
I funghi champignon sono sicuramente la tipologia di funghi più commercializzata e facile da cucinare. Quindi è anche comodo avere una propria, piccola coltura da tenere in casa. Vediamo insieme come coltivare al meglio questa comune, ma non poco importante tipologia di funghi.
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Il fungo champignon
La specie è scientificamente conosciuta come Agricus bisporus imbach. Si tratta di un fungo basidomicete della famiglia delle Agricaceae. Quest’ultimo è molto apprezzato e largamente commercializzato in tutto il mondo. Le sue caratteristiche principali sono un cappello largo fino a 12 cm, a volte anche oltre, quale si presenta molto carnoso e di colore bianco. Le lamelle sono caratterizzate da un color rosa candido,sono libere e piuttosto fitte.
Il gambo ha misure di 3-5 cm x 1,5-2 cm, si presenta sodo, pieno, corto, tozzo e cilindrico e di colore bianco. L’anello è fioccoso e bianco, membranaceo e facilmente asportabile. La carne è di colore bianco, leggermente virante al rosso se esposta all’aria. Questi funghi sono diffusi principalmente nei campi concimati, nei letamai, giardini, nei prati ai margini dei boschi. Se in cattività questo fungo può crescere tutto l’anno.

Dove, quando e come coltivare funghi champignon o prataioli
L’autunno è il periodo migliore per iniziare la coltivazione di questi funghi. La coltivazione dei funghi champignon necessita di una temperatura che va dai 12 ai 18 gradi centigradi. Se la temperatura superasse di molto i 18 gradi, il micelio potrebbe morire. In qualsiasi luogo essi vengano coltivati, si ha sempre bisogno di un substrato produttivo. Se ben tenuti i substrati possono essere riutilizzati più e più volte.
Il posto migliore dove coltivare questa tipologia di funghi e dove, di conseguenza, posizionare il substrato è un luogo che rispetti le temperatura prima dette e dove vi sia una bassissima illuminazione. Il substrato ideale è composto da letame fresco, paglia e residui vegetali. Una volta compattato nel modo migliore il substrato, dovete annaffiarlo regolarmente tutti i giorni, essendo attenti a non provocare ristagni d’acqua.
Quest’operazione deve avere una durata di 15- 20 giorni e servirà alla fermentazione del substrato, al fine di renderlo idoneo alla coltivazione dei funghi champignon.I blocchi di micelio dovrete sbriciolarli e interrarli a una profondità di 4- 5 cm a una distanza di 8-10 cm fra loro,in ogni buca, poi, deve essere posta massimo la quantità di micelio pari a un cucchiaio. In questo periodo la temperatura deve essere mantenuta intorno ai 23 gradi e dovete irrigare il substrato a giorni alterni.
A questo punto noterete la formazione di un velo biancastro in superficie, questa formazione è da coprire con un velo di terriccio calcareo , preventivamente sterilizzato e la temperatura ambiente dovrà essere abbassata a 17 gradi, per far in modo di consentire lo sviluppo dello champignon. La produzione dei funghi può essere protratta per circa un anno, se si ha cura di mantenere il substrato umido al punto giusto.
Come coltivare funghi champignon in casa
I funghi champignon sono ideali per la coltivazione domestica, anche perché in queste condizioni sono più facili da coltivare. Nel caso si volesse optare per questa via, è consigliabile coltivare i funghi in cassette, generalmente usate per la frutta ben lavate, da porre sotto il sottoscala o nel vostro garage, più generalmente in un posto che abbia tali condizioni di umidità e di luce.

Raccolta
Dopo che è stata abbassata la temperatura a 17 gradi, la raccolta può essere effettuata nei successivi 10 giorni. È da effettuare delicatamente con un movimento di rotazione della mano, i funghi non devono essere assolutamente tirati perché non ne devono essere estratte le radici. Negli spazi lasciati vuoti dalla raccolta è bene porre del terriccio sterilizzato.
Malattie e parassiti dei funghi
Le malattie che può riscontrare la vostra coltura di funghi champignon sono causati principalmente da vari batteri, funghi e vari tipi di virus. Il modo migliore che potete adottare per combattere queste avversità è certamente la prevenzione che è possibile esclusivamente mantenendo in buone condizioni lo stato di igiene della vostra coltivazione di prataioli.
Questo stato di igiene può essere ottenuto attraverso il filtraggio dell’ aria e la pastorizzazione dei substrati impiegati. Tra le muffe da segnalare vi sono sicuramente la Tela di Ragno, indice di aria stagnante e umidità eccessiva o la Muffa gialla, indice di errori nel processo di pastorizzazione, così come il Gesso e i Coprini. Se queste condizioni sussistono è possibile che si sviluppi all’interno della coltura il moscerino proprio dei funghi, acari e nematodi.
Punto Saliente | Dettagli |
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Periodo di coltivazione | Tutto l’anno, in ambienti controllati |
Substrato ideale | Compost di paglia e letame ben decomposto |
Esposizione | Luce indiretta, ambiente fresco e umido |
Irrigazione | Regolare, mantenere il compost umido |
Concimazione | Non necessaria, usare compost ricco di nutrienti |
Raccolta | 2-3 settimane dopo la semina, quando i funghi sono ben sviluppati |
Malattie comuni | Muffa verde, batteriosi |









Buon Giorno sono christian volevo sapere se fate consulenze per far partire una piccola azienda per la produzione di champignon io mi trovo a ciampino (RM)
Ti ho scritto una mail.