
La lattuga gentilina è un tipo di lattuga che è formata da un cuore di foglie di colore verde, molto tenere, frastagliate e dal gusto particolarmente dolce; possiede una buona tolleranza alla salita a seme.
Scopriamo insieme come coltivarla.
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L’insalata gentilina
La lattuga gentilina è una varietà di lattuga appartenente alla famiglia delle Asteracee molto coltivata e molto usata nella cucina italiana.
Deriva dalla tipologia Batavia ed è formata da un cespo voluminoso, con foglie addossate ma non compatto; le foglie sono ampie, bollose, poco frastagliate e con margine dentellato ed il colore delle foglie è verde, ma esistono anche varietà rosse.
Le radici presentano un fittone centrale che si sviluppa in profondità e numerose radici laterali.

Coltivare lattuga gentilina
La coltivazione della lattuga Gentilina può essere fatta in un grande giardino, in un grande orto o anche con successo, in un piccolo orto, sia in piena aria che sotto protezione.
Ha una discreta resistenza al freddo e non richiede trattamenti antiparassitari.
Terreno ed esposizione
Il terreno adatto per la coltivazione deve essere una terreno sciolto, cioè con una buona percentuale di sabbia fine, anche se si adatta facilmente a diversi tipi di terreno.
Per l’esposizione invece, dobbiamo posizionare la pianta in semi-ombra, anche se si adatta alle posizioni in pieno sole.
Trapianto
Il trapianto per la lattuga gentilina è molto importante, e deve avvenire mantenendo una distanza di almeno 25 centimetri sulla fila e almeno 30 tra le file stesse.

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Irrigazione
Le aiuole appena seminate devono essere irrigate in modo da mantenere il terreno umido evitando di creare ristagni idrici, non bisogna mai far mancare acqua alla coltura.
Risulta essere consigliabile, durante l’irrigazione, non bagnare le foglie per evitare l’insorgenza di marciumi.
Imbianchimento
I cespi di queste insalate si pongono dopo la raccolta in ambienti idonei per 7/15 giorni all’incirca ed a 10/15°C, in assenza di luce, divenendo croccanti e friabili, di sapore delicatamente amarognolo con nervature fogliari bianche, ovvero prive di clorofilla.
Concimazione
La concimazione va effettuata in abbondanza con letame o compost.
Raccolto
La raccolta della lattuga gentilina può essere tagliata quando le foglie sono alte 5/6 centimetri. Possono essere fatti 2/3 tagli in quanto la lattuga tende a ricrescere una volta tagliata. In alternativa potete tagliare l’intero cespo alla base quando le piante sono completamente formate, senza lasciarle invecchiare per evitare che perdano in qualità.

Malattie e parassiti
Questo tipo di pianta non è esposta molto all’attacco dalla parte di parassiti, eccetto per le lumache e alle chiocciole che fanno piazza pulita.
Esistono in commercio prodotti ammessi anche in agricoltura biologica (ortofosfato di ferro) che, disposti attorno alla coltura, impediscono che le lumache arrechino danni.
Consociazioni
La lattuga gentilina, così come tutte insalate, può essere piantata vicino alla cicoria, ai finocchi, ai cavoli, alle carote, ai ravanelli, alle fragole e ai cetrioli. Da evitare la consociazione non il prezzemolo.








