
Per chi ha il pollice verde nulla eguaglia la soddisfazione di avere frutti e piante fresche e rigogliose di proprio pugno. Se il vostro pensiero è quello di coltivare il ribes, il frutto dalla discreta quantità di antiossidanti e vitamina C, qui troverete tutto ciò che bisogna sapere.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di ribes
- 2 Coltivare ribes
- 3 Quando coltivare ribes
- 4 Dove coltivare ribes
- 5 Terreno
- 6 Esposizione
- 7 Messa a dimora
- 8 Trapianto
- 9 Irrigazione
- 10 Concimazione
- 11 Fioritura
- 12 Raccolto
- 13 Potatura e cimatura
- 14 Moltiplicazione della pianta di ribes
- 15 Malattie e parassiti della pianta di ribes
- 16 Coltivare ribes in vaso
- 17 Consociazioni
- 18 Piantare ribes per creare una siepe
- 19 Proprietà e Benefici
- 20 Curiosità
- 21 Varietà di ribes
La pianta di ribes
La pianta di ribes appartiene alla famiglia delle Grossulariaceae o sassifragacee e in natura ne troviamo ben 150 specie.
Il più diffuso è sicuramente il ribes rosso ma esistono anche il Ribes Nigrum, nero, e il Ribes sativum, bianco. La pianta ha arbusti perenni, è cespugliosa ma senza spine e perderà le foglie in autunno.

Coltivare ribes
Se il frutto ha suscitato la vostra curiosità e l’intenzione è quella di coltivarlo, qui sotto tutto ciò che è indispensabile affinché la pianta cresca rigogliosa. Che sia in giardino o in vaso, le piante di ribes sono arbusti resistenti al freddo e quindi facilmente coltivabili. Vista la bellezza dei suoi grappoli colorati e la sua crescita moderata, la pianta di ribes viene coltivata anche come pianta da frutto ornamentale.
Quando coltivare ribes
Il periodo indicato alla coltivazione del ribes è sicuramente l’autunno. Le tre specie (rosso, nero e bianco) si possono piantare anche nel mese di novembre e nei mesi invernali laddove i climi sono più miti. Sebbene la pianta sia resistente al freddo un clima eccessivamente rigido potrebbe danneggiarne la crescita.
Dove coltivare ribes
Attenzione a dove coltivare il ribes. La pianta si presenta molto delicata e ha bisogno di alcune accortezze. Non solo bisogna prestare attenzione al terreno sul quale viene piantato ma anche la distanza dagli altri frutti, l’umidità generale del luogo e molto altro. La pianta infatti è molto incline a contrarre malattie e marcire.

Terreno
Le parole d’ordine per un ribes rigoglioso sono: ricchezza di sostanze organiche e pH neutro. Il terreno fertile per la coltivazione del ribes è quello in cui il pH è leggermente acido o neutro, con un valore che oscilli tra i 6 e i 7, e che presenti sostanze organiche ricche, in particolare il potassio. Il terreno, inoltre, deve essere preferibilmente pesante e non sabbioso. Attenzione a lasciarlo sempre umido e mai secco. Da evitare assolutamente i ristagni idrici.
Esposizione
Questi colorati grappoli, tozzi e apparentemente forti, richiedono una certa accortezza anche nell’esposizione. Da preferire ambienti luminosi ma ben riparati. La pianta infatti mal reagisce ai forti venti e al clima eccessivamente rigido mentre ama il sole e il terreno umido. E’ preferibile comunque non scegliere un ambiente troppo caldo.
Messa a dimora
Una volta ottenute le basi e aver trovato un luogo favorevole alla coltivazione del ribes, si passa alla messa a dimora. Quando e quanto innaffiarla, il trapianto, la fioritura e molto altro.
Trapianto
Che sia la talea o la piantina acquistata al vivaio, è importante non dimenticare mai che la tecnica di impianti del ribes richiede che le piante siano ben distanziate l’una dalle altre. In fila è indicato lasciare circa un metro di distanza tra una pianta e un’altra, se invece la scelta è quella di coltivarle a cordone, è bene lasciare circa 30 cm. Una volta individuata la posizione è il momento di creare il buco e prestare attenzione all’irrigazione.

Irrigazione
Come già suggerito la pianta di ribes teme la siccità, ed è importante quindi assicurarsi che il terreno sia sempre umido. E’ importante dosare con parsimonia l’irrigazione perché la pianta teme i ristagni. Ecco perché, spesso, nelle zone soggette a frequenti piogge, il ribes non richiede particolare irrigazione manuale.
Concimazione
Nei mesi primaverili applicate concime organico ai piedi della pianta mentre in autunno preferite un concime a base di potassio, quest’ultimo elemento è fondamentale per la fortificazione della pianta ed è facilmente acquistabile online o nei negozi specializzati. Il potassio è uno degli elementi che maggiormente richiede il ribes, ecco perché un terreno sabbioso è sconsigliato alla sua coltivazione.
Fioritura
Il ribes fiorisce in luoghi miti ed è ostile al troppo caldo e al troppo freddo. Lo sboccio di questo grazioso grappolo colorato avviene a fine autunno. Essendo una pianta eclettica sarà facile coltivarla in giardino o in vaso.
Raccolto
Come detto in precedenza i primi anni saranno quelli in cui la pianta darà forma ai rami. Dal quarto anno in poi avremo di fronte una pianta di ribes matura. I frutti nasceranno a grappoli lungo dei piccoli rametti della pianta.
La raccolta del ribes inizia nel periodo estivo, sebbene possa differenziarsi di alcune settimane a seconda della specie. Ogni cespuglio in genere produce quasi 3 kg di frutti.
Potatura e cimatura
La potatura è un passaggio fondamentale per la salute della pianta di ribes. Se l’obiettivo è una pianta in salute e rigogliosa, è bene non sottovalutare questo passaggio. Innanzitutto bisogna distinguere le due fasi colturali: quella di formazione e quella di produzione. Durante la fase di produzione bisogna accorciare l’astone appena messo a dimora, in questo modo si crea il presupposto per far indurire la pianta e far spazio allo sviluppo successivo. I primi anni della pianta serviranno alla formazione ma dal terzo o quarto anno si può procedere con la sfoltimento della ramificazione interna.

Moltiplicazione della pianta di ribes
La pianta di ribes può raggiungere un’altezza che varia da 1 a 3 metri a seconda della specie. Per quanto concerne la riproduzione del ribes rosso non è possibile impiegare la tecnica della talea provvedendo a prelevare una porzione di pianta nel mese di agosto o inizio settembre. La lunghezza della talea deve essere di 20 – 25 cm; si proseguirà poi con la scelta dei rami robusti pronti per essere messi a dimora in un posto riparato.
Malattie e parassiti della pianta di ribes
Il ribes richiede particolari attenzioni per la facilità con la quale la pianta può contrarre malattie e parassiti. Ecco perché è sempre consigliato ricorrere a trattamenti preventivi prima dell’apertura dei fiori e dopo la raccolta autunnale. L’umidità del luogo può favorire malattie fungine come il mal bianco, la muffa grigia e l’altracnosi.
Mentre i parassiti che possono favorirne l’appassimento sono le cocciniglie, la sesia del ribes e il ragnetto giallo.
Coltivare ribes in vaso
Se a disposizione non c’è un terreno, un giardino o comunque uno spazio sufficientemente ampio. Ecco come coltivare il ribes in vaso: è importante l’attenzione al pH del terriccio, preferibilmente ricco di potassio e neutro. Innaffiarlo costantemente affinché il terreno resti sempre umido. Se avete a disposizione un vaso può essere utile anche l’acqua piovana, purché sia in un posto riparato dai forti venti e sappiate prestare attenzione ai ristagni.

Consociazioni
La consociazione in natura è un processo spontaneo ed è difficile infatti che si possa incrociare un luogo nel quale sboccia una sola specie di piante. Questa può essere riprodotta anche all’interno del nostro orto. Questo non significa però che l’idea vada a buon fine. Bisogna tener presente che non bisogna mai consociare specie appartenenti alla stessa famiglia, nel caso del ribes, la famiglia delle Grossulariaceae.
Piantare ribes per creare una siepe
Se desiderate una siepe, potete piantare tanti ribes uno accanto all’altro. Potandole e facendole crescere poco in altezza otterrete una siepe perfetta.
Proprietà e Benefici
Il ribes contiene vitamina C e antiossidanti. I suoi frutti, oltre ad avere un notevole gusto, sono utilizzati anche per le note proprietà benefiche e nutritive. Il colore vivo, inoltre, lo rende appetibile anche come farcitura o guarnizione di alimenti. E’ importante il suo potere antinfiammatorio e diuretico, utile per l’apparato digerente.
Curiosità
Tra le curiosità del ribes svetta al primo posto il fatto che sia una vera e propria miniera di vitamine a pochissime calorie. Si contano infatti 33 calorie ogni 100 gr. Il fatto che del ribes l’uomo ne sia beneficiario parte già dagli antichi romani. Questi usavano decotti di fogli per cicatrizzare le ferite, per guarire le infiammazioni della gola e per combattere la stitichezza. Inoltre si prediligeva l’utilizzo del ribes nero; la credenza voleva infatti che questo scacciasse gli “uomini neri”.

Varietà di ribes
Sebbene nell’immaginario collettivo il ribes è rosso, i più esperti potranno confermare che in realtà le varietà sono tre. Il ribes nero che si divide in Gigante di Booskoop e Noir de Bourgoge, è un ribes dallo sviluppo molto vigoroso. Abbiamo poi quello bianco, suddiviso in Zitavia, varietà dalla maturazione precoce e Blanka, varietà dalla produzione tardiva.
Infine i più diffusi ribes rossi; la pianta di ribes rosso si suddivide in Junifer, Rovada, Red Lake e Jonkheer Van Tets.






