La salvia è una delle piante aromatiche più semplici da coltivare in orto, nel giardino o in vaso sul balcone. In cucina è molto apprezzata per preparare piatti a base di carne o il famoso condimento burro e salvia.
In questo articolo vedremo come coltivare salvia per farla crescere rigogliosa; impareremo insieme quando è tempo di potare, concimare e irrigare la salvia in vaso o nell’orto.
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La pianta di salvia
La salvia, il cui nome scientifico è salvia officinalis è una pianta perenne sempreverde della macchia mediterranea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che racchiude 1000 varietà di piante diverse. La salvia è una pianta molto robusta e facile da coltivare; ha le foglie felpate di un verde scuro e fiori viola riuniti tra loro in grappoli.
Coltivazione della salvia
Condizioni climatiche – Come abbiamo detto la salvia è una pianta aromatica ma anche ornamentale molto forte, ama il caldo e il contatto diretto con il sole e non soffre la siccità. Quindi nel caso in cui avete la pianta in vaso posizionatela su davanzali o balconi soleggiati.
Terreno – Anche se la salvia si adatta a qualunque tipo di terreno, quello ideale appartiene alla macchia mediterranea, con una consistenza morbida, sabbiosa e soprattutto che riesce ad assorbire facilmente l’acqua senza creare ristagni.
La coltivazione della salvia: semi o talee
Riproduzione per seme – La coltivazione della salvia per seme è molto lenta inoltre non tutti i semi che pianteremo riusciranno a germogliare. Per questo procedimento potete iniziare in primavera: riempite un vaso con del terriccio, aggiungete dei semi di salvia, ricoprite con un altro po’ di terreno e irrigate leggermente. Ricordate di abbondate con i semi visto che hanno una bassa germinabilità. Verso maggio quando le piantine si saranno sviluppate potete procedere al trapianto in campo o in vasi singoli.
Coltivazione delle talee –Quando invece decidiamo di coltivare una talea di salvia il gioco è più semplice. Acquistando una talea di salvia o dividendo un cespo da una pianta sradicata si ottiene una nuova pianta aromatica semplicemente interrandola in orto o in vaso. La moltiplicazione per talea si effettua a settembre prendendo rami verdi di 8-10 cm da piante già sviluppate e prima di impiantarle si passano in una polvere rizogena che stimola la crescita delle radici.
Trapianto
Dopo aver piantato salvia con semi o talee arriva il tempo del trapianto. Se il trapianto deve essere effettuato in vaso allora basta spostare ogni piantina in un vaso singolo. Se il trapianto è in orto bisogna prima pulire il terreno, creare un solco e dei buchi distanti tra loro 10-15 cm e poi ricoprire gli spazi vuoti con dell’altro terriccio. Dopo il trapianto è bene irrigare leggermente le piantine cosi che il terreno leghi alle radici dell’arbusto.
Irrigazione
Anche per l’irrigazione la salvia non richiede particolari condizioni; basta innaffiare ogni tanto quando il terriccio è molto asciutto. Infatti la salvia soffre più i ristagni d’acqua che periodi di siccità; per questo motivo è bene limitare la quantità d’acqua.
Concimazione
Concimate il terreno prima del trapianto con fertilizzante naturale. State attenti però a non abbondare perché spesso molte sostanze nutritive alterano l’aroma e il sapore delle foglie di salvia.
Pacciamatura
Se la salvia cresce in campo aperto in una zona fredda, potete proteggerle le radici e il tronco dalle gelate con una pacciamatura di paglia.
Fioritura
I fiori viola sono riuniti a grappolo all’estremità del ramo, essi sono ermafroditi cioè che nello stesso fiore coesistono sia gli organi riproduttivi femminili che quelli maschili e vengono impollinati dagli insetti. La pianta di salvia fiorisce in primavera.
Raccolto
Essendo una sempreverde si può raccogliere in qualunque periodo dell’anno.
Potatura
Potare la salvia serve per farla crescere più rigogliosa ed eliminare le parti morte. La potatura deve essere effettuata due volte all’anno: in primavera eliminando i rami secchi e a fine fioritura togliendo gran parte dei rami verdi. La potatura permette di dare anche una forma alla salvia, infatti spesso è usata anche come pianta ornamentale per aiuole e cespugli.
Malattie e parassiti della salvia
I nemici principali della salvia sono gli afidi per eliminarli potete usare un macerato di ortica e sapone di marsilia. Se la pianta è già piena di afidi usate un insetticida bio come il piretro; ricordatevi poi di far trascorrere qualche settimana prima di usare la salvia.
Se le foglie della salvia si ricoprono di un muschi bianco vuol dire che è stata attaccata dal fungo Erysiphe, per curarla basta togliere le parti colpite.
La Peronospora ha colpito la pianta se le foglie si presentano con macchie piccoline di color nero; questo fungo causa gravi danni, infatti le foglie si accartocciano a sigaro e cadono.
Coltivare salvia in vaso – Se la salvia è coltivata sul balcone utilizzate vasi con fori sul fondo cosi da evitare i ristagni. Utilizzate vasi alti almeno 30-40 cm e di larghezza apri alle vostre esigenze.
Consociazioni
La consociazione della salvia avviene con: cavoli, carote, fagioli, finocchi, rosmarino. Grazie al suo forte aroma tiene lontane lumache, afidi e bruchi.
Sconsigliato invece l’accostamento con la ruta.
Proprietà e Benefici
Il nome salvia deriva dal latino “salus” salute proprio perché già i romani avevano scoperto le proprietà della salvia e i suoi benefici. Oltre ad adoperare la salvi in cucina o per ornamentare giardini , è utile per l’organismo; stimola la digestione e ha un’azione antisettica. La salvia è utilizzato anche in cosmesi per lo sbiancamento dei denti e ridurre il gonfiore delle gengive.
Varietà della salvia
Le principali piante di salvia sono:
Salvia officinalis: è quella più comune che cresce selvatica, ha foglie di un verde argentato e non supera mai il metro d’altezza.
Salvia officinalis Albiflora: È la più adatta all’uso culinario e ha fiori bianchi.
Salvia officinalis Purpurascens: È adatta per uso terapeutico, ma può essere utilizzata anche in cucina anche se ha foglie più dure. I suoi fiori sono rossi.
Salvia sclarea: È una specie perenne originaria dell’Europa; fiorisce a inizio estate con bellissimi fiori azzurrini-bianchi e può crescere più di un metro d’altezza. Le sue foglie sono ricche di olii essenziali infatti è usata per creare profumi e aromatizzare vini come il Vermouth.
Salvia dorisiana: Con fiori violacei dal profumo fruttato.
Salvia greggii: Con fiori color pesca.
Salvia rutilans: Con fiori rossi accessi e dal profumo d’ananas.
Significato dei fiori
La salvia è da sempre simbolo di salute e virtù.