Proveniente da terre remote, addirittura dall’altra parte del mondo, il callistemone è una pianta molto interessante e soprattutto originale da inserire nel giardino: i suoi fiori dai colori intensi rallegreranno sicuramente l’ambiente.
Puoi iniziare a coltivarla nel periodo primaverile e mantenerla sempre bella non è difficile, basta seguire qualche pratico e utile consiglio per tenerla nelle migliori condizioni. Ecco dunque tutto quello che devi sapere per avere anche tu nel tuo giardino questa bellissima pianta.
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La pianta di Callistemon
Forse l’avrai già vista, ma probabilmente di lei non sai il nome vero: il callistemon citrinus arriva da posti lontani, in particolar modo proviene dalle terre australiane e oggi di essa si contano all’incirca una trentina di specie.
La riconosci per il fusto eretto, di colore scuro, le foglie lanceolate, un po’ simili al cuoio e dal colore verde scuro molto intenso. In realtà il segno distintivo di questa pianta, che può arrivare anche ai tre metri di altezza, sebbene la misura standard sia attorno ai due metri, sono i fiori simili a grappoli e dal colore rosso acceso: assomigliano infatti a piumini dalle grandi dimensioni e sono decorativamente molto efficaci.
Come e dove coltivare Callistemon
Il callistemo pianta australiana ha una buona resistenza al caldo, ma non la ha invece altrettanto alta per il freddo: per questo motivo, se vivi in una zona in cui gli inverni tendono ad essere rigidi, cerca di riparare la tua pianta, magari coltivandola in vaso in luoghi riparati anziché in piena terra.
Per quanto riguarda invece il caldo, non sembrano esserci problemi: l’esposizione del Callistemon può essere anche in pieno sole, non serve tenerla al riparo dai raggi solari, anzi, cresce ancora più vigorosa. Il terreno in cui inserirla deve essere fresco, ricco di sostanze organiche e ben drenato, soprattutto se procedi alla messa a dimora in piena terra.
Irrigazione e concimazione del Callistemon
Sebbene il callistemon sia una pianta molto resistente alle condizioni climatiche più calde e torride, non bisogna mai dimenticare di curarlo attraverso una irrigazione regolare. Questo sta a significare che devi cercare di innaffiarlo spesso, ma con parsimonia, in modo da evitare pericolosi ristagni idrici che potrebbero mettere a rischio la vita della pianta. Cerca inoltre sempre di controllare la qualità del terreno per vedere se tende a seccarsi o meno con rapidità.
Per quanto riguarda invece la concimazione, è cosa opportuna fornire del concime specifico all’incirca ogni 20 giorni nel periodo primaverile e nel periodo estivo, miscelandolo con l’acqua dell’annaffiatura. Cerca di trovare prodotti che non abbiano un eccesso di fosforo e potassio.
Fioritura e potatura della pianta Callistemon
La bellissima pianta arbustiva di cui stiamo parlando, che porta il nome di Callistemon, farà comparire i suoi bellissimi fiori nei periodi più caldi, soprattutto se hai iniziato a coltivarla a fine dell’inverno. Noterai sin da subito i fiorellini nella loro maestosità e originalità, in particolar modo se hai a che fare con una pianta dai fiori di rosso intenso.
La potatura è un altro strumento molto importante per far stare al meglio la tua pianta. Dovrai semplicemente controllare periodicamente la condizione della stessa, eliminando magari tutti quei rametti rovinati o le foglie ingiallite, per evitare che le parti “morte” inizino a diffondersi nel resto della pianta. In questo modo le permetterai di crescere ancoa più sana e forte.
Moltiplicazione della pianta di Callistemon
Se vuoi far riprodurre la tua pianta in modo da averne nuovi esemplari, dovrai capire come avviene la moltiplicazione della pianta Callistemon. Essa infatti avviene semplicemente per seme e il procedimento non è poi così difficile da mettere in pratica.
I semi si trovano dentro a delle capsule legnose e tu dovrai toglierle dal tuo Callistemon quando le stesse sono ancora chiuse: è infatti molto probabile che in condizioni naturali non si schiudano facilmente per permetterti di prendere i semi che ti servono. A questo punto, dopo avere preso le capsule legnose, devi tenerle in un luogo al caldo per qualche giorno e vedrai che con un po’ di pazienza si apriranno. È possibile procedere anche alla riproduzione per talea, ma è di sicuro più complicato rispetto a quella per seme.
Malattie e parassiti della pianta Callistemon
La nostra pianta spazzolino, un po’ come tutte le piante, ha dei nemici, anche se in realtà il Callistemon è piuttosto resistente e non ha particolari problemi se non quelli che hanno effettivamente anche altre piante.
Ad esempio un pericolo dal quale bisogna guardarsi per proteggere la pianta riguarda gli afidi: fortunatamente in commercio esistono già diversi prodotti specifici che ti aiuteranno a migliorare la situazione in poco tempo. Meglio comunque sempre intervenire prima che la pianta inizi ad entrare in fioritura in modo da evitare problemi successivi.
Varietà della pianta Callistemon
La più diffusa varietà è il callistemon citrinus, che raggiunge altezze molto elevate di circa tre metri. Il fogliame è molto bello perché dai colori molto intensi e soprattutto accompagnato da sentori profumati di limone. È anche la più famosa a livello di infiorescenze perché ha il classico colore rosso intenso.
C’è poi il callistemon viminalis che è un po’ più piccolo: raggiunge fino ai due metri di altezza e il portamento è un po’ ricadente. Famoso per le sue infiorescenze classiche rosse, è anche una pianta molto resistente persino alle temperature un po’ più rigide.
Il White Anzac invece è una specie di callistemon alta soltanto un metro e larga tre metri. La caratteristica che lo rende molto amato da tutti sono gli “spazzolini” che in questo caso sono di colore bianco, sono molto evidenti e vengono prodotti in tempi lunghi, quindi li avrai sempre belli e colorati.