I funghi Pleurotus, hanno dei soprannomi molto originali, come orecchioni, orecchiette oppure all’estero vengono anche chiamati funghi ostriche. Sono considerati tra i funghi commestibili più buoni e si prestano molto bene ad essere coltivati, sia in maniera manuale che in forma preconfezionata industrialmente.
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I funghi pleurotus
Appartengono alla famiglia delle Pleurotaceae. Passando ad una descrizione più dettagliata del fungo possiamo dire che possiede un cappello molto carnoso, che passa dal convesso, al piano e alla forma della conchiglia.
Si tratta di un fungo con appunto un cappello dalla superficie liscia e lucida. Il cappello nelle varie fasi della sua crescita passa dalla sua forma di ostrica, dalla quale prende appunto il soprannome straniero, fino alla forma a ventaglio quando il fungo raggiunge l’età adulta.
Per quanto riguarda il gambo invece, possiamo dire che sia molto compatto, alla base ingrossato e in alto esile. Le lamelle di questo fungo decorrono lungo la parte del gambo e sono fitte e ramificate, di colore bianco che possono variare nelle sfumature avorio e grigio.
Aprendo il fungo a metà troviamo una carne di colore bianca. Il sapore del fungo è davvero buono e dolce, utilizzabile in numerose ricette.
Dove e quando crescono i funghi pleurotus
Come ogni fungo che si rispetti il periodo dell’anno ideale per la sua crescita è il periodo più umido dell’anno, ossia l’autunno.
La crescita, infatti può arrivare fino alla primavera se si tratta di un inverno abbastanza mite, altrimenti, si blocca durante il periodo del gelo. Ciò che favorisce la rapida crescita di funghi compreso il pleurotus è sicuramente il clima mite, umido e la pioggia tipico della stagione autunnale.
Essendo un fungo parassita, chiamato tecnicamente saprofita, si attacca alle ceppaie, ossia ai gelsi o ai pioppi. Quindi il loro habitat naturale sono i tronchi di alberi anche di notevoli altezze. Raramente nasce un solo fungo sul tronco, di solito sono un gruppetto di pleurotus molto ravvicinati, tanto da avere il cappello sovrapposto gli uni sopra gli altri. Preferiscono crescere sui tronchi di latifoglie e non sulle conifere.
I funghi pleurotus si possono trovare ovunque, anche su alberi ai margini delle strade o in montagna, non hanno preferenza, si adattano davvero molto. È per questo che sono di facile coltivazione.
Come coltivare funghi pleurotus
Come abbiamo appena detto, questo tipo di fungo, si adatta facilmente ad ogni tipo di ambiente, l’importante che abbia il suo substrato e comunque la sua temperatura umida.
In commercio infatti esistono dei box preconfezionati, che contengono del substrato pieno di spore di funghi pleurotus, in grado di crescere e svilupparsi anche a casa. Ovviamente questo è il metodo più facile e che da più soddisfazioni anche a chi è alle prime armi. Ma può essere coltivato anche manualmente a terra, in questo caso bisogna essere un pochino più esperti.
Coltivazione con substrato preconfezionato:
Vedendo in dettaglio di cosa stiamo parlando, questa coltivazione non ha bisogno di spazio o terreno, ma si usano solo dei piccoli “pezzetti” di substrati, di solito composti da mais, grano, paglia posto dentro ad un contenitore di plastica e inseminato con le spore di pleurotus.
L’incubazione dura 20 giorni, questo cubo quindi va tenuto in un luogo con una temperatura di 25 gradi. Una volta che il micelio avrà invaso il cubo si può liberare dalla plastica e posizionare il cubo in un luogo soleggiato dove possa mantenere una temperatura di almeno 15 gradi.
Questo cubo produrrà a cicli dei funghi ininterrottamente per mesi e potrete reciderli e utilizzarli per le vostre ricette.
Coltivazione manuale a terra
La coltivazione manuale è sicuramente più dispendiosa sia di tempo che di pazienza, ma sarà sicuramente molto più soddisfacente. Si dovrà scegliere un tronco di pioppo da tagliare di diametro superiore ai 20 cm.
Il periodo in cui deve essere fatto questa operazione è molto importante, deve essere fatto durante l’inverno perché l’albero deve essere in stop vegetativo. Il tronco tagliato deve rimanere a riposo in piedi fino al periodo primaverile.
Raggiunto il periodo primaverile si accorciano i tronchi a 30 cm e si introducono in una fossa larga 1 metro e profonda un metro e venti. Sul fondo della fossa si posiziona il micelio del fungo e poi sopra i tronchi in verticale e poi ancora uno strato di micelio e così via fino ad arrivare in superficie, si ricopre il sopra con delle tavole e un foglio di plastica per creare una camera ideale di umido.
All’interno appunto di crea calore e umidità che favoriranno la distribuzione del micelio e di conseguenza la nascita e crescita del fungo.
A settembre si dissotterrano i tronchi alla fossa e si interrano uno ad uno in fosse di 15 cm distanziati 30 cm gli uni dagli altri. Dopo 20 giorni inizierà la produzione e la cosa bella che ad ogni stagione successiva si ripeterà.
Proprietà dei funghi pleurotus
Il pleurotus è un fungo medicinale che ha un’azione antiossidante e combatte il colesterolo alto, grazie al suo alto contenuto di beta- glucani e glicoproteine. Oltre a ciò, contiene anche sali minerali, ferro, proteine e fibre.
Molti studi affermano che una corretta assunzione di questo fungo aiutano a contrastare l’arteriosclerosi e contribuisce e prevenire l’infarto. Oltre a dare un importante sostegno al sistema cardio vascolare aiuta anche il sistema immunitario e tiene sotto controllo la crescita tumorale. Quest’azione viene fatta dalla proteina ostreolisina, che attacca le cellule neoplastiche.
È un alimento a basso contenuto calorico e dona un senso di sazietà, quindi è anche ideale per chi deve tenere sotto controllo il peso.
Specie dei funghi pleurotus
Di specie di funghi pleurotus ne esistono davvero tantissimi in natura. La specie tipo è il pleurotus ostreatus. Ma ce ne sono tantissimi altri come: algidus, australis, chioneus abalonus, djamor, kavinii, palmatus, dryinus, eryngii, eccettera.
Tutte specie che sono state scoperte nel diciannovesimo secolo.
Punto Saliente | Dettagli |
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Periodo di coltivazione | Autunno e primavera, in ambienti controllati tutto l’anno |
Substrato ideale | Paglia, segatura, tronchi di latifoglie come pioppo e salice |
Esposizione | Ombra, ambiente fresco e umido |
Irrigazione | Nebulizzazione regolare per mantenere il substrato umido |
Concimazione | Non necessaria se si utilizza un substrato ricco di materia organica |
Raccolta | Dopo 3-4 settimane dall’inizio della coltivazione |
Malattie comuni | Muffe, insetti parassiti |