Tra le piante ornamentali maggiormente resistenti di fronte ai climi rigidi bisogna annoverare senza alcun dubbio la skimmia, una specie orientale dai fiori sia femminili sia maschili.
Si tratta di una varietà dalle bacche rossastre che durano per ben tutto l’inverno e che, per colore e dimensione, ricordano i granelli di pepe.
Alcune specie della skimmia sono conosciute infatti proprio col nome di “falso pepe”. Per il portamento eretto è largamente utilizzata come bonsai per ornare giardini e terrazzini e l’unica nota negativa è la tossicità dei frutti. Vediamo qui di seguito come coltivare al meglio la skimmia.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di skimmia
- 2 Coltivare skimmia: quando e dove
- 3 Terreno
- 4 Esposizione
- 5 Trapianto
- 6 Irrigazione
- 7 Concimazione
- 8 Fioritura
- 9 Potatura e cimatura
- 10 Moltiplicazione della pianta skimmia
- 11 Malattie e parassiti
- 12 Coltivare skimmia in vaso
- 13 Consociazioni
- 14 Tossicità
- 15 Varietà di skimmia
- 16 Curiosità
- 17 Significato dei fiori: skimmia
La pianta di skimmia
La pianta di skimmia è una sempreverde arbustiva acidofila appartenente alla famiglia delle Rutacee. Originaria del Giappone questa specie di distingue dal forte carattere ornamentale.
Dotata di fiori piccoli color crema e bianchi in inverno e bacche rosse in estate, è capace di arricchire con colori e profumi qualunque spazio esterno.
Le foglie sono ovali, coriacee e di colore verde intenso. Si tratta di una varietà resistente, a forte carattere ornamentale e dal frutto velenoso.
Le bacche, infatti, se ingerite hanno un effetto nocivo, così come gran parte della pianta stessa.
Utilizzata per impreziosire angoli green e terrazzini, la skimmia può raggiungere il metro di altezza.
Coltivare skimmia: quando e dove
Scegliere di coltivare la skimmia è tra le decisioni migliori che si possano prendere. Il luogo di coltivazione non è penalizzante nella crescita della pianta, in quanto è resistente e non troppo pretenziosa.
La coltivazione è da effettuarsi in primavera in una zona di semi ombra o in piena luce purché distante da raggi del sole diretti e lunghi periodi di esposizione ai venti freddi.
Terreno
La skimmia predilige i terreni soffici e particolarmente fertili. Considerando sia una pianta da sottobosco è intuitivo che preferisca terreni acidi e molto drenati, quelli cioè con poco calcare all’interno.
Esposizione
Come anticipato la pianta di skimmia ben risponde anche ai climi rigidi al di sotto dei 15°C. Nonostante la forte resistenza non è amante delle lunghe permanenze al freddo, soprattutto se associato a vento.
L’esposizione ideale può essere sia al sole sia all’ombra a seconda della specie. In generale le varietà con foglie più chiare necessitano di maggiore luce.
Trapianto
Per assicurare alla skimmia una crescita sana è importante lasciare che cresca in vaso i primi tempi, così da assicurare una prima coltivazione priva di spostamenti e, una volta che le radici avranno occupato tutto lo spazio, potrà essere trapiantata su un terreno sempre drenato e ben irrigato.
Irrigazione
L’irrigazione chiesta dalla skimmia è regolare, soprattutto in estate. Il terreno deve essere sempre umido e fresco. È importante sempre non eccedere con le irrigazioni a causa dei dannosi ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici.
Concimazione
Per poter assicurare alla skimmia una crescita sana è importante concimarla ogni 25 giorni con del concime liquido per piante da fiore, da alternare con del granulare a fine inverno.
La pianta predilige terreni acidi e ricchi di sostanze nutritive, per tale ragione è utile concimarla tutto il periodo estivo e autunnale con ottimi correttori di acidità come lo zolfo.
Fioritura
La fioritura della skimmia avviene a metà primavera e cambia a seconda degli esemplari maschili e femminili. Nel primo caso i fiori hanno un profumo molto intenso, nel secondo caso le infiorescenze crescono a pannocchia e presentano un profumo nettamente più delicato.
Potatura e cimatura
A differenza delle piante ornamentali la skimmia detiene il record per minor impegno di coltivazione in assoluto. La crescita lenta e moderata, spesso a forma tondeggiante, non richiede particolari interventi di potatura e cimatura.
Spesso per garantire longevità a questa pianta è utile adottare poca manutenzione e una leggera potatura dopo la fioritura.
Moltiplicazione della pianta skimmia
La moltiplicazione avviene per semina o per talea. Nel primo caso la riproduzione per seme richiede molto tempo e va effettuata nel mese di settembre, la moltiplicazione per talea è invece meno lenta e deve essere effettuata a fine luglio. Per la riproduzione della talea basterà recidere un ramo lungo ca 8/10 cm da piantare in un mix umido di sabbia e torba.
Malattie e parassiti
Come già anticipato si tratta di una pianta resistente e longeva e per tale motivo anche esente da numerose malattie. Il principale nemico della skimmia è senza alcun dubbio l’umidità.
Un ristagno idrico, infatti, potrebbe dare vita a marciumi radicali. La parte aerea è soggetta ad attacchi di acari, afidi, cocciniglia e oidio. Ma soltanto se coltivata in cattive condizioni o posizioni calde.
Coltivare skimmia in vaso
La skimmia è largamente utilizzata all’esterno per la forte impronta ornamentale ma anche in vaso riesce e sfoggiare al massimo la propria bellezza.
Questa pianta in genere cresce lentamente e a forma tondeggiante e per tale ragione doverla coltivare in vaso non sarà un grosso problema. A un certo punto però, nonostante la crescita a rilento, sarà necessario trasferirla in piena terra. Il rinvaso è consigliato nel periodo autunnale e, nelle zone dal clima troppo rigido, dopo le gelate.
Consociazioni
Le consociazioni consentono di sfruttare spazi contenuti e il valore collaborativo delle piante. É importante non consociare mai nello stesso terreno piante appartenenti alla stessa famiglia ma variare e sostenere l’ecosostenibilità. La skimmia appartiene alla famiglia delle Rutacee ed è largamente consociata grazie al potere protettivo contro malattie fungine e parassiti.
Tossicità
Il nome skimmia deriva dal giapponese “skimmi” che significa letteralmente frutto nocivo. Nonostante ciò la sua tossicità è bassa ma restano comunque non commestibile.
Varietà di skimmia
In natura esistono numerose varietà di skimmia, tra le più diffuse figurano la skimmia japonica, quella reevesiana, x confusa e anquetilia.
La skimmia japonica è originaria del Giappone e può raggiungere ben 2 metri di altezza. A differenza delle altre varietà è indubbiamente la più difficile da coltivare nonostante sia la più diffusa e facile da reperire.
Un’altra varietà è costituita dalla skimmia reevesiana, si tratta di una specie di origine cinese dal portamento contenuto e dalle bacche di colore rosso chiaro.
La skimmia x confusa è senza dubbio la più imponente tra le varietà e può raggiungere ben 3 metri di altezza. Questa specie oltre a distinguersi per il portamento, esibisce anche fiori di colore giallo.
La skimmia anquetilia invece è una specie dal colore verde intenso e dai fiori giallo/verdi riuniti in pannocchie.
Curiosità
La curiosità di maggiore rilievo legata a questa pianta orientale è senza dubbio la similitudine dei suoi frutti al pepe. Nel mondo infatti è conosciuta come pianta del falso pepe.
Per il colore rosso delle bacche e la resistenza lungo tutto l’inverno è tra le piante largamente apprezzate del periodo natalizio.
Significato dei fiori: skimmia
Se a ogni fiori è legato un significato romantico, leale o fedele è bene chiarire subito che regalare la skimmia non porta con sé un bel messaggio. La pianta infatti nel linguaggi dei fiori esprime: “ho scoperto che mi hai tradito”.