La pianta di solanum, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, contiene una varietà vastissima di arbustivi e rampicanti il cui scopo è anche ornamentale.
La nascita della specie affonda le proprie radici in America centrale e meridionale e al suo interno sono racchiuse anche piante agrarie a noi note; è il caso del pomodoro e della melanzana.
Si tratta di una specie perenne spesso gettata via dopo la fruttificazione ma questo errore va sdoganato, in quanto la solanum è capace di fruttificare anche la stagione successiva.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di solanum
- 2 Coltivare solanum: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione
- 11 Malattie e parassiti
- 12 Consociazioni
- 13 Proprietà e Benefici
- 14 Varietà di solanum
- 15 Tossicità del Rantonetto
- 16 Curiosità
- 17 Significato dei fiori: solanum
La pianta di solanum
La pianta di solanum, come già anticipato, appartiene alla famiglia delle Solanaceae e racchiude una varietà vastissima di arbusti e rampicanti. In linea generale è una pianta perenne a fiore che prevede specie arbustive, rampicanti o cespugliose.
A tal proposito le foglie variano a seconda della qualità e possono essere semplici, lobate, glabre o pubescenti. I fiori, invece, sono regolari e prevedono 5 petali e 5 sepali.
I frutti del solanum sono bacche colorate e gustose; alcune specie sono velenose mentre altre sono nutrimento per le larve.
Coltivare solanum: quando e dove
Questa pianta perenne ha la capacità di resistere alle più disparate stagioni e temperature, è importante però tenere contodel fatto che mal tollera le temperature al di sotto dei 16° – 18°C.
Terreno
Come già anticipato questa specie si avvale di una forte resistenza che le permette di fiorire e fruttificare un po’ ovunque. Per un raccolto ottimale però è preferibile un terreno ben drenato, fertile e miscelato a sabbia grossolana e torba. Questo mix permetterà al terreno di rimanere umido ma drenato e si eviteranno così i dannosi ristagni idrici.
Esposizione
La giusta esposizione è fondamentale per una fruttuosa coltivazione di solanum, questa gradisce infatti la luce diretta del sole che favorisce la colorazione delle bacche. Ecco perché per una coltura degna di nota è necessario posizionarla nel luogo più luminoso possibile. È una pianta che ben tollera qualsiasi esposizione, facendo attenzione però alle correnti di aria fredda.
Trapianto
Il trapianto della pianta di solenum avviene in un compost di terriccio e sabbia quando le piantine avranno raggiunto circa 8 cm in seguito alla semina. È importante poi, durante la coltivazione, procedere al rinvaso dopo ogni fruttificazione.
Irrigazione
La pianta di solanum richiede abbondanti irrigazioni durante il periodo primaverile ed estivo, la costante umidità e le frequenti nebulizzazioni permetteranno alla pianta di produrre un copioso numero di frutti.
Le frequenti annaffiature andranno poi ridotte con l’inizio della stagione delle piogge, evitando sempre di far seccare totalmente il terreno.
Concimazione
Un altro passaggio da non sottovalutare è quello della concimazione del solanum. Questo andrà effettuato ogni 15 giorni durante tutto il periodo dell’anno. Si consiglia di diluire con l’acqua un buon fertilizzate liquido.
Fioritura
Per la fioritura bisogna distinguere la specie ornamentale da quella fruttifera. Nel primo caso avverrà nel periodo estivo con fiori insignificanti mentre la specie fruttifera produrrà le bacche durante il periodo invernale.
Potatura e cimatura
Scegliere di coltivare la pianta di Solanum come perenne richiede una potatura drastica a fine anno. Bisogna infatti ridurre di un terzo l’altezza della stessa. La cimatura è invece necessaria se si intende ottenere un portamento cespuglioso.
Moltiplicazione
La moltiplicazione di questa pianta ornamentale avviene a marzo e per seme. Questi andranno infatti distribuiti in vaso o semenzaio, all’interno di un compost di terriccio fertile e sabbia grossolana divisa in parti uguali. Il vassoio contenente i semi andrà lasciato in un luogo che abbia una temperatura che si aggira tra i 16°C e i 21°C e dovrà essere costantemente umido.
Per un’ottima riuscita è bene coprirlo con un foglio di plastica trasparente che ne garantirà una temperatura costante. Quando le piante avranno raggiunto circa 8 cm, si potrà procedere al trapianto.
Malattie e parassiti
Prestare attenzione alla coltivazione della pianta può essere un valido motivo per intervenire tempestivamente in caso di malattie e parassiti. Se infatti si notano foglie appassite o bacche che cadono senza apparente motivo, è bene indagare più a fondo: può trattarsi infatti di una scarsa annaffiatura o ambiente caldo e si potrà intervenire senza troppi impegni.
Tra i parassiti da cui bisogna riguardarsi troviamo senza alcun dubbio gli afidi, insetti biancastri che vanno combattuti con gli antiparassitari.
Tra le malattie fungine più dannose troviamo poi la Botrytis spp, che si presenta con macchie necrotiche sulle foglie e può essere combattuto eliminando le parti colpite.
Consociazioni
Tra le regole fondamentali di un buon orto consociato troviamo il fatto che le solanaceae non vanno mai abbinate tra loro, fatta eccezione per pomodoro e peperoncino. Molto utile può essere, all’interno della consociazione, abbinare una pianta aromatica che serva da repellente per gli insetti.
Proprietà e Benefici
Quando la bacca carnosa del Solanum non è velenosa, rende omaggio alle tavole e all’organismo, grazie alle proprietà e ai benefici di cui è dotato. Alcune piante velenose però sono un ottimo rimedio in caso di ipotermia e malattie da raffreddamento, grazie all’azione riscaldante e disinfiammante. Ottime sono anche le proprietà lenitive.
Varietà di solanum
Numerose le varietà di solanum esistenti in natura:
Troviamo la Solanum Capsicastrum, specie suffruticosa proveniente dal Brasile, dal portamento arbustivo, alta mezzo metro e le cui foglie si presentano lanceolate e di colore grigio-verde. I fiori si presentano bianchi, stellati e poco appariscenti.
A seguire troviamo la Solanum Jasminoides, un’altra specie proveniente dal Brasile e dai caratteristici fiori bianchi che possono tendere al rosa o all’azzurro e la cui nascita si registra tra giugno e ottobre.
C’è poi la Solanum Wendlandii, proveniente dalla Costa Rica e caratterizata dal grande polimorfismo fogliare. I fiori sono di colore azzurro e compaiono nel periodo estivo.
Proveniente dal Cile e dal Perù è la Solanum Crispum, varietà rampicante e sempreverde che produce fiori stellati di colore azzurro-porpora.
Infine troviamo la Solanum bonariense, pianta arbustiva originaria del Sud America con foglie picciolate e frutti globulosi. I fiori di quest’ultima sono di colore bianco.
Tossicità del Rantonetto
Quando parliamo di varietà di solanum, non possiamo dimenticare il Rantotetto, una specie da fiore famosa per il colore blu o viola dei fiori. Tutte le parti di questa pianta sono velenose, in particolar modo, le bacche. Da non sottovalutare anche la tossicità delle foglie, è quindi raccomandabile non averne in casa in presenza di animali domestici e bambini.
Curiosità
Tra le curiosità della pianta troviamo l’interrogativo sul nome, che sembri derivare dal latino solamen “consolazione, collievo” e che si ricollega alle proprietà calmanti e narcotiche che hanno alcune specie.
Significato dei fiori: solanum
A ogni fiore il proprio significato. Nel caso del solanum, derivante dal latino solanum, il significato attribuitogli è quello del conforto e della consolazione.