La Weigelia è una pianta che ha origine nelle aree tropicali dell’Asia. Tuttavia, nel corso degli anni è diventata una frequente ospite dei giardini e degli spazi verdi anche in Italia.
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Coltivare weigelia
Date le dimensioni, la Weigelia è una pianta che deve essere coltivata in spazi aperti e fornisce un elemento di grande decoro all’interno del giardino, soprattutto se ad essa viene fornito ampio spazio di crescere e svilupparsi. La collocazione deve prediligere luoghi luminosi, anche con esposizione diretta ai raggi del sole per molte ore. Teme invece l’ombra, anche se il suo bisogno di luce non si traduce nella predilezione di terreni secchi: al contrario, si tratta di una pianta che teme la siccità e nei periodi più caldi deve essere abbondantemente innaffiata.
Una delle principali qualità delle Weigelia, comunque, è la sua resistenza anche in zone ad essa non ottimali: così è in grado di sopportare anche gli inverni europei e di svilupparsi in qualsiasi tipo di terreno, purché drenante ed arricchito, nei periodi di risveglio della pianta, con adeguata concimazione. La potatura è un’operazione altrettanto importante, che deve essere fatta ogni anno per permettere ai nuovi rami di svilupparsi e avere tutto il nutrimento necessario, senza la presenza di rami ormai secchi e improduttivi.
Terreno
Pur non avendo particolari esigenze di terriccio la weigelia preferisce terreni tendenzialmente argillosi, con buoni contenuti in sostanza organica e sali minerali.
Esposizione
Per una crescita sana e regolare la weigelia ha bisogno della luce del sole. Quindi la piena esposizione al sole in qualsiasi ora del giorno è da considerare un vero toccasana per questa pianta . Naturalmente sopporta anche le zone parzialmente ombreggiate. Bisogna ricordare che la weigelia è una pianta molto rustica da ciò ne deriva che situazioni che potrebbero risultare avverse per piante più delicate risultano perfettamente utili alla crescita per questa pianta .
Irrigazione
L’innaffiatura sarà più abbondante e frequente in estate, quando il rischio di siccità è maggiore: questo vale in particolar modo per le piante più giovani, che sono caratterizzate da un più rapido sviluppo.
Concimazione
Da fare in primavera prima della fioritura. Con poco sforzo, aggiungendo letame maturo o terriccio organico, otterremo un grandissimo risultato, creando per la pianta le condizioni ottimali per il suo sviluppo e per la successiva fioritura.
Fioritura
La fioritura della weigelia va da maggio a luglio, anche se esistono notevoli differenze a seconda delle diverse specie. Come dicevamo, in questo lasso di tempo, i nuovi rami getteranno dei piccoli germogli che si apriranno, offrendo alla nostra vista splendidi fiori nelle molteplici nuance del bianco e del rosa. Terminata la fioritura dovremmo provvedere alla potatura, eliminando i rami più vecchi, in modo che la pianta produca nuovi rami e, di conseguenza, una fioritura rigogliosa l’anno successivo.
Potatura e cimatura
Come accennato in precedenza la potatura della Weigelia è un’operazione da eseguire in maniera costante per permettere il corretto sviluppo della pianta. Per procedere in modo corretto è bene sapere innanzitutto che questa pianta fiorisce sia sui rami dell’anno precedente che su quelli nuovi che partono dai vecchi rami. Mentre per i rami che nascono alla base della piante, invece, la fioritura, avviene solo nell’anno successivo.
Per rinvigorire la pianta e non perdere la possibilità di avere una fioritura continuativa, dopo la prima fioritura, si possono potare di un terzo i rami più vecchi vicini alla base, mantenendo un paio di nodi, purchè essi siano sani. C’è da dire che poi sono due i periodi più indicati per eseguire questa operazione, una potatura da fare a gennaio-febbraio, sempre controllando che non ci siano gelate e una nel periodo di giugno-luglio. L’intervento invernale è utilizzato per ripulire la pianta e occorre selezionare i rami su cui intervenire, partendo dal centro, tagliandoli ad un’altezza di circa 30/40 cm. Con la potatura estiva, invece, si eliminano solo quei rami che rendono scomposta la pianta in quanto hanno avuto uno sviluppo eccessivo.
Moltiplicazione della pianta di weigelia
In natura , così come per tutte le piante, esistono due tipologie di weigelia: quelle autoctone (botaniche) e quelle ibride.
Quelle “naturali” (specie botaniche) si propagano come avviene normalmente per le piante in natura ovvero mediante seme.
La weigelia ibrida si moltiplica invece tramite talea, altrimenti per seme i figli non si come usciranno. Per questa procedura bisogna prelevare dai germogli laterali che non portano fiori delle talee lunghe circa dieci centimetri e piantarle in un composto ottimizzato con torba e sabbia egualmente ripartite, mantenendo la temperatura del terreno a una quindicina di gradi.
Quando le piantine sono arrivate alla radicazione nel terreno , occorre rinvasarle avendo cura di prenderle singolarmente e mantenerle in un cassone freddo. Quando arriva la primavera bisogna piantarle in un vivaio.
Qui le piantine potranno rinforzarsi adeguatamente rimanendoci per circa un anno . Poi potranno esser messe a dimora e trattate come piante adulte.
Malattie e parassiti della weigelia
La resistenza della weigelia si manifesta anche nei confronti delle malattie e delle principali minacce, pur non essendo del tutto immune ad attacchi fungini e parassitari. Afidi e funghi possono creare problemi alla pianta e in caso ne venga rilevata la presenza occorre intervenire in modo tempestivo, eliminando se possibile i rami colpiti. Questa operazione si rivela risolutiva, però, solamente nel caso in cui la pianta è stata colpita recentemente e la proliferazione dell’organismo infestante è ad uno stadio iniziale: in caso contrario sarà invece necessario provvedere a trattamenti specifici da effettuarsi sulla pianta in base al tipo di parassita che ne ha intaccato i rami.
Maggiore attenzione deve essere effettuata in autunno e all’inizio della primavera: questi, infatti, sono i periodi nei quali più di frequente si riscontrano attacchi parassitari. In particolare, un clima fresco e piovoso sarà condizione ideale per lo sviluppo di tali organismi, pertanto è bene tenere sotto particolare controllo la pianta in tali periodi dell’anno, per evitare che i parassiti si propaghino danneggiando la pianta e rendendo particolarmente difficoltosa la loro eliminazione.
Coltivare weigelia in vaso
Le varietà nane di Weigela crescono bene in contenitori e possono decorare con fioriture notevoli un’ intera area soleggiata. Le piante che vivono in vaso hanno un terreno ideale : un melange di torba e sabbia.
Significato dei fiori: la weigelia
Ha ispirato da sempre il simbolo della forza nelle avversità.
Varietà di weigelia
C’è la Weigela florida variegata, una pianta a sviluppo arbustivo alta mediamente 2 metri, con foglie verdi e variegature gialle che nel mese di maggio fino a luglio si copre di fiori di colore rosa tenue. La Weigela florida variegata va messa a dimora in luoghi parzialmente ombreggiati.
C’è poi la Weigelia nana, varietà con foglie verdi- giallastre o con foglie verdi-brunastre come nella Weigelia florida nana purpurea. Questa specie fiorisce da maggio fino a giugno producendo fiori di colore rosa – porpora.
La Weigelia Bristol Ruby è un ibrido di Weigela molto rustico e resistente alle malattie, a portamento eretto e dall’abbondante fioritura color rosso rubino.
Si chiama anche Alexandra la Weigela florida e stavolta le foglie sono brune ma anche con un tocco porpora. Questa è a varietà forse più generosa nel suo fiorire, solo però se ben sistemata in un terreno normale ben drenato. Anche in questo caso il fiore è porpora e tra maggio e giugno regala macchie di colore al nostro giardino, non esageriamo però a piantarla in modo fitto, massimo una Weigelia al metro quadro.