
Se sei alla ricerca di una pianta da fiore che ben risponda alle avversità climatiche e sia utile a ornare terrazze, giardini e spazi esterni, non puoi sottovalutare la bellezza e la resistenza dell’Adonis.
Si tratta di una pianta largamente apprezzata proprio per la capacità di resistere alle intemperie e per la copiosa fioritura con la quale colora gli spazi verdi. Vediamo nel dettaglio come coltivarla al meglio.
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Contenuti dell'articolo
- 1 Adonis
- 2 Coltivare Adonis: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione della pianta di adonis
- 11 Malattie e parassiti di adonis
- 12 Coltivare Adonis in vaso
- 13 Consociazioni
- 14 Proprietà e Benefici
- 15 Tossicità
- 16 Curiosità
- 17 Significato dei fiori: Adonis
Adonis
La pianta di adonis, conosciuta anche come Adone o Adonide, rientra nella famiglia delle Ranunculaceae e prevede numerose varietà.
Si tratta di una delle più apprezzate piante erbacee perenni ed è originaria dell’Asia e dell’Europa, dove spesso cresce spontanea grazie alla resistenza alle intemperie. I fusti della pianta sono molto esili e di colore brunastro e raggiungono circa 30 cm di altezza. Le foglie che ricoprono i rami possono essere sia basali sia cauline. Quelle basali sono sessili mentre quelle superiori sono provviste di peduncoli.
La caratteristica di maggiore successo dell’adonis è senza dubbio la fioritura, i fiori sono portati all’apice dagli steli e sono solitari e vistosi. Questa pianta fruttifera e prevede un achenio cilindrico molto corto.

Coltivare Adonis: quando e dove
Questa pianta cresce spontaneamente su terreni incolti e questo basta a comprendere quanto sia facile da coltivare e poco pretenziosa circa l’attenzione a terreno, esposizione e irrigazione. Il periodo migliore è quello primaverile.
Terreno
Sebbene l’adonis si adatti a tutti i suoli, predilige comunque un terreno di torba che sia ben drenato, leggermente umido e non argilloso. Per favorire la fioritura è importante che si evitino i dannosi ristagni idrici.
Esposizione
Per contare su una fioritura copiosa e degna di nota il consiglio è quello di esporre la pianta di Adonis in luoghi soleggiati o in condizioni di semi ombra.

Trapianto
La pianta di adonis va trapiantata di frequente poiché l’apparato radicale tende a occupare tutto lo spazio che ha a disposizione. Questo va effettuato più di frequente su piante coltivate in vaso.
Irrigazione
La spontaneità delle piante esprime a pieno l’adattabilità e indipendenza della stessa. Per contare però su una coltivazione dalla massima resa è importante che in estate venga sottoposta a irrigazioni regolari mentre in inverno si accontenta delle piogge.
Concimazione
Un passaggio determinante per la fioritura dell’Adonis è la concimazione. Questa va effettuata in primavera con concime granulare a rilascio graduale. Apprezza gli elementi ricchi di azoto, fosforo e potassio.

Fioritura
Come anticipato l’adonis è largamente apprezzato per la copiosa fioritura. I fiori, infatti, sono di colore giallo vivo e molto appariscenti. La fioritura si registra tra l’inizio della primavera e il mese di maggio.
Potatura e cimatura
L’adonis richiede una cimatura superficiale e va ripulite dalle parti secche o danneggiate affinché si riduca ogni fattore di rischio che possa condurre a marciumi. La pulizia della pianta va effettuata in autunno e in primavera.
Moltiplicazione della pianta di adonis
La moltiplicazione dell’adonis può avvenire per semina o per divisione dei cespi.
Nel primo caso bisogna intervenire in piena estate e ponendo i semi a circa 2 cm di profondità in un semenzaio. I semi possono essere sia acquistati sia ricavati dai fiori dell’anno. Dopo averli collocati in un semenzaio bisogna spostare quest’ultimo in un luogo dalla temperatura costante mentre il terreno andrà tenuto costantemente umido. Una volta terminata la germinazione, dopo circa 2 settimane, è possibile far irrobustire la pianta e procedere con la messa a dimora.
Il secondo metodo di moltiplicazione avviene per propagazione dei cespi che va effettuato su piante relativamente giovani (dai 2 ai 4 anni). Bisogna estrarre l’apparato radicale dal terreno e con un coltello ben affilato va diviso, ogni parte andrà poi inserita in buche larghe e profonde dopo essere state sterilizzate.

Malattie e parassiti di adonis
L’adonis è una pianta rustica e particolarmente resistente. Questo fa sì che la stessa eviti sia i marciumi sia i parassiti. Nonostante ciò è vulnerabile agli attacchi di afidi e cocciniglie e tra le malattie fungine più diffuse è particolarmente suscettibile al marciume delle radici in caso di ristagni.
Coltivare Adonis in vaso
Il fatto che l’adonis sia una pianta così apprezzata ha permesso che questa venisse coltivata anche in vaso per ornare terrazze e balconi. L’adattabilità della specie la rende perfetta in un vaso che abbia terriccio soffice e ricco di sostanze nutritive.
Nel vaso è importante che si evitino i ristagni idrici poiché verrà irrigata con maggiore frequenza. L’apparato radicale occupa tutto lo spazio che ha a disposizione e quindi l’adonis richiede spesso il rinvaso in spazi più ampi.
Consociazioni
Le consociazioni aiutano la longevità dell’ecosistema e si rivelano funzionali di fronte a spazio esterno ridotto. Il trucco è quello di consociare sempre famiglie diverse, per cui non andranno abbinate le adonis ad altre specie appartenenti alle Ranucolaceae.

Proprietà e Benefici
L’adonis è una pianta utilizzata anche in ambito farmacologico e in particolare per l’estrazione di una droga cardiotonica. Nonostante la pianta presenti della tossicità, viene utilizzata per trattare le cardiopatie ed è utile sia come diuretico sia come blando sedativo
Tossicità
Per quanto riguarda la tossicità è ben chiarire che nell’apparato radicale e nelle foglie ci sono elementi velenosi. In caso di ingestione portano nausea, salivazione eccessiva, disturbi gastrointestinale, respiratori e ipertensione.
In caso di involontaria ingestione dell’adonis bisogna intervenire con il carbone attivo, il solfato di sodio e la lavanda gastrica,
Curiosità
Tra le curiosità relative all’adonis c’è quella legata alla nomenclatura, in Italia, infatti, è conosciuta come di Occhio di fagiano o adonide primaverile. In origine in nome deriva dalla mitologia e in particolare da Adone.
Le piante vengono largamente preferite per scopi ornamentali e soprattutto per la finitura dei bordi. I petali vengono utilizzati anche a scopo industriale per estrarre colorante naturale da impiegare per la produzione di mangimi per galline e salmoni.

Significato dei fiori: Adonis
La bella e velenosa Adonide nel linguaggio dei fiori simboleggia i teneri ricordi ed è spesso regalato alle persone amate per rappresentare i ricordi del cuore.









