
L’uva spina è un arbusto molto rustico e spinoso, con bacche commestibili e ricco di vitamine. Scopriamo quando e dove coltivare la fantastica uva spina.
La pianta di uva spina
Il ribes uva-crispa o comunemente chiamata uva spina, è una pianta appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae, originaria dell’ Europa e Medio Oriente. È una pianta erbacea, annuale e perenne.
L’uva spina è un arbusto perenne che può raggiungere un’altezza compresa tra i 50 ed i 200 cm, il suo frutto è una bacca di dimensioni incluse tra i 10 ed i 25 mm, di colore variabile in relazione alla sua varietà. Vi sono, infatti, bacche di colore verde pallido, giallo, rosato o violetto. Cresce spontaneamente nei boschi ad alta quota ed è diffusa in Europa, in Asia e in America.
Contenuti dell'articolo
- 1 Coltivare uva spina: quando e dove
- 2 Terreno
- 3 Esposizione
- 4 Trapianto
- 5 Irrigazione
- 6 Concimazione
- 7 Fioritura
- 8 Raccolto
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione della pianta uva spina
- 11 Malattie e parassiti dell’uva spina
- 12 Consociazioni
- 13 Come si mangia e che gusto ha
- 14 Proprietà e benefici
- 15 Varietà dell’uva spina
- 16 Curiosità
Coltivare uva spina: quando e dove
L’uva spina si coltiva da ottobre ad aprile a circa 80 cm di distanza l’una dall’altra. Va coltivata in un luogo a riparo dalle intemperie ed in un posto semi soleggiato.

Terreno
L’uva spina si adatta a tutti i tipi di terreno, con una preferenza per i terreni freschi, fertili.
Esposizione
L’uva Spina ama il freddo e sopporta bene le temperature basse, per questo deve essere esposta a Nord ed in zone molto fresche. Il clima secco e l’esposizione in pieno sole ne danneggia la fioritura.
Trapianto
Per l’uva spina è importante il trapianto che avverrà da ottobre ad aprile, Al momento del trapianto delle nuove piante dovranno essere rimossi i germogli laterali per evitare lo sviluppo di polloni che si accrescono lateralmente.
Irrigazione
Per l’irrigazione dell’uva spina si deve tenere conto di due fattori, del grado di umidità del terreno e delle temperature stagionali. Si interviene con irrigazioni più frequenti in estate e nel periodo della maturazione, in cui le quantità devono aumentare sensibilmente.
Concimazione
Per quanto riguarda la concimazione dell’uva spina, questa va effettuata in inverno, con letame animale maturo di origine bovina o equina.

Fioritura
La fioritura dell’uva spina avviene in primavera, i fiori sono inseriti singolarmente, con una produzione di bacche commestibili possono avere una colorazione variabile, che va dal giallo fino al rosso ed al violetto, con delle dimensioni piuttosto elevate. Per ciò che riguarda la fioritura è debito sottolineare che questa pianta teme il vento, per questo motivo è opportuno proteggerla da quest’ultimo. Nel linguaggio dei fiori l’uva spina simboleggia la fertilità, l’abbondanza, l’ottimismo e la felicità.
Raccolto
I frutti giungono a maturazione nel periodo estivo con differenze a seconda della scelta. Il frutto va colto quando è completamente maturo e presenta una colorazione uniforme ed intensa.
Potatura e cimatura
La potatura avviene in inverno, ed è una “rinfrescata” che si dà alla pianta. Si eliminano le ramificazioni vecchie e malate, si sopprimono anche i rami che hanno oltre 4 anni, vanno tagliati anche i piccoli rami che ingombrano il centro del cespuglio e sulle “piaghe da taglio” andrebbe applicato verso febbraio marzo un prodotto cicatrizzante.
Moltiplicazione della pianta uva spina
La moltiplicazione dell’Uva spina avviene nel periodo che va da novembre a marzo, ed avviene per margotta, cioè far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre.
Malattie e parassiti dell’uva spina
L’uva spina è soggetta all’attacco da parte di molti parassiti. Quelli più comuni anche con il ribes (che appartiene alla stessa famiglia), sono: la cocciniglia, i ragnetti rossi e gialli, e gli afidi. Tra le malattie troviamo: la muffa grigia, l’oidio o mal bianco e l’antracnosi.
Consociazioni
L’uva spina, come le altre piante va in consociazione con piante che appartengono alla stessa famiglia. Tra le consociazioni perfette per l’uva spina troviamo: il ribes bianco ed il ribes nero, oppure le fragoline di bosco.

Come si mangia e che gusto ha
Ci sono molti modi per consumare l’uva spina, ad esempio per una sana merenda, mangiare le sue bacche oppure bere il suo succo. Può essere utilizzata per delle ricette ad esempio per una torta o una crostata, oppure la si può inserire in macedonie abbinata con l’albicocca, le banane oppure i mirtilli. Il sapore dell’uva spina è un sapore aspro, quasi acidulo.
Proprietà e benefici
L’uva spina ha molte proprietà benefiche, scopriamone alcune.
Stimolazione delle difese immunitarie, grazie alla presenza della vitamina C, proprietà disintossicanti e depurative, ottime proprietà antiossidanti, poiché rallenta l’invecchiamento cellulare anche dell’epidermide, possiede proprietà astringenti e discrete proprietà digestive, favorite dal suo sapore amarognolo.
Il succo delle sue bacche bevuto al mattino aiuta ad un’ottima cura per depurare il nostro organismo ed è un ottimo rinfrescante e dissetante nei mesi estivi;
protegge dalle infezioni.
Varietà dell’uva spina
L’uva spina viene coltivata in tantissime varietà, tra le più importanti troviamo: l’uva spina indiana, conosciuta come alma, utilizzata per le proprietà benefiche e per la cosmesi, poi c’è l’uva careless, con bacche verdi, poi c’è l’uva che presenta bacche giallognole e sarebbe la white smith, e poi la winham industry, con frutti grossi, di colore violaceo.
L’uva spina rossa, invece, molto vigorosa che produce una grande quantità di frutti di colore rosso usati nell’industria dei frutti sciroppati. È una pianta a sviluppo arbustivo, molto sensibile all’oidio. Poi c’è l’uva spina bianca, una varietà che produce frutti succosi bianchi o meglio gialli-verdastri. La varietà più apprezzata per la maggiore resistenza all’oidio è la pax che tra l’altro si presenta senza spine e con abbondanti frutti di buon sapore.
Curiosità
L’uva spina è chiamata anche uva ursina, e questo è un nome che fa riferimento alla somiglianza dei grappoli, molti simili a quelli della Vitis vinifera. I popoli dei Greci, degli Egizi e dei Latini la utilizzavano come simbolo di gioia nelle pubbliche celebrazioni.





