L’aneto è una pianta aromatica che sta prendendo sempre più importanza in cucina, è simile al finocchio ma ha un sapore più intenso. Scopriamo qualcosa in più su questa pianta.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di Aneto
- 2 Come riconoscere foglie e semi di aneto
- 3 Coltivare aneto: quando e dove
- 4 Terreno
- 5 Esposizione
- 6 Trapianto
- 7 Irrigazione
- 8 Concimazione
- 9 Fioritura
- 10 Raccolta e conservazione
- 11 Potatura e cimatura
- 12 Moltiplicazione della pianta di aneto
- 13 Malattie e parassiti dell’aneto
- 14 Coltivare aneto in vaso
- 15 Consociazioni
- 16 Proprietà e benefici
- 17 Curiosità
- 18 Varietà di Aneto
- 19 Significato dell’aneto
La pianta di Aneto
L’Aneto è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae. l’aneto si caratterizza per un fusto esteso e numerose foglie pinnate, da cui sorgono delle caratteristiche inflorescenze nonché piccoli fiori gialli, disposti normalmente a ombrello. In cucina è utilizzato come varietà aromatizzante nonché come condimento: di solito vengono sfruttate le foglie e in misura più ridotta i semi, da cui può essere ricavato anche un olio.
Come riconoscere foglie e semi di aneto
Le foglie di aneto si riconoscono dal loro colore verde-azzurro, sono formate da più foglioline filiformi disposte regolarmente. Ha un profumo che ricorda il finocchio e l’anice. I semi sono alati una volta che hanno raggiunto la maturazione, tra agosto-settembre, si dividono in due parti.
Coltivare aneto: quando e dove
L’aneto può essere coltivato tranquillamente in giardino o nel proprio orticello, oppure per chi ama un bel profumo nella propria casa può essere coltivato anche in un vaso. L’aneto è soggetto a semine scalari, da realizzarsi tra aprile e il termine dell’estate, direttamente nell’orto sullo spazio prescelto.
Terreno
L’aneto predilige terreni freschi, ricchi di sostanza organica e molto ben drenati. Il substrato di coltura ideale è un miscuglio composto da comune terreno da giardino, sabbia e ghiaia.
Esposizione
Per garantire un’ottima esposizione al nostro aneto è bene metterli in luoghi luminosi e soleggiati, al riparo però da vento e pioggia, con temperature minime al di sopra dei 15°. Teme il freddo e le grandinate.
Trapianto
Per quanto riguarda il trapianto dell’aneto, quest’ultimo è un po’ delicato, poiché l’aneto odia essere spostato, per questo si sceglie di posizionarlo direttamente nell’orto senza effettuare nessun trapianto.
Irrigazione
L’aneto richiede un’irrigazione regolare, abbondanti in estate facendo sempre attenzione ad evitare i famosi ristagni idrici ed a non bagnare le foglie, per ridurre i rischi di propagazione di marciumi e malattie fungine.
Concimazione
In genere la concimazione va effettuato prima della semina, al momento della preparazione del terreno, e non è necessario riconcimare in seguito.
Fioritura
La fioritura avviene dal mese di giugno fino a fine agosto. I fiori sono di un colore giallo-verdognolo intenso che attira molto le api.
Raccolta e conservazione
La raccolta dell’aneto avviene solitamente a circa due mesi dalla semina, staccando all’occorrenza le foglie più esterne. In autunno, periodo in cui la pianta ha completato il suo ciclo vegetativo, si raccolgono gli ultimi steli di aneto, che riuniti in mazzetti potranno essere essiccati e conservati tranquillamente per tutto l’inverno.
Potatura e cimatura
La potatura dell’aneto avviene a circa 20/30 cm dalla superficie del terreno, Per prolungare ulteriormente il periodo delle raccolte delle foglie si cimano appena compaiono anche le infiorescenze che, per portare a maturazione i semi, sottraggono nutrimento alle piante.
Moltiplicazione della pianta di aneto
La moltiplicazione dell’aneto avviene attraverso il seme, in tarda primavera oppure in estate. Il ciclo vegetativo della pianta dura pochi mesi da marzo-aprile o da settembre-ottobre.
Malattie e parassiti dell’aneto
L’aneto è soggetto all’attacco da parte delle lumache, e dalle limacce, parassiti che in breve tempo possono distruggere il raccolto.
Coltivare aneto in vaso
Oltre all’orto, al giardino, si può scegliere di coltivare il proprio aneto anche in vaso seguendo dei piccoli semplici accorgimenti. Innanzitutto bisogna scegliere accuratamente il vaso, tenendo presente che la pianta potrebbe anche raggiungere il metro d’altezza. Nel fondo bisogna posizionare poi argilla, ghiaia e in questo modo si diminuirà la possibilità che si formino dei ristagni. Infine bisogna riempire il vaso con del terriccio di impasto medio e drenante, a cui si aggiungerà del concime organico, compost e humus, e poi sistemare il vaso in un punto soleggiato e riparato dal vento.
A differenza della semina in orto, che deve avvenire in primavera, quella in vaso può avvenire durante tutto l’anno.
Consociazioni
Le consociazioni perfette per l’aneto sono: gli asparagi, la barbabietola rossa, cavoletti di Bruxelles, carote, cetrioli, cipolle e piselli.
Proprietà e benefici
L’aneto ha molte proprietà e molti benefici, uno di questi è quello della digestione, oppure quello di combattere l’insonnia, infatti bere un infuso di semi di Aneto prima di coricarsi è un’ottima abitudine. Altra sua proprietà è quella di curare e rigenerare le unghie, grazie ad impacchi rinforzanti ottenuti dai semi frantumati o dalle foglie.
Curiosità
L’aneto, è conosciuto anche come anice o finocchio bastardo, è un’erba aromatica utilizzata nella tradizionale cucina indiana per la preparazione di tipici piatti. Gli egiziani, come testimoniato dal ritrovamento di aneto essiccato in alcune tombe, lo utilizzavano a scopo medico soprattutto per le sue proprietà digestive e antisettiche, e nel Medioevo l’aneto impiegata per combattere la stregoneria e per la preparazione di filtri amorosi.
Varietà di Aneto
Esistono vari tipi di aneto, scopriamo quali sono: l’Anethum sowa, noto anche come aneto indiano; l’Anethum Dukat alta circa 60 cm produce fiori molto grandi ed ha un aroma molto più intenso; l’Anethum Tetra, è una varietà di aneto che si distingue dalle altre per il colore verde carico delle foglie e che può essere coltivata anche nelle zone più ventose; l’Anethum Mammoth, alto più di 1 metro è la varietà più adatta per la coltivazione in orto; l’Anethum Fernleaf alto circa 50 cm è quello più adatto alla coltivazione in vaso e che produce foglie simili a quelle delle felci e ancora la Blattreicher, la Diwa, la Elefant e la Vierling.
Significato dell’aneto
Il termine aneto deriva dalla parola greca anethon che significa “allontana i malori”, indice delle proprietà curative che si attribuivano anticamente a questa pianta.