Avere un prato rigoglioso, soprattutto nel periodo primaverile, è un desiderio di molti e spesso si va alla ricerca dei soliti fiori o dei soliti alberi per ottenere risultati variegati e colorati. In realtà c’è una pianta che viene spesso sottovalutata dai “pollici verdi” più appassionati, ovvero la pianta del mirtillo.
Bellissima e dai colori intensi, dà frutti meravigliosi con cui poi potrai sbizzarrirti in cucina non appena la pianta sarà pronta. Ecco dunque qualche piccolo consiglio su come coltivarla e mantenerla in vita.
Contenuti dell'articolo
- 1 Diverse tipologie di mirtillo: da quello rosso al mirtillo gigante americano
- 2 Le prime considerazioni da fare: clima e terreno
- 3 Come mantenere il terreno acido per preservare la pianta
- 4 Attenzione a quando prendi il mirtillo in vaso
- 5 Mantenimento della pianta: concimare e nutrire
- 6 La potatura del mirtillo è molto semplice
- 7 Qualche ultima indicazione per il tuo mirtillo
Diverse tipologie di mirtillo: da quello rosso al mirtillo gigante americano
Se sei alla ricerca della pianta giusta, hai davvero l’imbarazzo della scelta: infatti, oltre al più comune mirtillo rosso, che però rimane allo stato selvatico ed è caratterizzato dalle bellissime bacche rosse, ci sono altre tipologie che possono fare al caso tuo.
Il più indicato per la coltivazione è sicuramente il mirtillo gigante americano, che è il più semplice da mantenere e la cui pianta raggiunge davvero misure imponenti, che si aggirano attorno ai due metri. È caratterizzato da fiorellini dai colori tenui che sbocciano in primavera e dal comune frutto di colore blu intenso che si raccoglie in grappoli.
Per questo motivo, se sei alle prime armi nell’impresa della coltivazione, ti consigliamo di partire proprio da questa tipologia di pianta, che potrà renderti il compito sicuramente più semplice.
Le prime considerazioni da fare: clima e terreno
Fortunatamente per coltivare mirtilli non servono mani particolarmente esperte, anzi, sono piante che non richiedono grandi manutenzioni. Gli unici accorgimenti un po’ più specifici riguardano il terreno in cui si è in base alle condizioni climatiche e la qualità del territorio in cui si vive.
Se abiti in una zona fortemente secca, in particolar modo meridionale, purtroppo non sei nel posto giusto. Il mirtillo ha infatti bisogno di un clima particolarmente temperato, senza risentire di estati troppo calde e inverni che non arrivano mai a basse temperature,
Il suolo è il secondo punto da tenere in considerazione: esso infatti deve rimanere acido. Servono quindi alcuni pratici accorgimenti per mantenerlo tale.
Come mantenere il terreno acido per preservare la pianta
Tenendo conto del fatto che si ha bisogno di un terreno particolare, il cui pH deve rimanere tra 4.5 e 5.5, la prima cosa che di sicuro ti starai chiedendo è la modalità attraverso cui è possibile acidificare il terreno.
Fortunatamente non è così difficile: in commercio infatti esistono già terreni preparati per piante che necessitano di particolari livelli di acidità. Il terriccio comprato dovrà essere inserito in una buca appositamente preparata nel proprio giardino e dovrà in seguito essere rinforzato con l’aggiunta di torba e anche un po’ di zolfo. In caso vi sia il problema di un terreno particolarmente pesante, occorre infine aggiungere sabbia granulosa.
Attenzione a quando prendi il mirtillo in vaso
Se sei andato/a nel tuo negozio di fiducia e sei riuscito a recuperare una piantina di questo frutto, ma in vaso, devi tenere in considerazione qualche utile consiglio prima della messa a dimora.
Grazie a questi piccoli stratagemmi, piantare il mirtillo sarà ancora più semplice. In questo caso la pianta è già di dimensioni notevoli, sebbene ridotte, ma ha bisogno anch’essa di una cura attenta e ben praticata, soprattutto per far respirare le radici condensate in poco spazio.
In particolar modo devi fare attenzione al pane di terra che ospita la tua pianta, che devi rimuovere subito per poter smuovere al meglio le radici. Un pratico consiglio per toglierlo senza problemi è quello di bagnarlo abbondantemente d’acqua. In seguito toglierai qualche centimetro del pane di terra per poter raggiungere meglio le radici e pulirle. La tua pianta è quindi pronta al trapianto dopo il quale, se la chioma risulta essere già molto abbondante, deve essere liberata dai rami più deboli.
Mantenimento della pianta: concimare e nutrire
Ovviamente ti starai chiedendo come puoi mantenere al meglio questa bellissima pianta. Dopo averla piantata, operazione che ti consigliamo di fare in particolar modo in primavera soprattutto se abiti in zone attraversate da un clima temperato, ha bisogno di molta acqua, meglio se piovana.
Un pratico intervento che potresti mettere in atto, è quello di preparare una pacciamatura di torba e foglie che può aiutare a mantenere stabilmente umido il terreno della tua pianta. Infine, il concime per il mirtillo non è da inserire eccessivamente durante la crescita della pianta stessa: puoi introdurre all’inizio della stagione primaverile lo stallatico maturo.
La potatura del mirtillo è molto semplice
Dopo aver lasciato passare un anno, periodo durante il quale la tua pianta sarà notevolmente cresciuta, sarà il momento di procedere a potare il mirtillo. Non ci sono particolari indicazioni se non quella di liberare l’impiccio dei rami più fragili o secchi per lasciare il posto soltanto a quelli che nei mesi daranno frutto.
Non dimenticare infatti che comincerai a vedere i primi frutti soltanto dal secondo anno: se dunque non vedi mirtilli già dopo i primi mesi, non ti preoccupare, ciò vuol dire che la tua pianta sta crescendo al meglio.
Qualche ultima indicazione per il tuo mirtillo
Dopo averti dato le linee guida per la coltivazione, è arrivato il momento degli ultimi pratici consigli per la tua pianta da mirtillo. Innanzitutto, quando scegli di procedere nel mettere la pianta nel terreno, devi fare attenzione alla posizione in cui poi si troverà: dovrà essere completamente al Sole se abiti in zone fresche caratterizzate da inverni rigidi. Se invece il tempo è più mite, meglio optare per un punto più riparato.
Non dimenticare mai di mantenere umido il terreno della pianta e di non tagliare nulla durante tutto il primo anno di vita della stessa. Infine, un occhio attento deve essere posto quando vuoi diserbare: meglio procedere manualmente perché le radici della pianta sono molto delicate.
Ormai il mirtillo e la sua pianta non hanno più segreti per te. Se hai voglia di gustare buonissimi mirtilli neri coltivati in modo naturale e da te curati giorno dopo giorno, è il momento giusto per dedicarti al tuo pollice verde, iniziando a far crescere una pianta che molto spesso è sottovalutata.
Il tuo giardino si arricchirà di bellissimi fiori nel periodo primaverile e vedrai che i risultati, ottenuti in modo molto semplice, si faranno vedere sin da subito. Sarai di sicuro soddisfatto/a di questa pianta che oltre a darti un risultato estetico notevole, potrà anche regalarti buonissimi e succosi frutti.
Grazie delle informazioni.
Sapete dirmi dove posso trovare in provincia di Torino le migliori piantine di mirtillo da mettere a dimora ?
Grazie.
Paolo
Ciao Paolo, sono felice che l’articolo ti sia piaciuto. Purtroppo non so a Torino dove comprare le piantine. Ti lascio qui un link http://amzn.to/2HvXmgy affidabile.
Grazie, mi piacerebbe provare in un terreno a circa 1000 metri di altitudine.
Grazie mille per l’informazioni ♥ I vostri consigli sono sempre utili.