Per il posizionamento di piante e fiori da balcone o terrazze, ma anche in un bel giardino, grande o piccolo che sia, uno degli elementi più importanti da considerare è l’esposizione, soprattutto per valutare per quante ore al giorno abbiamo la luce diretta del sole e da quale direzione. Valutando dunque i punti cardinali, possiamo considerare con maggiore certezza quali sono le piante da posizionare e come seguirle al meglio: in questo caso analizzeremo il lato est, il quale riceve una buona e delicata esposizione di luce solare al mattino, per poi diminuire gradatamente prima dei pasti.
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Acidofile sempreverde e non solo
Nemmeno durante l’estate un’esposizione ad est comporta problemi di surriscaldamento, rimanendo in linea di massima sempre in mezz’ombra: in virtù di questo, è sicuramente adatta alla collocazione di piante acidofile sempreverdi, che regalano esplosioni di fiori nelle stagioni di mezzo.
Tra le più consigliate troviamo la forsythia, arbusto dai fiori inconfondibilmente giallo canarino: forse un po’ “invadente”, per certi versi, pur se, ancor prima dei tepori di primavera, le belle corolle colorate ingentiliscono le vegetazioni di balconi ed aiuole, oltre a rilasciare nell’ambiente una gradevole profumazione.
Passando ad un’altra pianta che trova terreno fertile nelle esposizioni a mezz’ombra, abbiamo la skimmia, arbusto molto apprezzato con foglie di colore verde scuro, spesse, che in primavera, fino alla fine di maggio, si riempie di piccoli fiori bianchi a forma di stella, nati da gemme di un bel rosa intenso. Ideale da terrazzo, in quanto molto decorativa, richiede poca manutenzione, ed è perfetta per la sua capacità di adattamento, ben sopportando le poche ore di sole del mattino.
Per bordure fitte ed aiuole ornamentali, non può mancare la spirea giapponese, arbusto appartenente alla famiglia delle rosacee, pianta a crescita lenta, resistente al freddo e di facile coltivazione, che può essere utilizzata sia da sola sia per formare siepi multiple. Dal portamento eretto, ha foglie dentate e strette, e d’estate si adorna di piccoli fiori dai colori delicati, dal bianco al rosa, sviluppandosi facilmente in qualsiasi terreno, purché ben drenato e ricco di materia organica.
Profumi e colori; delicati ma intensi, da proteggere ombreggiando
Dal momento che il sole sorge proprio a est, e ciò vuol dire che il nostro balcone o giardino gode di un’irradiazione intensa al mattino fino a mezzogiorno, per poi coprirsi sempre più in ombra, trovano terreno fertile anche fiori che non hanno bisogno di luce solare diretta ma, anzi, la temono.
È questo il caso, per esempio, della camelia, vera e propria “signora” degli ornamenti, dalle numerose varietà, alcune senza profumo ed altre molto odorose. I colori più diffusi dei suoi fiori sono il bianco, il rosa e il rosso. Esistono specie sia a fioritura primaverile che invernale ed in quest’ultimo caso, effettuata questa scelta, si dovrà tenere conto che non sopportano il gelo intenso, e ne è quindi consigliata la coltivazione all’aperto in zone riparate dal freddo e dal vento.
Appartenente alla famiglia delle ranuncolacee, una delle più ricche e variegate in botanica, che presenta specie molto diverse tra loro, l’anemone è una delle piante fra le più note: un genere che comprende numerosissime cultivar, alcune delle quali richieste per i loro fiori multicolorati, altre semplicemente in qualità di piante perenni, perfette per esposizioni non soleggiate e protette, soprattutto nei giardini.
Per i balconi più ombreggiati o pergolati da bordare elegantemente suggeriamo l’azzurro delicato del plumbago, o gelsomino azzurro, un arbusto rampicante dai fiori riconoscibilissimi, molto particolari, che ricordano appunto quelli tipici del gelsomino, ma con questo colore unico. Resistente anche alle basse temperature, va comunque riparato in inverno, per garantire un’infiorata odorosa sino a tutto l’autunno successivo.
Tornando a minuterie fiorite, un’altra pianta che garantisce risultati soddisfacenti a mezz’ombra è la euphorbia con le sue moltissime tipologie, dalle caratteristiche più dissimili. Sopporta male le temperature estreme, troppo basse o molto alte, ed è per questo che ben si trova su balconi e terrazzi ombreggiati, protetta da correnti d’aria, che potrebbero farla seccare in tempi molto brevi.
E per finire conosciamo il bamboo
Secondo le specie e le varietà, l’altezza del bamboo (o bambù) può variare in maniera importante, da qualche centimetro addirittura a diversi metri. Originario della Cina, il bamboo apporta a giardini e terrazze un indubbio tocco esotico, spesso unito anche ad arredamenti da esterni dello stesso materiale, quale ulteriore tocco di eleganza.
Pianta molto robusta, richiede poche cure una volta ben impiantata e un metodo sicuro per tenere il terreno in condizioni ottimali è quello di lasciarlo concimare dalle foglie cadute naturalmente. Naturalmente resistente al freddo, il bamboo può tuttavia patire il vento e il gelo intenso, così come il caldo eccessivo, condizioni che possono provocare bruciature del fogliame, nel qual caso sarà sufficiente, in primavera, tagliare le parti troppo rovinate, per rigenerare nuovi getti e foglie.