Le vediamo da tutte le parti, sono tra i frutti più famosi e tra i più consumati (in tutte le possibili varianti) in Italia. Sarà perché il loro gusto varia dall’aspro al dolcissimo o perché spesso sono nostre alleate, veramente non possiamo fare a meno delle prugne. Proprio questo dato e la loro facilità di coltivazione, mi hanno portato a scrivere di loro, cercando di capire anche come possono essere coltivate nel migliore dei modi, sempre optando per il biologico e quali sono le condizioni migliori nelle quali possono crescere felicemente.
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Come coltivare susine
Periodo ideale per coltivare il prugno è solitamente l’autunno, anche se potrebbe alle volte rivelarsi migliore l’inverno, nel caso di grandi gelate. Altro importante fattore da considerare è il luogo che si sceglierà per piantare il susino, in quanto ricordo ancora che questa pianta mal sopporta le gelate. Nonostante ciò, non ti scoraggiare, in quanto questo albero da frutto è forse uno dei più facili da coltivare.
Messa a dimora
Il primo passo da compiere è la messa a dimora, quale non comporta molte difficoltà. Scegli innanzitutto un terreno abbastanza sciolto, che permetta il drenaggio dei liquidi. Ottenuto il terreno più adatto, sarà necessario esclusivamente scavare una buca preferibilmente di dimensioni di 70x70x70 cm, ovvero abbastanza grande da contenere perfettamente l’apparato radicale. La pianta deve essere completamente coperta fino all’altezza del colletto.
Questo semplicissimo processo, infine, può essere migliorato tramite alcuni trucchi: per rendere più fertile la pianta, potrai aggiungere del compost al terriccio, mentre per migliorare il drenaggio non dovrai far altro che aggiungere la sabbia allo stesso.
Irrigazione
L’irrigazione è fondamentale specificatamente per i primi anni (2- 3 anni) di vita, durante i quali dovrà essere costante e sempre presente al momento del bisogno. Fondamentale è irrigare anche dopo l’impianto per far ‘sì che la pianta attecchisca perfettamente al terreno. Passato questo periodo, non dovrai preoccuparti ulteriormente, anche se dovrai prestare attenzione a non far seccare la terra, in quanto la siccità può portare a gravi danni. Per evitare questa fatale incombenza ti consiglio di procurarti un sistema d’irrigazione a goccia o a spruzzo.
Concimazione
Per quanto riguarda la concimazione non sarà necessario mantenere una certa costanza, anzi ti consiglio di ricorrere al compost da aggiungere al momento dell’impianto, ma di non fare uso di concimi artificiali, anche se pensassi che l’albero ne ha fortemente bisogno, in quanto potrebbero danneggiare la pianta maggiormente rispetto a quanto pensi facciano.
Fioritura
In primavera potrai notare il tuo giardino riempirsi di candida neve, o almeno così sembra, in realtà scoprirai essere i fiorellini puri e innocenti del prugno. Bianchi, piccolini e racchiusi in una forma a stella, sono forse tra i fiori più belli che un albero da frutto possa donare durante la stagione degli amori.
Raccolto
Succedono ai pallidi fiori dei frutti dal colore più acceso, famosissime nella cultura occidentale. L’albero ci rende il suo prodotto generalmente nella seconda metà dell’estate. Fai attenzione a raccoglierli appena spuntati, in quanto il susino è un albero assai produttivo e molti frutti potrebbero andar persi, di conseguenza ti consiglio vivamente di monitorare attentamente quando e quanto frutta il proprio prugno.
Potatura
Esistono per questa pianta ben due tipi di potatura che possono essere effettuati in base alle esigenze. La prima che posso nominare è la potatura secca, quale consiste nell’accorciamento delle formazioni fruttifere, al fine di rinnovare ed equilibrare la successiva produzione. Il secondo metodo viene chiamata potatura verde, questo nome deriva dal periodo durante il quale si svolge, ovvero durante la stagione vegetativa. In questo caso dovrai ricorrere ad accorciare e limitare tutti i rami che hanno sviluppo verticale. In questo caso dovrai prestare particolare attenzione al periodo di azione, quale va tra la cascola spontanea dei frutti e prima dell’indurimento del nocciolo.
Moltiplicazione
Il metodo migliore che puoi utilizzare è la moltiplicazione per seme. Non ti basterà altro che un seme, come dice lo stesso nome, che dovrai impiantare in un terriccio da lasciare costantemente umido, così da favorire la crescita del germoglio e il suo attecchimento. Spuntato il piccolo germoglio, non dovrai far altro che impiantarlo in piena terra.
Coltivare prugne in vaso
Nel caso abitassi in zone fredde e considerassi il vaso un ottimo sistema alternativo per coltivare le susine, senza preoccuparsi delle gelate, non temere perché il prugno crescerà in modo fantastico anche con questo sistema. Gli accorgimenti colturali sono gli stessi di un albero coltivato in piena terra; ad eccezione delle irrigazioni e concimazioni, quali dovranno essere notevolmente più frequenti.
Malattie e parassiti
Il susino può essere soggetto alle infestazione da parte di diversi parassiti come i più conosciuti afidi e cocciniglie, ma anche dalla meno conosciuta tignola, quale depone le proprie uova su frutti e foglie, e corineo che causerà delle foglie bucate. In realtà evitare questi problemi è relativamente semplici, in quanto derivano da poca cura della pianta. Per questo esorto fortemente a non trascurare nessuna operazione colturale, ricordando che ogni pianta è un essere vivente.
Proprietà benefiche
È fortemente risaputo qual è il beneficio principale che porta il consumo regolare di prugne, ovvero il miglioramento delle funzioni biologiche. Ciò deriva dall’alto contenuto di fibre delle susine, quali riescono a essere delle alleate perfette contro la stipsi. Oltre ciò, le prugne sono ricche anche di vitamina C, quale se assunta ci aiuta contro la stanchezza.
Specie di prugne
Le varietà di susino sono tantissime, circa 2000, di conseguenza parlare di tutte sembra alquanto impossibile. Vengono in nostro aiuto due categorizzazioni che in cui solitamente vengono racchiuse le migliaia e migliaia di varietà. Quella che viene coltivata nel mediterraneo viene chiamata Prinus domestica, ovvero varietà europea, ne fanno parte le prugne che comunemente conosciamo, che sia quella viola o bianca- giallognola. L’altro macrogruppo è denominato Prinus salicina e racchiude tutte le varietà asiatiche, quali per ovvi motivi non possono essere coltivate nel Vecchio Continente.