I funghi morchelle, conosciuti anche come spugnole, sono funghi primaverili di colore vario ma di forma inconfondibile, considerati i primi funghi commestibili di stagione, scopriamo insieme qualche nozione in più su questi funghi.
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Funghi morchelle
I funghi morchelle sono funghi primaverili di vario colore, ce ne sono diverse specie in natura, ma di solito quelli più comuni sono i funghi morchelle esculenta e morchella conica. Si presentano con un cappello più o meno rotondeggiante, per la specie esculenta, mentre con un cappello più o meno conico per la morchella conica, di colore giallo, di varie dimensioni anche abbastanza grandi per essere dei funghi adatti per l’uso anche “domiciliare”.
Vengono chiamati anche spugnole perché hanno una forma davvero particolare, che ricorda quella di una spugna. Iniziano a spuntare a fine inverno, proprio quando tra i fungaioli sopraggiungono le prime crisi d’astinenza da funghi.
Habitat
La morchella è un tipo di fungo che non ama il caldo, e necessità sempre di temperature al di sotto dei 25*C. Si trovano principalmente in habitat molto vari e diversi tra loro, da prati stabili ed argini dei fiumi, ad ambienti boschivi di vario tipo.
Sono diffusi molto su terreni sabbiosi, in pinete e leccete, ma crescono molto anche nelle zone costiere e nei territori montani.
Commestibilità
Per chi si stesse chiedendo se questo fungo è commestibile, la risposta è affermativa, si, sono commestibili, ma è commestibile con cautela, cioè tutte le Morchelle contengono acido elvellico, una sostanza tossica, che viene completamente eliminata con la cottura (è termolabile), per cui vanno consumati solo dopo averli bolliti per almeno 15/20 minuti.
Come riconoscere le morchelle
Se non siamo molto esperti di funghi, possiamo riconoscere le morchelle attraverso poche semplici caratteristiche, in quanto il suo aspetto è inconfondibile. Il gambo è chiaro e liscio ed il cappello (o mitra) ha una forma conica dal colore giallognolo/brunastro con rientranze ed alveoli che ricordano una spugna o il favo di un alveare.
Conservazione
Le spugnole appena raccolte, se non sono troppo sporche si possono conservare in frigorifero, in un contenitore ben ventilato per 1/2 giorni, assolutamente però non bisogna chiuderli in un sacchetto.
Per le spugnole molto sporche, invece si mettono prima a bagno in una ciotola di acqua fredda, mescolando una o due volte, poi una volta lavate si possono riporre in un contenitore. Si possono anche congelare le spugnole crude, direttamente nel congelatore. Assicurandosi di utilizzare un sacchetto ermetico per garantire un congelamento ottimale.
Anche cotte possono essere conservate, anche se questa soluzione è poco utilizzata. Basta saltarle nel grasso o sbollentarle al vapore. Questi saranno meno carichi di acqua e quindi si deterioreranno meno durante il congelamento.
Usi in cucina
Le spugnole non sono un tipo di fungo molto utilizzato in cucina, ma nonostante questo, i funghi morchelle hanno un sapore e una consistenza unica e sono adatti per accompagnare secondi piatti di carne, per condire la pasta o il risotto, ma anche come piatto unico vegetariano o vegano dal sapore unico e persistente.