La pianta di rambutan, conosciuta anche come litchi peloso, è un altissimo esemplare originario del sud-est asiatico che cresce in condizioni favorevoli durante il periodo invernale e in luoghi umidi e piovosi.
Non è semplice reperire il frutto nei market italiani e per questa ragione c’è chi preferisce coltivarlo in proprio. La regola è quella di avere un ampio spazio verde a disposizione, poiché la pianta può raggiungere fino ai 20 metri di altezza, e vivere in un luogo in cui le temperature rigide non scendono mai sotto i 10° C.
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La pianta rambutan
La pianta di rambutan, come anticipato, ha origini del sud-est asiatico e dell’Indonesia ed è proprio in questi luoghi orientali che è largamente consumato e apprezzato.
Questa è una pianta angiosperma appartenente alla famiglia delle Sapindaceae; si tratta di un esemplare sempreverde che può raggiungere fino ai 20 metri di altezza e le cui foglie sono sia pennate, lunghe circa 30 cm, sia un insieme di foglioline composte di circa 10 cm.
L’albero è apprezzato per la bontà del frutto che presenta una polpa traslucida e dolce. Il nome ha origini orientali e proviene dal vocabolo malese-indonesiano “rambout” la cui traduzione letterale è capelli e fa riferimento alle spine morbide del frutto.
La pianta ben si adatta ai climi subtropicali mentre mal tollera le temperature troppo rigide. Coltivarlo regalerà grosse soddisfazioni in termini di quantità dei frutti; infatti il rambutan fruttifera due volte l’anno e una volta giunta e la raccolta del frutto avviene a mano.
Come si mangia il rambutan e che sapore ha
Il frutto è apprezzato in tutta l’Asia ma ha avuto larga diffusione anche nel mondo. Il rambutan va consumato appena acquistato poiché la sua freschezza ha vita breve (fino a un massimo di 7 giorni).
Esattamente come il litchi va consumato aprendo la buccia e succhiando la polpa biancastra, il cui sapore è molto dolce, prestando attenzione al nocciolo interno.
Poiché la sua freschezza può variare dai 2 ai 7 giorni, è consigliato consumarlo non appena acquistato o da lì a pochi giorni.
Proprietà e benefici
Oltre a essere apprezzato per la sua dolcezza il frutto della pianta di rambutan presenta proprietà e benefici. Il frutto contiene, infatti, l’acido oleico, l’acido arachidico ed elementi nutritivi utilizzati per la composizione medica degli analgesici. Questo piccolo frutto ha al suo interno un cocktail di vitamine benefiche quali tutte le vitamine del gruppo B,potassio, magnesio, fosforo e ferro.
Il ranbutan è, inoltre, un valido energizzante e presenta anche proprietà toniche.