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Come coltivare cipolle

come coltivare le cipolle

La cipolla è uno degli alimenti che non può mancare nella nostra cucina: spesso usata come base del soffritto per sughi e carni, si tratta di un alimento molto versatile e, da un punto di vista salutistico e nutrizionale, importantissimo.

Appartenente alla famiglia delle liliacee e parente di asparagi e aglio, la cipolla è uno di quei vegetali che possiamo mangiare tutto l’anno, grazie al fatto che ne esistono diverse varietà che ben si adattano a temperature calde e fredde.

Coltivare la cipolla, il terreno

Da un punto di vista del terreno, diciamo che questo vegetale cresce particolarmente bene in ogni soluzione, a condizione che la terra sia sempre ben drenata (per motivo è importante prepararla nei mesi precedenti alla semina vangando di tanto in tanto) e soprattutto zappata.

Per chi volesse il meglio, è importante sapere che la miglior crescita si ha quando il pH del terreno è compreso tra 6.0 e 6.8. Per avere delle piante più forti, inoltre, è possibile mescolare il terreno con dei fertilizzanti organici, pratica da effettuarsi qualche tempo prima dell’impianto. Questa tecnica dà alla terra le sostanze nutritive che verranno assorbite in fase di crescita mano a mano che le radici ne hanno bisogno.

Per quanto riguarda il clima ideale, sarebbe meglio soleggiato, ma in ogni caso la cipolla è resistente al freddo (potrebbe invece venire danneggiata dalle escursioni termiche troppo forti).

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Coltivare cipolle (Foto©Pixabay)

Semina delle cipolle

E’ possibile seminare le cipolle in tre modi:

  • mettendo il seme direttamente nell’orto, a dimora;
  • in semenzaio (con successivo trapianto delle piantine dopo circa 30-45 giorni, quando le piante sono alte circa 15 cm);
  • impiantando i bulbilli nel terreno.

Tra i tre, l’impianto dei bulbilli è la soluzione più facile e veloce.

Coltivazione della cipolla

In fase di coltivazione della cipolla è fondamentale tenere sotto controllo le erbacce che potrebbero svilupparsi sul terreno in maniera spontanea al fine di evitare che esse possano rubare preziose sostanze nutritive ai nostri ortaggi. Un controllo costante è importante.

Allo stesso modo è consigliato tenere il terreno sempre ben aerato, il che si fa zappandolo ogni tanto (diciamo ogni 2-4 settimane) per far sì che non si formi quella crosta “dura” in superficie, che renderebbe più difficile il passaggio dell’acqua fino alle radici.

Bisogna prestare molta attenzione mentre si fa questa procedura, cercando di rimanere quando più possibile in superficie dato che se si danneggiano le radici (anche di poco) si rischia di far seccare la cipolla.

Abbiamo detto in apertura che le cipolle crescono su ogni terreno (o quasi), a condizione che sia ben drenato e zappato. È per questo motivo che non bisognerebbe mai innaffiare troppo la terra  altrimenti le radici del vegetale potrebbero marcire, e con esse ovviamente anche la nostra cipolla.

coltivazione delle cipolle
Come coltivare la cipolla (Foto©Pixabay)

I parassiti delle cipolle

Mano a mano che le foglie crescono, esse possono essere attaccate da piccoli parassiti neri noti come tripici, che succhiano linfa. Sono difficili da vedere perché si nascondono nelle pieghe e nel collo delle foglie e potrebbero alla lunga togliere vita al bulbo e farlo marcire, per cui è fondamentale un controllo costante e frequente.

Un altro problema di questa pianta è la cosiddetta mosca della cipolla, un parassita che si può scacciare naturalmente piantando, di fianco ai nostri ortaggi, delle carote, che sono invece repellenti.

Infine, se le foglie del tubero ingialliscono, potrebbero essere affette da peronospora, una malattia temibile che le porta il bulbo a marcire. In questo caso occorre intervenire subito con del rame.

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Raccolta delle cipolle (Foto©Pixabay)

Raccolta e conservazione

Per raccogliere le cipolle occorre tirarle prima della monta a fiore. Dal momento in cui si piega la canna (cioè, le foglie che escono dal terreno), l’ortaggio è pronto per essere portato in casa.

La prima cosa da fare è far seccare un paio di giorni al sole le cipolle appena raccolte, per poi conservarle in un luogo buio e fresco. La consumazione dovrebbe avvenire nell’arco di 2 – 4 mesi al massimo (le cipolle rosse in meno tempo).

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