Come coltivare angelica

angelica

In questo articolo vedremo come coltivare angelica, una pianta officinale con grandi proprietà benefiche. Impareremo a irrigarla, a concimarla a capire quale tipo di terreno utilizzare. Inoltre scopriremo alcune varietà di angelica e le sue proprietà.

La pianta angelica

L’angelica detta anche angelica archangelica è una pianta biennale della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) cioè appartenente a quelle piante dal fusto vuoto da cui crescono fuori racconti insieme a forma di ombrello. Altri esemplari delle Ombrellifere sono il sedano, il prezzemolo e il finocchio.

L’angelica è una pianta originare dell’Europa del nord, in Italia l’angelica spontanea è presente solo in pochissime zone soleggiate delle Alpi e Appennini, mentre su tutto il territorio italiano troviamo solo angelica da coltivazione.

L’angelica archangelica che cresce fino ai 2 m d’altezza, ha un arbusto retto verde e rossastro percorso da tante scanalature e rami. Le foglie più esterne sono di colore verde scuro piccole e dentate, quelle più interne sono quasi bianche e rivestono il ramo come  una guaina. I fiori dell’angelica gialli-verdastri sono raggruppati in 20-30 rametti che insieme formano un bouchet come un ombrello. I frutti dell’angelica sono acheni scuri (due semi), ogni seme ha 3 solchi ben definiti.

angelica
angelica archangelica (Foto ©Instagram-queenoftheday_nuuk)

Quando coltivare l’angelica

Il periodo giusto per coltivare l’angelica è fine inverno inizio primavera.  I semi d’angelica devono essere prima seminati in serra e poi successivamente trapiantati in campo aperto.

Condizioni climatiche per  angelica

La pianta angelica sopporta molto bene le basse temperature e gli inverni rigidi. Per poter coltivare angelica occorre un clima fresco e umido.

Terreno: Occorre un terreno umido, ricco di sostanze organiche e ben drenato. Prima della coltivazione è bene nutrire l’orto con del letame maturo.

È una pianta che va coltivata per seme, questi vengono prima seminati in serra durante l’inverno e poi in primavera vengono trapiantati in campo aperto.

Le file di piantine devono essere distanti 60-70 cm, i solchi profondi 5 cm e in ogni buco bisogna mettere 3-4 semi che ricoprirete con del terriccio.  Successivamente quando le piantine saranno cresciute, sfoltite eliminando quelle più piccole per ogni postazione.

Trapianto

Inizio primavera in campo aperto. Essendo una pianta che cresce alta e maestosa consigliamo di coltivare sempre in orto e non in vaso.

Irrigazione

Le innaffiature devono essere regolari per lasciare il terreno umido.

Concimazione

Una prima concimazione  avviene prima di seminare le piantine a terra, la seconda prima della fioritura.

Fioritura

La pianta angelica fiorisce nel periodo giugno-agosto.

angelica sinensis

Raccolto

L’angelica è molto simile alla pianta velenosa della Cicuta, quindi prima di toccarla e usarla assicuratevi che sia la prima e non la seconda! Le foglie fresche si possono prelevare a inizio primavere; i frutti si raccolgono verso giugno prima della fioritura.

Potatura

Ogni 15 giorni eliminate tutte le erbacce che crescono nei dintorni della pianta.

Malattie e parassiti dell’angelica

I peggior nemici di questa pianta officinale sono gli afidi e il ragnetto rosso.

Consociazioni

Mai far crescere vicino piante della stessa famiglia, quindi l’angelica non deve essere coltivata nelle vicinanze di: aneto, anice, carota, carvi, sedano rapa, cerfoglio, coriandolo, cumino, finocchio, pastinaca, prezzemolo.

Angelica proprietà

È una pianta officinale usata molto in erboristeria e farmacia per curare parecchi disturbi come il mal di testa e i dolori mestruali. Inoltre l’erba angelica ha un’azione calmante, digestiva, tonica e antinfiammatoria.

pianta angelica

Varietà di angelica

Le principali specie sono l’angelica archangelica, e l’angelica silvestris (angelica selvatica) meno profumata, più piccola e poco conosciuta in Italia.

Angelica sinensis (Dong quai): è detta anche ginseng femminile è molto usata dai cinesi per problemi di natura ginecologica.

Significato angelica arcangelica

La tradizione racconta che la pianta angelica sia stata donata agli uomini dall’Arcangelo Raffaelo cioè “medicina di Dio” cosi che con le sue proprietà l’uomo potesse curarsi; da qui il nome angelica “medicina divina”.

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