Tra le piante più belle, ma anche più amiche dell’uomo c’è sicuramente il ginepro. Grazie al potere dei suoi frutti e grazie agli infusi a base delle sue componenti vegetali, sarà possibile alleviare molti problemi fisici.
Oggi puoi coltivarlo semplicemente in vaso o direttamente in giardino. È una pianta molto resistente, quindi la coltivazione è adatta anche per i pollici verdi che sono all’inizio della propria esperienza. Ecco dunque tutto quello che devi sapere per coltivare il ginepro grazie ad una guida semplice e veloce.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di ginepro
- 2 Coltivare ginepro: quando, dove e come
- 3 Trapianto del ginepro
- 4 Irrigazione e concimazione del ginepro
- 5 Fioritura, raccolto e moltiplicazione della pianta di ginepro
- 6 Coltivare ginepro in vaso
- 7 Ginepro bonsai
- 8 Malattie e parassiti del ginepro
- 9 Proprietà e benefici del ginepro
- 10 Significato del ginepro
- 11 Punti Chiave per la Coltivazione del Ginepro
La pianta di ginepro
La pianta di ginepro è la classica pianta aromatica. Appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, il suo nome scientifico è Juniperus communis. È un arbusto sempre verde molto forte e anche molto resistente alle basse temperature. Non avrà dunque problemi ad affrontare gli inverni più difficili.
La sua diffusione è piuttosto capillare a livello globale. Esso infatti si trova benissimo nel continente europeo, ma è molto amato in America e lo si può trovare in Asia, soprattutto in versione bonsai. È caratterizzato da bacche, che sono i suoi frutti, di colore bluastro. In realtà tutti chiamano i suoi frutti, noti anche con il nome di “coccole”, come bacche, ma sono solo pseudobacche che, come saprai, sono molto utilizzate in erboristeria in diversi prodotti perché da essi si produce un efficace olio essenziale.
Coltivare ginepro: quando, dove e come
Dopo aver conosciuto da vicino il ginepro, è arrivato il momento di capire come coltivare ginepro. In linea di massima è molto semplice perché, come già detto, è una pianta che si adatta bene a molteplici situazioni.
Predilige le zone a mezz’ombra. Ponendo infatti la pianta in una zona non toccata totalmente dal sole, la proteggerai dalle alte temperature. Si adatta molto bene invece alle temperature più rigide. Per il terreno invece dovrai sceglierne uno ben drenato. Non importa infatti che siano molto nutrienti, ma l’importante è che abbiano questa caratteristica.
Tanto la semina quanto il trapianto vanno eseguiti durante il periodo primaverile.
Trapianto del ginepro
Una delle operazioni più importanti che riguardano qualunque tipo di pianta, compresa quella del ginepro comune, è l’operazione del trapianto. Come abbiamo detto il momento migliore per il trapianto è il periodo primaverile. La modalità più comune di trapianto avviene per talea.
Irrigazione e concimazione del ginepro
Per avere ottime bacche di ginepro da sfruttare, devi ovviamente fare del tuo meglio per aiutare la tua pianta a crescere. Ecco perché devi capire bene come irrigare questa tipologia di pianta. Nella prima fase di crescita, esso deve essere sottoposto ad irrigazione costante. Con il tempo imparerà da sé a trarre nutrimento dall’acqua piovana con le sue radici. Le innaffiature saranno più o meno abbondanti in base anche alle precipitazioni.
Non ha bisogno di una particolare concimazione perché è una pianta che non ha bisogno di grande nutrimento, ma ti consigliamo di procedere a concimazione soprattutto se decidi di coltivarlo in vaso. Basta semplicemente del concime casalingo ottenuto con scarti vegetali e sarà sufficiente nel primo periodo una volta a settimana.
Fioritura, raccolto e moltiplicazione della pianta di ginepro
Vedrai apparire i primi fiori di ginepro nel periodo primaverile inoltrato. Per quanto riguarda il raccolto invece esso dovrà essere effettuato nel periodo autunnale, tra settembre e ottobre in base alle condizioni climatiche.
La moltiplicazione può avvenire per seme o per talea, ma ti consigliamo di procedere per talea perché più semplice. In caso puoi anche avvalerti dell’aiuto del tuo vivaista di fiducia per partire da una piantina già ben formata.
Coltivare ginepro in vaso
Coltivare ginepro in vaso non è impresa impossibile, anzi. Devi tener conto di aver un buon vaso di ampie dimensioni per permettere alle radici di svilupparsi. Tieni conto sempre della zona in mezz’ombra in cui la pianta deve stare e utilizza del terriccio specifico per questa tipologia di pianta che si trova tranquillamente da qualunque venditore specializzato.
Inoltre procedi ad irrigazione almeno due volte alla settimana, soprattutto nel primo periodo di crescita. Se vedi che iniziano a formarsi ristagni, riduci la quantità d’acqua fornita ogni volta.
Ginepro bonsai
Il nostro juniperus può anche farsi vedere in versione “mini”. Il più diffuso è sicuramente il ginepro cinese essendo gli orientali grandi maestri nell’arte delle piccole piante. È di sicuro più delicato e dovrai avere una cura particolare nel periodo invernale proteggendolo in casa. Anche il costo è piuttosto alto essendo comunque un prodotto qualitativamente ottimo.
Malattie e parassiti del ginepro
Come per ogni pianta, ci si trova sempre di fronte a certi problemi. Tra le malattie del ginepro in realtà non ci sono particolari complicazioni, ma ci sono nemici che più di tutti si fanno sentire, ovvero la cocciniglia e gli afidi. In caso di attacco da parte di questi parassiti, puoi procedere con un decotto all’aglio o con un macerato di equiseto per sconfiggerli in modo naturale.
Proprietà e benefici del ginepro
Le proprietà sono davvero molte, soprattutto grazie all’olio essenziale di ginepro. Sottoforma di macerati, il ginepro diventa importantissimo in caso di dolori reumatici e per questo è molto utilizzato in erboristeria. L’olio essenziale può essere adoperato proprio per procedere a massaggi nelle zone del corpo toccate dal problema
Significato del ginepro
Chiudiamo infine con qualche cenno riguardo il significato del ginepro. Già gli antichi erano a conoscenza del grande potere di questa pianta contro le malattie e per questo era molto conosciuto e diffuso.
Leggende dal nord Europa facevano appendere le bacche della pianta alle porte per difendere le case dall’attacco di spiriti cattivi. È anche molto legato alla sfera natalizia come regalo contro il male per far trionfare soltanto il bene.
Punto Saliente | Dettagli |
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Periodo di semina | Primavera o autunno |
Terreno ideale | Ben drenato, leggermente acido o neutro |
Esposizione | Pieno sole o mezz’ombra |
Distanza tra le piante | 1-2 metri, a seconda della varietà |
Irrigazione | Sporadica, resistente alla siccità una volta stabilizzato |
Concimazione | Concime organico all’inizio della primavera |
Raccolta | Tardo autunno, quando le bacche sono mature |
Malattie comuni | Ruggine del ginepro, cocciniglia, afidi, marciume radicale |