Come coltivare salvia sclarea

salvia sclarea olio essenziale

Tra le varietà di gustose salvie esistenti in natura troviamo anche la salvia sclarea, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e largamente utilizzata in cucina, grazie alla produzione di olio essenziale presente nel vermouth o liquori vari, e in medicina.

Utilizzata principalmente per aromatizzare, grazie al profumo forte di cui è dotata, è anche un ottimo richiamo per le api. Questa pianta, come tutte le appartenenti alla famiglia, è anche una valida alternativa per ornare muri e aiuole.

Salvia sclarea

Appartenente alla famiglia delle Laminaceae la salvia sclarea,  è una piccola pianta perenne e rustica aromatica che può raggiungere dai 5 agli 11 dm. La si riconosce dalla forma eretta dei fusti ricoperti di peli e alla base ha una rosetta di foglie grandi.

Le foglie aromatiche di questa pianta sono ovali e cuneiformi, dentate e coperte da una leggera peluria bianca. I fiori sono di colore azzurro o bianco raggruppati a pannocchie ramificate.

salvia sclarea proprietà
salvia sclarea

Coltivazione della salvia sclarea

La coltivazione della salvia è nota ai più, qui nello specifico analizziamo la salvia sclarea, una pianta diffusa su tutto il territorio nazionale. Questa varietà predilige un terreno asciutto e ben drenato che possa evitare i dannosi ristagni. Così come la salvia, la sclarea mal tollera infatti l’eccessiva umidità.

L’esposizione al sole è gradita mentre mal tollerata quella alle raffiche di vento e alle gelate. In linea generale resiste anche ai climi invernali e resiste ai periodi di siccità. Non è raro infatti trovarla selvaggia o spontanea nei pressi dei rupi.

Questa piccola pianta germoglierà copiosamente e le foglie andranno raccolte prima di ogni fioritura. Andranno poi lavate e consumate fresche oppure essiccate, lasciandole in forno a 40°.

In cucina è ben gradita ed è utilizzata sia all’insalata che come spezia aromatica per insaporire piatti a base di carne.

La moltiplicazione della salvia sclarea avviene per seme, questi in primavera dovranno essere distribuiti su un substrato fertile e ricoperti appena. Dovranno poi essere lasciati germogliare in un luogo dalla temperatura costante e avendo la premura di lasciare il terreno sempre umido. Una volta irrobustiti andranno messi a dimora, facendo attenzione agli attacchi dei parassiti.

Lascia un Commento

WordPress Lightbox Plugin