Questa pianta può raggiungere dimensioni anche molto notevoli e per questo motivo è indicata per gli spazi aperti, dai terrazzi se coltivata in vaso alle pareti esterne della tua casa, sebbene non manchino specie adatte agli interni: l’abutilon è una pianta molto elegante e ricca di fiori simili a campanule.
Coltivarla non è troppo difficile, anche perché è un sempreverde piuttosto resistente. Ti basterà dunque seguire qualche pratico e facile consiglio per poter mettere in pratica questa tipologia di coltivazione.
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L’abutilon
L’abutilon è un genere di piante dicotiledoni appartenente alla famiglia delle Malvaceae, è molto conosciuto poiché ne esistono davvero tantissime varietà che possono raggiungere dimensioni anche molto grandi: ad esempio l’abutilon vitifolium può arrivare agli 8 metri di altezza e dunque è indicato per ampi spazi verdi da riempire.
Le sue origini si riscontrano dal Sud America, ma rapidamente si è diffuso in tutto il Mondo, in particolar modo dopo le importazioni nel continente europeo. Le sue foglie si presentano screziate e tendenti al giallo. Non mancano i fiori che si presentano o isolati o raggruppati in infiorescenze; essi assumono diverse tipologie di colore in base alla specie considerata, dai gialli più tenui alle striature con più tonalità.
Dove e quando coltivare abutilon
La coltivazione dell’abutilon può iniziare dal periodo primaverile, quando le ultime gelate stanno per concludersi. È infatti una pianta che ha bisogno di temperature non troppo basse per poter crescere: la minima non deve andare più giù dei -10 gradi. Se ciò dovesse accadere, bisogna trovare il modo di proteggerla.
L’abutilon necessita invece di tanto sole per poter crescere al meglio: cerca quindi di trovare un posto particolarmente soleggiato del tuo spazio esterno, soprattutto se vivi in zone in cui le temperature alte non sono eccessive. Se invece l’estate da te sarà torrida, cerca di evitare di farla stare al sole tutto il giorno.
Un altro accorgimento importante è quello di costruire attorno alla pianta un supporto sufficientemente alto per permettere alla stessa di affrontare anche venti molto forti e le piogge: questo perché, sebbene sia molto semplice da coltivare, i suoi rami sono piuttosto fragili, essendo molto sottili.
Tipo di terreno, irrigazione e concimazione
L’abutilon tricolore e tutte le altre varietà, hanno bisogno di stare in un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica, cercando però sempre di evitare gli ambienti umidi che potrebbero attirare insidiosi nemici per la pianta. Un’altra cosa importante, oltre al terreno, è tenerla in un luogo abbastanza ventilato.
Devi anche capire quanto e come annaffiare la pianta: questo tipo di operazioni semplicemente variano in base alla stagione in cui ti trovi. Ovviamente dalla primavera fino alla fine dell’estate le innaffiature dovranno essere ripetute in modo da mantenere sempre umido il terreno, evitando però ristagni idrici. In inverno invece devono essere molto sporadiche e variabili in base al tempo.
Per quanto riguarda indicazioni di concimazione, essa deve essere messa in atto durante il periodo vegetativo: ogni due settimane aggiungi all’acqua dell’innaffiatura concime specifico per piante da fiori, che troverai tranquillamente da qualunque vivaista o esperto del settore.
Fioritura e potatura dell’abutilon
Per quanto riguarda invece la comparsa del fiore abutilon, essa varia in base alle specie che avrai deciso di coltivare. In generale possiamo dire che la fioritura della pianta avviene dal periodo primaverile inoltrato, dunque da maggio, sino a metà ottobre. Ovviamente questi sono soltanto confini indicativi perché potrebbero esserci delle variazioni in base al clima.
La potatura dovrebbe essere operata all’incirca nel periodo precedente alla primavera, in modo da preparare la pianta alla nuova fioritura. Non devi fare operazioni troppo complicate: ti basterà semplicemente ripulire la pianta dalle foglie secche o dai rametti rovinati, in modo da permetterle di rifiorire.
Moltiplicazione dell’abutilon
Sebbene si possa operare anche per seme, la moltiplicazione per talea di questo acero da fiore è molto più semplice ed efficace. Il periodo più indicato per questa operazione è quello tra la primavera e l’estate.
Dovrai praticamente prelevare dalla pianta dei segmenti semilegnosi in cui siano presenti cinque gemme. In seguito la talea dovrà essere inserita nel terreno fino all’altezza della terza gemma. Cerca sempre di avvalerti di un terreno ben drenato in cui la talea possa radicarsi in maniera definitiva.
Coltivazione in vaso dell’abutilon
Sebbene le sue dimensioni possano raggiungere altezze davvero elevate, ci sono delle specie più piccole come l’abutilon hybridum, che possono essere coltivate anche in vaso. A livello generale le indicazioni sono sempre le stesse come per quanto detto per la coltivazione in piena terra.
L’unica accortezza che è opportuno avere per la coltivazione in vaso riguarda le dimensioni del contenitore stesso: cerca di avere vasi piuttosto capienti in cui le radici siano in grado di essere libere e ben nutrite. Il rinvaso deve avvenire durante il mese di marzo.
Malattie e parassiti della pianta di abutilon
Anche per la pianta di abutilon non possono mancare piccoli nemici in grado di mettere in difficoltà la crescita della pianta. A livello generale, se coltivate a terra, non ci sono particolari problemi: gli unici pericoli sono le lumache nel periodo primaverile che potrebbero intaccare i primi germogli.
Se invece la pianta è in vaso e magari è anche tenuta in luoghi piuttosto secchi, le complicazioni aumentano perché possono presentarsi diversi pericoli, dagli afidi al ragnetto rosso, passando per gli aleurodidi.
Spesso si possono presentare anche cocciniglie e un altro pericolo comune è la mosca bianca: ovviamente per tutto ciò si trova rimedio con i vari insetticidi presenti in commercio, ma potresti provare qualche rimedio naturale come i decotti a base di ortica o equiseto che sono realmente efficaci.
Varietà di abutilon
Le varietà dell’abutilon sono sicuramente moltissime e tutte molto diffuse. Ad esempio la varietà Grandifolium è nota in particolar modo per i bellissimi fiori gialli che su di essa compaiono. C’è poi l’abutilon Striatum con le foglie palmate e i fiori rossi a campanula.
L’abutilon megapotamicum arriva invece dal Brasile a raggiunge oltre i due metri di altezza. È caratterizzato da foglie di un verde intenso e da piccoli fiori dai petali giallognoli che scendono da un calice di colore rosso acceso.
Non può mancare il Vitifolium, che tocca vette di 8 metri. I suoi fiori delicati si presentano di colore tenue, sui toni malva. C’è poi l’Hybridum caratterizzato da fiorellini solitari con petali di diverse sfumature attorno ad un picciolo pronunciato.
Di varietà ce ne sono ancora tantissime altre, come ad esempio l’abutilon theophrasti, quindi non hai che l’imbarazzo della scelta per avere la pianta più adatta alla tua casa e al tuo giardino.