I ravanelli (in latino Raphanus Sativus Parvus) provengono dalla famiglia delle Brassicaceae o anche dette Crucifere e sono ortaggi noti per il loro colore prevalentemente rosso e la loro forma tondeggiante; grazie al loro gusto “pizzicante” (non propriamente piccante), vengono utilizzati per esaltare sapori di minestre e insalate, oppure per dare maggior gusto al pinzimonio.
Coltivare ravanelli non è complicato, anzi è molto semplice e veloce: infatti dal momento della semina occorrono dai 20 giorni ai 3 mesi per poterli raccogliere e portarli così in tavola. Inoltre, anche chi non possiede vasti appezzamenti di terreno può benissimo cimentarsi nella coltivazione dei ravanelli perché questi richiedono pochissimo spazio: basta anche solo un angolino di terra.
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Principali tipologie di ravanelli
Esistono tante varietà di ravanelli, le principali sono:
- il Saxa con la radice tonda e scorza rossa, molto precoce.
- il Burro Gigante con radice tonda rossa, polpa croccante medio-tardivo, si raccoglie dopo 30-35 giorni.
il Rosso con la forma allungata molto precoce.
Abbiamo poi il Lungo Candela di Ghiaccio, allungato, polpa e scorza bianca, medio tardivo e si raccoglie in 20-30 giorni. Se ti consideri un contadino alle prime armi e vuoi subito raccogliere ravanelli allora consigliamo i Cherry Belle che maturano in soli 22 giorni e hanno un sapore delicato.
I ravanelli possono essere distinti a seconda del periodo di piantagione: se si sceglie un ravanello primaverile come Cherry Belle, questi hanno la scorza rossa e l’interno bianco e maturano in soli 20-22 giorni. Se invece utilizziamo ravanelli estivi (che si piantano d’estate) ci impiegheranno più tempo per maturare.
Esistono poi i ravanelli invernali che hanno forma più grande e ci impiegano più settimane per crescere, il periodo ideale per seminarlo è in tarda estate, per poterli raccogliere in autunno o inverno. Tra i ravanelli invernali troviamo il Daikon e il Champions; il primo può crescere fino a 45 cm di lunghezza e richiede 60 giorni per maturare.
Quando coltivare i ravanelli
La coltivazione dei ravanelli si effettua prevalentemente partendo dai semi di ravanello in bustina che potete acquistare in qualunque negozio di giardinaggio. La semina si effettua direttamente nell’orto a partire da fine inverno per tutta l’estate e in generale, quando il terreno inizia a scaldarsi e finiscono piogge e gelate. Se volete seguire il periodo lunare, i ravanelli vanno seminati con luna calante.
Al sud Italia, grazie al clima temperato, la semina dei ravanelli può avvenire anche a inizio marzo, mentre al nord un po’ più tardi. In ogni caso controllate sempre sulla bustina il periodo della semina perché dipende anche dalla varietà che avete scelto.
Ricordate che il periodo giusto per coltivare i ravanelli è con luna calante.
Condizioni climatiche per i ravanelli
Clima temperato, asciutto e soleggiato, è un tipo d’ortaggio che non ama le gelate e la pioggia, soprattutto nei primi giorni di semina. Non sopportano il sole diretto, ne’ la siccità.
Preparazione del terreno
Per la semina dei ravanelli scegliete una zona abbracciata dal sole (non intenso) o parzialmente ombreggiata, con un terreno drenato e smosso. Prima della semina pulite la terra da eventuali erbacce, rami e sassi, perché le radici dei ravanelli potrebbero aggrovigliarsi tutto intorno, quindi aggiungete del materiale organico e sabbia qualche giorno prima della semina.
Ricordate di mescolare i semi di ravanello a della sabbia prima di cospargerli nel terreno; questo accorgimento viene adottato per fare si che i semi possano spargersi meglio all’interno dell’appezzamento ed evitare che nella stessa area vengano messi troppi semi così da creare piante troppo strette tra loro e con radici minuscole.
Per seminare i ravanelli potete procedere in due modi:
- Versare i semi sul terreno e poi cospargerli con del terriccio morbido senza sotterrarli;
- Creare delle buche piccolissime, versare i semi e poi ricoprire con uno strato di terreno.
La coltivazione dei ravanelli può essere fatta anche in vaso: scegliete contenitori piccoli, leggeri, magari di plastica, cosi in caso di temperature troppo elevate potrete trasportarli con facilità in un altro luogo.
Irrigazione
Dopo la semina annaffiate con cura e irrigate ogni qual volta il terreno si sia asciugato. L’irrigazione dei ravanelli è molto importante: poca acqua porta alla crescita di ravanelli duri e amari.
Concimazione
Durante la crescita non è necessario concimare i ravanelli, è sufficiente che il terreno sia nutrito prima della semina.
Diradamento
Appena nascono le piantine fate attenzione se ci sono troppe piantine vicine: in questo caso occorre eliminare le piante più deboli e lasciare solo quelle più sane e più grandi.
Raccolto
Per avere sempre ravanelli freschi e maturi da mangiare, si seminano appezzamenti piccoli in successioni, sfasando le semine di 2 settimane; in questo modo mentre alcuni ravanelli sono in crescita altri sono pronti per essere raccolti.
Le malattie della pianta di ravanello
É un ortaggio che teme insetti come afidi, grillotalpa e l’altica del cavolo. Per combattere questi insetti potete ricorrere a insetticidi specializzati.
Perche non specificate in che luna si devono seminare ?
Stefano Bevilacqua
Buongiorno Stefano, hai ragione! Grazie di averci contattato. I ravanelli si seminano con luna calante.