
Fucsia o fuchsia, pianta non facente parte del mediterraneo, ma altrettanto considerevole. Con la sua delicatezza, ma allo stesso tempo vivacità illumina sottoboschi e giardini durante i periodi caldi. Per coltivarla si deve cercare il giusto habitat, ma una volta trovato il risultato non sarà affatto deludente, ecco la Fuchsia.
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La Fucsia
La Fucsia non è altro che un arbusto perenne di importazione dalla Nuova Zelanda e Sud America, l’elemento che più la caratterizza è il fiore che sboccia durante la stagione estiva e rimane sulla pianta fino all’autunno. Particolarissimo, possiede una forma a calice con dei penduli. Il nome dell’arbusto dipende proprio dal colore del fiore, ovvero rosato, fucsia appunto e in alcune varietà violetto.

Coltivare fucsia:quando e dove
Coltivare la fucsia è semplice, ma dovrai avere alcune accortezze soprattutto nella scelta del luogo di messa a dimora. Si può tranquillamente coltivare questo arbusto durante la fine dell’inverno, per permettere durante l’estate la fioritura. La fucsia è una pianta da sottobosco, quindi pure in casa si deve ricreare per quest’ultima un ambiente abbastanza umido. La si può coltivare in pieno giardino come in vaso, purché venga posta in una zona d’ombra come sotto un albero. La temperatura ideale per questa pianta è tra i 13°C e i 16°C.
Terreno
Il terriccio ideale per la fucsia dovrà essere fertile, affinché la fioritura sia rigogliosa; a questo scopo consiglio di miscelare al terreno del letame maturo o compost. Inoltre dovrà essere ben drenato, quindi vi si dovrà mescolare torba e sabbia, proprio per evitare ristagni idrici.
Esposizione
Come già ho detto si dovrà ricreare un habitat tipico di quello del sottobosco, quindi umido. Proprio per questo si sconsiglia un’esposizione a pieno sole, bensì l’arbusto dovrà essere messo a dimora in una zona d’ombra; meglio se verso il nord, se dovessi abitare nel meridione e verso il nord-est, se dovessi abitare nel settentrione.
Trapianto
Il trapianto dovrà essere effettuato prima dell’inverno, quindi poco prima della stagione di riposo. Potrai benissimo usare il terreno usato in precedenza. Se stessi effettuando un rinvaso, consiglio di utilizzare i vasi di terracotta che rispetto a quelli di plastica permettono un ricambio d’aria tale da non far formare ristagni idrici.
Irrigazione
Il periodo durante il quale le irrigazioni devono essere regolari è proprio quello estivo, infatti sarebbe meglio adoperarsi di un sistema di irrigazione, in modo da mantenere il terreno sempre umido. Durante la stagione invernale, queste dovranno essere ridotte notevolmente, e si dovrà innaffiare giusto per non far seccare eccessivamente il terreno.
Concimazione
Per quanto riguarda la concimazione può andar benissimo un concime di origine naturale come il letame maturo o il compost, quale – oltre a essere miscelato al terriccio durante il trapianto o il rinvaso- dovrà essere aggiunto alla base della pianta durante il periodo estivo.
Fioritura
I veri protagonisti della fucsia sono proprio i fiori che con la loro delicatezza riempiono il giardino con i colori estivi del rosa e del viola. È proprio durante l’estate che questi sbocciano rigogliosi, resistendo sulla pianta fino all’autunno.

Potatura e cimatura
La potatura deve essere potata alla fine dell’inverno per prepararla alla stagione vegetativa. Più che altro questa operazione colturale serve a dare una forma ordinata alla pianta che tende a crescere in modo disordinato, infatti si dovranno accorciare i rami fino ad un terzo. Anche la cimatura è importante, quale deve essere costante per evitare che i rami diventino troppo lunghi, rendendo spoglia la parte bassa.
Moltiplicazione della pianta di fucsia
La moltiplicazione della fuchsia avviene principalmente per talea, soprattutto perché attraverso questo metodo si possono ottenere delle piante uguali alla pianta madre. Si taglia quindi un rametto lungo 10 cm con un coltello ben affilato, assicurati che la talea abbia almeno 6 paia di foglie. Togli quindi le foglie poste alla base e piantala in un vaso che dovrà essere coperto con una busta di plastica. Il vaso dovrà essere messo in una zona buia con una temperatura tra i 16°C e i 18°C. Il terreno dovrà essere mantenuto sempre umido, quindi irrigato ogni giorno senza bagnare la talea. Una volta germogliata, quest’ultima potrà essere esposta alla luce, infine rafforzatasi si potrà procedere con la messa a dimora.
Malattie e parassiti della fucsia
Questa pianta è abbastanza resistente, proprio per questo è raramente soggetta ad attacchi di parassiti e malattie. Quest’ultime sono principalmente dovute a cure colturali sbagliate come un’eccessiva irrigazione e mancanza di concimazione. Per quanto riguarda i parassiti, c’è la possibilità che la fuchsia venga attaccata da parassiti abbastanza comuni come il ragnetto rosso che tende a ingiallire le foglie o gli afidi, entrambi da trattare con prodotti specifici.
Varietà di fucsia
Le varietà di fuchsia sono circa 100, qui parlerò delle principali. Tra quella con fiori e foglie piccolini è la Fuchsia procumbens, caratterizzata da foglie cuoriformi e da fiori della grandezza di 2 cm privi di corolla e con un divertente pistillo blu. Passiamo da una delle varietà più piccole a una delle varietà più vistose e grandi, ovvero la Fuchsia fulgens. Quest’ultima tende a crescere così tanto da diventare quasi un vero e proprio albero alto fino ai 2 m. I fiori lunghi fino a gli 8 cm si sviluppano con un vivace rosso. La Fuchisa magellanica è originaria dell’America centrale e anche questa è abbastanza grande, infatti raggiunge i 4 m d’altezza e i 2 m di larghezza. Le foglie sono ovali e i fiori di una dimensione media, penduli, sono propriamente fucsia, proprio per questo, quest’ultima è la varietà più rappresentativa di tutta la specie. La Fuchsia triphylla possiamo dire che sia la varietà orientale, proveniente dalle Indie. Non è particolarmente grande, infatti non supera i 60, produce dei fiori rossi dai petali grandi e foglie verde-rame. Sono però gli ibridi che gonfiano le file delle varietà, proprio perché grazie al progresso scientifico possono essere create infinite varietà ibride adatte a ogni esigenza.

Curiosità
Ho accennato prima a come il nome Fucsia possa derivare dalla colorazione tipica della pianta, in realtà il nome l’arbusto lo deve a Leonhart Fuchs, medico tedesco e autore di diversi trattati di botanica.
Significato dei fiori: fucsia
Come potrai immaginare, il significato della Fucsia è quello della delicatezza, dell’amabilità,nonché della fragilità.