore vulnerabilità. Cresce fino a 20 metri e anche questo come il populus nigro ha una chioma a forma espansa. Le foglie sono rotonde con dentellatura rotonda dal caratteristico colore grigio/verde. Questa specie è particolarmente adatta a terreni poveri e secchi e regioni meridionali.
Curiosità
Il pioppo è utilizzato largamente a scopo decorativo ma negli anni è stato apprezzato per svariate caratteristiche. Prima fra tutte il fatto che, non prendendo fuoco facilmente, è stato utilizzato per farne dei fiammiferi. Il pappo, invece, che è l’involucro cotonoso dei semi, è stato usato per riempire guanciali e materassi mentre i Celti erano soliti creare dei resistenti scudi con il suo legno. Galeno, antico medico greco, utilizzava le gemme di pioppo per creare unguenti per le malattie della pelle.
Oltre a queste curiosità, in Irlanda vige una leggenda sul tremore delle foglie di pioppo tremulo, secondo cui era in realtà una danza in risposta ai segreti della gente del Sidhe, nome gaelico del Piccolo Popolo irlandese.