Tra le piante aromatiche, particolarmente apprezzate anche come ornamentali, figura la Actaea racemosa. S
i tratta di una pianta resistente che si adatta sia alla coltivazione in giardino sia alla coltivazione in vaso. L’Actaea racemosa è diffusa soprattutto per la presenza scenica del suo fogliame che la rende una pianta decorativa di straordinaria bellezza.
Questa è protagonista di una copiosa fioritura e della produzione di grappoli di bacche colorate e per tale ragione nella maggior parte dei vasi viene acquistata per ornare terrazze, giardini e spazi esterni.
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Actaea racemosa
L’Actaea racemosa appartiene alla famiglia delle Ranuculaceae e comprende diverse varietà di piante perenni. Questa presenta un apparato radicale che produce steli eretti di oltre un metro. Essendo una pianta perenne in inverno secca per poi rifiorire più sana e vigorosa in primavera.
Le foglie della Actaea racemosa possono essere sia basali sia cauline, nel primo caso si tratta di segmenti divisi mentre quelle cauline ricoprono gli steli e i fusti. I fiori sono un’esplosione di bellezza, in quanto sono riuniti a spighe lunghe dagli 8 ai 18 cm.
La particolarità di questa pianta è tutta nei frutti, bacche sessili di colore bianco o di colore rosso che maturano tra l’estate e l’autunno. Queste presentano una forte tossicità e non sono commestibili.
Coltivare Actaea racemosa: quando e dove
L’Actaea racemosa è diffusa in zone temperate dell’emisfero settentrionale e gradisce le zone umide e ombrose dei boschi. Sul territorio italiano è diffusa la specie Actaea spicata. Che va coltivata nel periodo tra la primavera e l’estate.
Terreno
Essa cresce rigogliosa nei suoli sciolti e carichi di sostanze organiche. Sono da preferire i terreni ben drenati poiché, anche se apprezza l’umidità, detesta i ristagni idrici. Per favorire una coltivazione notevole è da preferire un misto di terreno, torba e foglie.
Esposizione
Per l’esposizione della actaea racemosa è importante scegliere posizioni strategiche nelle quali è presente una zona parzialmente soleggiata o semi ombrosa.
Questa pianta richiede una certa attenzione alle intemperie ed è quindi consigliabile tenerla al riparo dalle raffiche di vento. Una condizione climatica particolarmente favorevole è la presenza di umidità.
Trapianto
Per il trapianto o la messa a dimora dell’actaea racemosa è consigliabile attendere giornate dalla temperatura mite. Questo si consiglia in primavera e mantenendo una distanza di circa 60 cm le une dalle altre.
Inoltre tende a ingrossarsi rapidamente e a occupare tutto lo spazio a sua disposizione, per tale ragione è importante rinvasare ogni due anni.
Irrigazione
Questa pianta richiede annaffiature regolari che creino la giusta umidità soprattutto in primavera e in estate. In Inverno è possibile diminuire la somministrazione di abbondanti irrigazioni in quelle zone piovose e umide.
Concimazione
La concimazione è un passaggio che non va sottovalutato quando si sceglie di coltivare l’actaea racemosa. Per favorire la crescita della stessa è importante somministrare sostanze nutritive quali: azoto, potassio, ferro, zinco, boro, rame e magnesio. In generale è consigliato una volta al mese con sostanze in stato liquido.
Fioritura
L’esplosione delle infiorescenze di registra tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. I fiori catturano per l’eleganza e la bellezza. Un a pianta ben tenuta e curata è capace di produrre una copiosa fioritura di anno in anno.
Potatura e cimatura
Anche la potatura è un passaggio da non sottovalutare. Questa deve avvenire in inverno e prevede l’estirpazione delle soli parti secche e di quelle danneggiate.
Il consiglio è quello di rimuovere solo le parti danneggiate per mantenere la pianta pulite ed evitare condizioni favorevoli alle malattie fungine.
Moltiplicazione della pianta di actaea racemosa
La moltiplicazione può avvenire sia per seme sia per divisione di rizomi. Nel primo caso la semina avviene su un terreno specifico che va tenuto costantemente umido e nebulizzato. Il periodo favorevole durante il quale si consiglia la messa a dimora è quello primaverile.
Si consiglia ad aprile di inserire le piantine cresciute a sufficienza in vasi singoli o in piena terra separati da 60 cm le une dalle altre. Nel caso della divisione per rizomi, si tratta di propagazione che consente di creare piante identiche alla pianta madre e che fioriranno già a partire dal primo anno di vita.
L’actaea racemosa, come anticipato, va propagata per rizomi in primavera. Le porzioni di talee ricavate andranno inserite in buche profonde a sufficienza e divise circa 30 cm dalle altre piante.
Malattie e parassiti di Actaea racemosa
L’umidità e la cattiva coltivazione conducono la pianta di Actaea racemosa a favorire la proliferazione di malattie fungine. Queste piante, per fortuna, hanno una forte resistenza agli attacchi dei parassiti come afidi e cocciniglia.
L’attenzione va poste ai frutti e alla superficie delle foglie, l’actaea racemosa è, infatti, particolarmente sensibile alla ruggine. In caso di infestazioni è possibile intervenire con trattamenti a base di rame.
Proprietà e Benefici
L’actaea è largamente utilizzata in erboristeria per le straordinarie proprietà benefiche di cui è dotata. Questa è considerata, infatti, la pianta che fa bene alle donne. In particolare è utile per contrastare i fastidi della menopausa, quali: vampate, sudorazione notturna, cali umorali e secchezza della mucosa vaginale.
Tossicità
Come anticipato le bacche di Actaea racemosa sono velenose e quindi non commestibili. Se mangiati sono in grado di provocare un immediato arresto cardiaco.
Varietà di Actaea racemosa
Come anticipato la famiglia della pianta Actaea racemosa prevede diverse varietà e tra le più diffuse esistono: l’Actaea racemosa, conosciuta anche coma cimicifuga racemosa, una pianta alta oltre i due metri, con foglie trilobate verdi accese e fiori allungati simili a spighe piumose; l’Actaea spicata o nigra, nome che deriva dal colore bruno delle bacche.
Quest’ultima è particolarmente apprezzata come pianta ornamentale per il contrasto tra le bacche brune e i fiori bianchissimi, si tratta inoltre di una specie di circa 60 cm di altezza; l’Actaea alba o pachypoda è una varietà dal portamento cespuglioso ed è alta circa 1 metri, questa si distingue per le lunghe foglie a loro volta ricoperte da circa 10 foglioline ovate; l’Actaea erythrocarpa è una pianta perenne cespugliosa con steli a forma arcuata e di colore rosso.