
Se si ha un giardino, quest’ultimo deve essere costantemente seguito, curato nei minimi dettagli, e per preparare i letti di semina serve un rastrello, ma come scegliere quello più adatto? Scopriamolo insieme.
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A che serve il rastrello
Oggetto in metallo o in legno, di varie dimensioni e forme, il rastrello serve soprattutto a chi ha un giardino per mantenerlo sempre pulito, infatti il rastrello ha diverse funzioni.
La più importante è quella di rimuovere foglie, rami, cortecce ecc. dal prato e dalla terra, poi può servire anche per livellare un terreno, della ghiaia, pacciame ecc., permette inoltre di rimuovere dal prato paglia, muschio ed erba morta, oppure per preparare i letti di semina.

Come si usa il rastrello
Utilizzare un rastrello è molto semplice, più di quanto si pensi. Basterà far scorrere i dentini sull’erba o sul terreno, e rimuovere l’erba morta e compatta, oppure preparerà il terreno per la semina se lo si passa sul terreno assoluto, è ottimo per spingere, governare e livellare la terra, pacciame, ghiaia e compost.
I dentini, infatti, possono essere utilizzati per frantumare e distribuire il materiale e il lato liscio della testa può essere utilizzato per lavori più precisi di livellamento del materiale.
Dove e quando si usa il rastrello
Il rastrello, come già detto anche in precedenza, lo si può utilizzare in giardino o su un terreno da coltivare.
Ma la domanda più importante è quando lo si deve utilizzare?! Innanzitutto, se lo si utilizza in giardino lo si deve utilizzare quando magari ci sono tante foglie, erba morta da eliminare; per il terreno è diverso, perché si preferisce utilizzarlo quando il terreno è abbastanza umido, in modo da “incastrare” bene i dentini nel terreno, e rastrellare e preparare la parte del terreno alla semina.

I tipi di rastrelli
Esistono vari tipi di rastrelli per le diverse funzioni.
C’è il rastrello per prato, che viene chiamato anche “rastrello per foglie” e viene utilizzato come facilmente intuibile per rimuovere le foglie dal terreno, ma può essere usato per rimuovere anche altri detriti in esso presenti.
I rastrelli di questo tipo hanno dei denti in metallo o realizzati anche in materiali come la plastica e si estendono in lunghezza, infatti hanno manici molto lunghi, e formano un triangolo.
C’è poi il rastrello per ghiaia, che ha una testa dritta e dei denti corti che puntano verso il basso e questi rastrelli vanno usati per svolgere compiti più pesanti come livellare un terreno; poi c’è il rastrello per la paglia, quest’ultimo ha punte in metallo affilate che hanno il compito di rimuovere muschio, erba morta e ovviamente la paglia da un prato. Questo tipo di rastrello rispetto agli altri è meno versatile.
Infine, troviamo i rastrelli per arbusti, che hanno forma simile a quelli per il prato, ma la loro larghezza è decisamente più stretta. Questi rastrelli sono progettati per rimuovere il fogliame dai terreni, ai lati delle recinzioni e attorno agli arbusti, che può andarsi ad accumulare nelle aeree più difficili.







