La rucola è una delle protagoniste della nostra dieta mediterranea. Nonostante il suo sapore piccante e amaro, è molto amato dagli italiani e non solo. Questo tipo di insalata è facilmente coltivabile in tutto il mondo, anche in terreni aridi ed è apprezzata per le sue ricche proprietà.
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La rucola
La rucola appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, e il suo nome botanico è Eruca Vesicaria. Si tratta di una pianta parente dei ravanelli e dei cavoli ed è molto utilizzata come contorno, come erba aromatica o come aggiunta in panini, toast o piadine.
Questo ortaggio ha un ottimo contenuto di sali minerali e vitamina C. La rucola può raggiungere l’altezza di 50 centimetri e ha foglie verdi con margini dentellati. La pianta presenta anche dei fiori a petali bianchi con sfumature violette. Il frutto invece raggiungendo la maturità libera i semi commestibili e ottimi per creare degli oli utilizzati per numerosi prodotti cosmetici.
Coltivare rucola: quando e dove
La rucola è un ortaggio che si adatta facilmente ad ogni ambiente, infatti in base alle proprietà del terreno cambierà anche l’intensità del suo sapore pungente. È possibile inoltre coltivare la rucola tranquillamente anche in vaso.
È una pianta che può essere piantata durante numerosi mesi dell’anno: da marzo a settembre. Si tratta di una pianta molto veloce, per questo motivo infatti in una settimana dalla semina troverete già delle piantine di qualche centimetro. Si tratta di una pianta molto invasiva se trova l’ambiente favorevole, pertanto bisognerà stare attenti alla formazione di semi cercando di non rendere la crescita di questa pianta incontrollata.
Terreno
Come già detto precedentemente, la rucola ama un terreno ben drenante e con molta sostanza organica, bensì si adatti tranquillamente ad ogni tipo di terreno. Il terreno deve essere sempre umido, bensì non sopporti i ristagni di acqua. Sarà molto comodo avere delle piantine di rucola nel proprio orto, così da averne subito a portata di mano per la nostra cucina e addirittura anche biologica.
Esposizione
Bensì si tratti di una pianta che si adatta facilmente, ha bisogno di alcune cure. La rucola, come tante altre piante, teme i ristagni d’acqua, perché ne favorisce l’ammalarsi. E nonostante sopporti bene il freddo, fino a 5 gradi, non ama le gelate. Sopporta bene il caldo, ma non la siccità perché farebbe montare precocemente a seme.
La rucola pertanto dovrà essere esposta al sole ma facendo molta attenzione alla siccità. Il terreno deve essere mantenuto abbastanza umido.
Trapianto
Il trapianto o il diradamento delle piantine può essere effettuato solo dopo la semina diretta nel terreno. Il diradamento è una parte importante del trapianto, infatti bisogna piantare le piantine giovani ad una distanza non inferiore a 10 centimetri, così da facilitare il loro corretto sviluppo e crescita.
Si può decidere di fare questo procedimento anche attraverso un semenzaio e successivamente procedere con il trapianto nel terreno. In questo caso i semi verranno messi nei fori di polistirolo e solo dopo 15 giorni potranno essere piantate le piantine appena nate nel terreno.
Irrigazione
Come detto precedentemente, l’irrigazione è fondamentale per la crescita della rucola. Il terreno molto organico dovrà essere anche drenato.
Temendo la siccità l’acqua non dovrà mancare a questa pianta, anche se in una quantità non troppo eccessiva. Quindi si consiglia di irrigare giornalmente nelle ore mattutine, soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo. Mentre in inverno basterà solo due/tre volte a settimana durante una stagione non troppo piovosa. Se invece la pioggia persiste si potrà anche evitare di annaffiare.
Pacciamatura
Come appena citato durante le piogge si potrà risparmiare sull’acqua di irrigazione. Ma per risparmiare ulteriormente sull’apporto idrico si consiglia di procedere con la pacciamatura con la paglia, permettendo in questo modo di limitare anche la crescita di erbe infestanti che purtroppo limitano la crescita della rucola.
La tecnica della pacciamatura potrà essere effettuata dopo il primo diserbo manuale e soltanto quando le piante abbiano raggiunto una certa dimensione.
Concimazione
La rucola è una pianta con un ciclo davvero rapido, pertanto il suolo dovrà essere concimato anche prima della semina o del trapianto, con concimi organici ad alto contenuto di carbonio e azoto. Si può decidere di utilizzare concime liquido o addirittura in gel, il quale aumenterà sicuramente il grado di salute della pianta e la resa produttiva.
Raccolto
La rucola è una pianta che per fortuna ha una produzione molto abbondante. Si possono raccogliere le foglie di rucola a partire dai 7 centimetri, altezza che si raggiunge in 20 giorni dalla semina.
Tagliando le foglie poco sopra alla base e lasciando quindi la radice intatta, permetterà la produzione di altra rucola da raccogliere ogni 20 giorni.
Dopo circa 7 raccolti la pianta inizia a rallentare notevolmente la sua produzione. Quando inizieranno a crescere gli steli con lo sbocciare dei fiori, capiremo che la pianta ha finito la sua produzione.
A questo punto si dovrà fare una scelta, si può decidere di raccogliere un’ultima volta, però raccogliendo anche le radici, per poi ripartire con una nuova coltivazione, oppure far maturare la pianta fino a raccogliere il seme prodotto dal fiore.
Potatura e cimatura
Si consiglia, nonostante non si voglia consumare le foglie di rucola, di potarla lo stesso, con diversi tagli, cercando pertanto di ritardare la maturazione del seme e per stimolare maggiormente l’attività produttiva. Inoltre è consigliabile effettuare una cimatura apicale per favorire la formazione di rametti laterali.
Moltiplicazione della pianta di rucola
Abbiamo già parlato della moltiplicazione della rucola attraverso il semenzaio da marzo a settembre, e lo si può fare sia in vaso che in terra. Una tecnica di semina molto veloce è quella a spaglio, si procede facendo cadere direttamente nel terreno i semi con poco criterio e si livella poi sopra il terreno.
Ogni seme dovrà essere distante circa 5-10 centimetri da quello successivo e tra le file invece dovranno esserci 20-25 centimetri. Ovviamente questa tecnica è più laboriosa, perché ogni seme dovrà essere riposto in un solco di 2 centimetri e ricoperto da uno strato di terra sottile, ma permetterà di controllare con maggiore facilità le erbe infestanti.
Coltivare rucola in vaso
È molto facile coltivare la nostra rucola anche in vaso nel nostro balcone. La semina potrà essere fatta a spaglio, anche se bisogna cercare di essere omogenei. Il vaso pertanto dovrà essere di un diametro di almeno di 20 centimetri.
Bisognerà avere maggiore attenzione sul terriccio, che dovrà essere di buona qualità ed essere concimato prima della semina. Anche in questo caso vale la solita regola quotidiana di irrigazione, cercando perciò di mantenere il terriccio umido. La raccolta della rucola in vaso è leggermente più tardiva, ma parliamo di circa 40 giorni.
Consociazione
La rucola è una pianta davvero di facile coltivazione e si adatta con altrettanta facilità a numerose altre piante coltivabili. Può crescere tranquillamente vicino a Solanacee e Composite, l’importante sarà certamente rispettare la distanza, ideale per la sua crescita.
Per avere una rucola di buona qualità sarà necessario effettuare una rotazione di coltivazione, ossia non piantare la rucola nel solito terreno dove sono stati coltivate piante della solita famiglia (cavoli, broccoli, rapanelli ), o dove essa stessa è già stata piantata l’anno precedente.
Proprietà e benefici
Questo tipo di pianta non ha bisogno di antiparassitari, perché è ricca di glucosinolati, i quali hanno la funzione di proteggere l’ortaggio da attacchi appunto di parassiti.
La rucola inoltre produce anche l’erucina, numerosi studi hanno dimostrato che questa sostanza può combattere diversi tipi di cancro. Questa sostanza è anche un potente antiossidante. La rucola è ricca di fibre, calcio e vitamina C che permettono di rafforzare il fegato e controllare il peso, oltre ad avere proprietà diuretiche.
È ricca di acido folico, rendendola quindi ideale per le donne i gravidanza.
Varietà di rucola
Le varietà di rucola sono di due tipi: quella coltivata e quella selvatica.
La rucola da orto è chiamata Eruca sativa, mentre quella selvatica è detta Diplotaxis erucoides, ma ne esiste anche un’altra varietà a foglie intere e non lobate chiamata Diplotaxis integrifolia.
Curiosità
Per chi non lo sapesse la rucola se masticata fresca e lentamente può stimolare l’appetito. In antichità si utilizzava questa pianta per preparare dei filtri d’amore, per questo anche oggi viene considerata un forte afrodisiaco. Nonostante questo però la rucola apporta numerosi benefici al nostro corpo, è soprattutto considerata un ottimo antitumorale.
Usi
La rucola può essere utilizzata in cucina sia cruda che cotta. E soprattutto per la creazione di un ottimo pesto. Non a tutti piace, a causa del suo sapore particolarmente piccante e amaro. Viene largamente utilizzata come insalata, ma anche come accompagnamento per piadine ad esempio.
In alcuni piatti la rucola diventa davvero indispensabile, come ad esempio un buon piatto di bresaola con pomodorini e rucola. Può però essere accostata a moltissimi piatti sia di pesce che di carne e rendere più appetitosi panini o tramezzini.
Se questo tipo di insalata vi piace sarà indispensabile averla sempre disponibile anche in vaso, per poterla utilizzare in ogni piatto di vostro gradimento.